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Milano ricorda e festeggia "i ragazzi del '63"

Giornata di ricordi in un ristorante del centro milanese, il Quality Beef di via Pasubio, per celebrare i "ragazzi del ‘63", ovvero il Milano che partecipò alla prima edizione della coppa dei Campioni. In campo (a tavola) per l'occasione alcuni reduci di quella squadra: da capitan Novali a Turci, da Ezio Cardea a Folli, a Cavazzano che allora era il rookie della compagnia, mentre Alberto Spinosa, rappresentato dal figlio Simone, si è collegato telefonicamente da Rimini dove risiede. A festeggiare questi veterani, tanti altri ex rossoblù, molti dei quali hanno poi vinto quella coppa dei Campioni solo sfiorata nel '63 e lasciata sul diamante del Picadero Barcellona: da De Regny a Passarotto, da Rossi a Silva, da Allara a Di Giacomo, da Chesini a Carestiato, ma anche tanti altri come Brambilla, Guerci, Tempesta, D'Odorico, Giulianelli, Crippa, Giurleo, Alessandro Ambrosioni e Giancarlo Piazzi. Presenti anche l'ex presidente Enrico Zenesini, figlio di Andrea Zenseini che nel '63 era il patron dell'Europhon, e Francesco Cameroni in rappresentanza dell'indimenticato Gigi che di quella squadra era manager.
A premiare i campioni del '63 un vero ragazzo del 1963, un altro grande campione di tempi più recenti, ovvero David Sheldon che in quell'anno è nato e che è stato ospite gradito della giornata. Sheldon, che ha giocato nel Milano nel '98, l'ultima stagione rossoblù in serie A1, ha "tradito" per un giorno il Bollate di cui è manager per rituffarsi nel suo passato sull'altra sponda del baseball milanese e si è prestato alla simpatica premiazione.
Una giornata passata tra inevitabili ricordi e vecchi amici che magari non si vedevano da tempo, come Ivan Cavazzano che è ricomparso a Milano dopo tantissimo tempo (ora vive a Lerici) ed è stato ovviamente uno dei più festeggiati tra tanti ex compagni, a partire da Teddy Silva, suo storico compagno di batteria nell'Europhon del "doblete" campionato-coppa Campioni del 1970. Tempo per ricordare la bella trasferta di Mannheim con cui iniziò l'avventura delle squadre italiane in Europa, la grande prestazione del pitcher americano Green, e poi la rocambolesca sconfitta del Montjuic, con Angelo Novali che ha esibito un giornale spagnolo dell'epoca, "El Mundo Deportivo", gelosamente conservato e con in prima pagina l'annuncio della finale con la foto del Milano, tra il Giro di Lombardia e la scelta di Città del Messico come sede delle Olimpiadi del '68.
Nell'occasione è stata data a tutti presenti anche una riproduzione della targa assegnata al Milano dalla federazione lo scorso primo agosto a Bologna in occasione della finale della coppa Campioni del Cinquantenario tra Fortitudo e Rimini, quando sono state premiate tutte le squadre campioni d'Europa in questi cinquant'anni.

Redazione

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