Fabio Betto: addio al mound, sarà assistant coach di Nanni

All'età di 40 anni, il capitano della Unipol Fortitudo, Fabio Betto, ha deciso di appendere il guantone al chiodo. Il lanciatore trevigiano, ma ormai bolognese d'adozione, resterà comunque sul campo a prestare il suo determinante contributo alla causa biancoblu. Il ruolo di Fabio in prima squadra sarà quello di Assistant coach nello staff tecnico guidato da Marco Nanni, mentre a Casteldebole sarà il Coordinatore tecnico della Fortitudo giovani, dunque il "braccio destro" di Angelo Baldi, responsabile del settore giovanile.
La Fortitudo B.C. 1953 esprime a Fabio Betto un sincero e vigoroso grazie per il contributo da giocatore in queste indimenticabili 14 stagioni, dimostrando grandi qualità sul campo, ma ancor più grandi al di fuori dello stesso, mettendo in mostra una elevata e rara professionalità, oltre che disponibilità e dedizione, un punto di riferimento importante per i compagni, per lo staff tecnico e per la società. Felice di poter proseguire il rapporto con Fabio, formula un grande in bocca al lupo per i suoi nuovi incarichi.
Risulta estremamente arduo sintetizzare la straordinaria carriera più che ventennale di questo grande professionista, che chiude la carriera imbattuto in regular season nelle ultime due stagioni disputate (19 vittorie e nessuna sconfitta in 26 gare). Senza ombra di dubbio, Fabio Betto è uno dei migliori lanciatori partenti italiani del baseball moderno, oltre che un atleta che ha una parte importante nella storia gloriosa della Fortitudo baseball.
Ha cominciato a calcare i diamanti giovanissimo a Castelfranco Veneto, per trasferirsi a soli 17 anni a Reggio Emilia, per seguire la sua passione. Nel 1994 l'approdo in massima serie, con il Parma, cinque stagioni ricche di soddisfazioni, a partire dai tre scudetti (il primo proprio nel '94, poi '95 e '97), due coppe dei campioni ('95 e '98), una coppa delle coppe ('97) e due coppe Italia ('94 e '96). Nel 1999 il trasferimento sotto le due torri, che all'epoca fece molto scalpore, nel pieno della maturità tecnica e atletica, protagonista in nazionale (europei vinti nel '97, secondo posto nel '99, olimpiadi di Atlanta '96 e Sidney 2000).
Nella rinnovata Fortitudo, Fabio è stato uno dei massimi contributori della rinascita della società biancoblu, riportandola a disputare i playoff nel 2001 e 2002, prima di un brutto infortunio alla spalla, che ha reso necessaria un'operazione con rischi sulla prosecuzione della carriera. Dopo un anno era di nuovo in pista, giusto in tempo per partecipare all'epica conquista dello scudetto 2003, nell'anno del cinquantenario della Effe Blu e dopo 19 lunghissimi anni d'attesa, seguita da un'ottima regular season nel 2004 (10 vinte e 2 perse), ma anche da una fase delicata di recupero nella quale Fabio ha cominciato a costruire la sua seconda giovinezza. Con la squadra affidata a Marco Nanni, dal 2006 Betto ha invertito le leggi della fisica e del tempo, migliorando stagione dopo stagione, quasi come se gli anni passassero al contrario, andando indietro nel tempo. Con un nuovo modo di lanciare, rinunciando alla velocità, ma aumentando gli effetti e le location, Fabio, assoluto padrone del mound come pochi lanciatori hanno dimostrato, ha mandato fuori tempo decine e decine di battitori, risultando a fine stagione sempre fra i migliori lanciatori di scuola italiana. Medie PGL "da straniero", un rapporto vinte/perse oltre il 70{1ae8c9ebe72911bc77164f5704b7c846f48587b67c3e10834f8e9e147797309a} nelle ultime sette stagioni. Gli anni bolognesi hanno decisamente allungato il suo palmares, con altri tre scudetti (2003, 2005 e 2009), due coppe dei campioni (2010 e 2012) e quattro coppe Italia (2003, 2005, 2008 e 2010).
Chiude la carriera in massima serie, ripetiamo, imbattuto in regular season nelle ultime due stagioni, con 310 gare e oltre 1563 inning disputati, 123 vittorie a fronte di sole 55 sconfitte (media .691), una media PGL di 3.87, una media di battute valide concesse di .242, appena 3.77 basi ball concesse ogni 9 riprese, 2.87 (se abbiamo calcolato bene) nelle 14 stagioni nelle quali ha vestito la casacca biancoblu, con la quale ha collezionato 89 vittorie, a fronte di 41 sconfitte.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Godo: si dimette il Presidente Carlo Naldoni

Dopo 12 anni, il numero uno dell'ASD Baseball Godo ha rassegnato le proprie dimissioni L'assemblea…

1 giorno ago

Marco Mazzieri è il nuovo Presidente FIBS

Eletto con 7.827 preferenze (il 56,04% dei voti) contro le 5.965 di Andrea Marcon (42,70%).…

6 giorni ago

Il Bsc 1952 apre il mercato con l’ingaggio del giovane catcher Miguel Lopez

Arriva alla corte del presidente Antonio Pugliese un ventunenne venezuelano con passaporto francese. I toscani…

7 giorni ago

Mazzieri: “E’ il momento di una rivoluzione culturale che coinvolga tutti”

Nell’immediata vigilia elettorale, il candidato alla Presidenza FIBS sottolinea l’importanza del ruolo della Federazione “che…

7 giorni ago

Marco Sforza: “Non abbiate paura di cambiare”

In vista dell’Assemblea Nazionale di Pieve di Cento, l’imprenditore romano ed ex-giocatore candidato alla Presidenza…

1 settimana ago

Vincent Cimini, uno Yankee a Boston

Intervista esclusiva con l’interno di origini e passaporto taliani che dopo l’esperienza con l’Under 23…

1 settimana ago