"Siamo sempre il Nettuno, andiamo avanti a testa alta". Tonino Maiozzi, amministratore delegato del Nettuno baseball, affronta la situazione di crisi che la società sta vivendo in una intervista in edicola da domani sera sul settimanale locale "il Granchio". Oltre quello della Bcc ci sarà un contributo della Danesi "per le spese vive" ma di acquirenti della società all'orizzonte non ce ne sono. "Io ufficialmente non ne so nulla, non faccio polemiche ma alcune dichiarazioni non sono veritiere" – dice riferendosi al sindaco Alessio Chiavetta.
Il quale, invece, afferma che "la società conosce le condizioni, nessuno vuole rilevare dei debiti". Maiozzi afferma che esistono "delle pendenze, come ogni società, ma comunque i nostri bilanci sono a disposizione, abbiamo pagato, paghiamo e pagheremo tutto".
Quello che emerge dalle visure camerali, comunque, è che sono state costituite tre compagini in dieci anni, "Io rispondo di questa, un'altra è chiusa e una in liquidazione". Proprio la "Ssd Nettuno baseball srl" – affidata a un liquidatore venezuelano che mette "in evidanza le passività della società, evidenziando che tali passività non possono essere soddisfatte attraverso le risorse finanziarie e patrimoniali proprie, essendo di fatto impraticabile il ricorso al finanziamento sia proprio che di terzi" iscrive in bilancio al 31 dicembre 2011 – l'ultimo disponibile – debiti per 1 milione 533.867 euro. Esposta anche la "Ssd Nuova baseball club città di Nettuno", nata a gennaio 2011. La situazione 2012 non è nota, ma si parla di un'esposizione ridotta a circa 100.000 euro. I particolari domani in edicola.