Sono pronti gli azzurri, carichi al punto giusto per affrontare domani (diretta ESPN ore 18,00 italiane) la fortissima Repubblica Dominicana.
Arrivata nella serata di ieri sera a Miami la comitiva si è svegliata come di consueto di buon mattino e più tardi ha sostenuto un leggero allenamento all'interno del favoloso Marlin Park. L'ingresso nell'impianto ha scatenato la fame di fotografie di gran parte degli azzurri, rimasti tutti senza parole, rapiti dalla maestosità e dalla bellezza dello stadio.
Intanto in città aumenta l'attesa e sui giornali, nei servizi televisivi, nei locali, sui taxi, tutti parlano dell'Italia. La sfida di domani sembra a senso unico, scorrendo l'infinito elenco di stelle che compongono il roster della squadra sudamericana. Ma il Manager Marco Mazzieri non ha paura: "Noi siamo consapevoli di cosa abbiamo in mano noi. Cosa c'è dall'altra parte non deve interessarci, meglio non guardare nemmeno i nomi, come abbiamo fatto fin'ora."
Brevissimo il discorso alla squadra, le motivazioni in questi casi vengono da sole: "Il mio discorso alla squadra sarà durato al massimo 47 secondi, tutti sono consapevoli dell'importanza del momento. Sappiamo che abbiamo un obiettivo difficile da raggiungere ma dobbiamo pensare a fare bene quello che sappiamo fare. Partiamo alla pari. Poi se loro saranno più bravi vinceranno, ma non siamo preoccupati!"
Oltretutto in battuta fino a questo momento gli azzurri, che vantano il secondo attacco (.336) dietro Cuba eliminata (.343), davanti alla Repubblica Dominicana (.324) non sembrano aver nulla da invidiare, ed essendo principalmente battitori di palle veloci, con i sudamericani potrebbero trovarsi a loro agio. Se mai i problemi potrebbero venire dal monte, contro un line-up stratosferico. Il pitching staff dell'Italia è al momento il settimo del torneo (4.85 Era), mentre i lanciatori della Repubblica Dominicana vantano la quarta posizione (2.67 Era). Mazzieri ha scelto Thiago Da Silva per il match di domani: "Non vedo l'ora che arrivi il momento del primo lancio– spiega l'italo brasiliano- darò il massimo che ho dentro per raggiungere la vittoria" conclude. La sensazione è che la scelta del manager sia la migliore: "per come l'ho visto con Messico e Canada – dice Mazzieri – e per le caratteristiche degli avversari" Ha vinto il ballottaggio con Mariotti "l'ho visto un po' troppo tirato– spiega il tecnico- ma ho parlato con entrambi e sono tranquilli, pronti a dare tutto!"
Anche gli altri sono carichi, a partire da Colabello : "Andiamo ragazzi! Vogliamo vincere qui e andare a San Francisco" e Jason Grilli, il vincente contro il Messico: "Farò il tifo per Thiago, se ci sarà bisogno di me sarò pronto!". Domani sera il Marlins Park potrebbe essere una bolgia di sudamericani, visto l'altissimo numero di immigrati presenti a Miami, ma non è detto che per gli azzurri sia un male, perchè, come spiega Mazzieri "Quando c'è tanto tifo, tanto colore, tanta confusione l'adrenalina aumenta in modo esponenziale. Dobbiamo solo essere bravi a controllare le emozioni e gestire bene le situazioni. Tutto il resto lo vedremo alla fine!" L'Italia c'è e ha ancora voglia di stupire il mondo!
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