L'ultima amichevole della nostra nazionale prima dell'esordio nel WBC inizia senza che venga suonato l'Inno di Mameli. Forse gli azzurri non meritavano il rispetto di una franchigia di Major League. C'è da sperare che l'ottima prestazione nell'ultima amichevole di oggi pomeriggio possa servire al nostro paese per avere maggior stima da parte degli americani anche nel baseball. Ieri pomeriggio non è stato così e l'Italia si è sentita offesa dal comportamento di chi ha gestito e organizzato il match tra la nazionale e una selezione dei Los Angeles Angels, "dimenticandosi" di suonare l'inno di Mameli prima che venisse diffuso "Stars And Stripes." E nelle pause di gioco è stato pure irradiata qualche canzone di poco gusto. Un comportamento che denota mancanza di rispetto nei confronti del nostro baseball e del nostro paese. Per la quale ci auguriamo ci saranno delle scuse. E speriamo ci sarà chi le pretenderà. Nel rispetto di tutto il movimento. E poi si sommano le cose e qualche sospetto viene: l'Italia ad esempio è l'unica squadra per la quale è stata fissata un'amichevole ad un solo giorno dall'esordio. E a quanto pare non è l'unico "dispetto" agli azzurri negli ultimi mesi. Forse pesa ancora qualche sconfitta degli anni passati contro di noi e con una squadra molto più forte di quella che schierano quest'anno al Classic…
Per la cronaca l'Italia gioca bene e mette in difficoltà gli Angels per otto riprese, prima di cedere all'ultimo assalto (12-6), pur impiegando diversi lanciatori esclusi dal roster dei 28 e chiudendo l'incontro con due pitcher presi in prestito dall'organizzazione avversaria. Mazzieri decide di lasciare a riposo i lanciatori che saranno impegnati nelle tre partite del World BaseballClassic e schiera il nettunese Carlos Richetti sul monte di lancio, poi sostituito da Grifantini, D'Amico, Burkard, Cicatello, e dai due prestiti Giardina e Piazza. Squadra titolare al primo inning, poi il consueto valzer di cambi.
Il caldo pomeriggio del Diablo Stadium era iniziato molto bene stavolta, con gli azzurri bravi ad aggredire il partente avversario Weaver e a portarsi in vantaggio quando un rigenerato Liddi sparava un profondo doppio tra centro e sinistra. Al cambio campo Angels avanti 3-1 poi 4-1 alla seconda ripresa. Marco Grifantini zittisce per due riprese le mazze avversarie. Al sesto Alex Liddi colpisce un gran fuoricampo che spinge a casa base anche Desimoni (subentrato ad un ottimo Denorfia, 2/2), giunto in base con un singolo interno. All'ottavo l'Italia pareggia. Con un out, Avagnina realizza un singolo. Poi con due out out, Colabello colpisce lungo a scavalcare Witherspoon all'esterno centro e spinge a casa Avagnina. Il pareggio arriva grazie a Costanzo, che manda a punto Colabello con una legnata tra l'esterno destro Grichuk e la linea di foul. Poi la girandola di lanciatori punisce l'Italia oltremodo. Cicatello concede altri tre punti, poi gli Angels arrivano a sedici contro i due compagni di squadra prestati per l'occasione. Era solo una prova generale e si può dire che le risposte che Mazzieri attendeva sono arrivate. Da domani pomeriggio si fa sul serio. Ogni azione potrà essere quella decisiva.
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