A sole 24 ore dal raduno che darà il via ufficiale alla stagione 2014 della UnipolSai Assicurazioni, la Fortitudo Bologna mette a segno un altro colpo, ingaggiando un vero e proprio "re del mound". Agli ordini del manager Marco Nanni ci sarà quest'anno anche Riccardo De Santis, lanciatore partente destro nato a Grosseto il 4 gennaio del 1980, universalmente considerato fra i migliori pitcher del baseball contemporaneo del nostro Paese e probabilmente il migliore della sua generazione.
Il rispetto e la considerazione guadagnata sul campo da "DeSa" sono radicati anche sotto l'ombra delle Due Torri, sia da parte degli appassionati e i tifosi biancoblu, che hanno apprezzato uno degli avversari più ostici di questo ormai lungo ciclo di gloria della Fortitudo che ha avuto gli albori all'inizio del terzo millennio, sia dei tecnici e della dirigenza della Effe Blu, che in più di un'occasione hanno cercato invano di portarlo a Bologna.
Un lanciatore che può essere descritto dai numeri e dagli allori conquistati con le squadre di club e con la nazionale, ma anche semplicemente con una parola: "dominante". Riccardo è infatti uno di quei pitcher che hanno prima di tutto il controllo del monte di lancio, cioè che hanno in mano la situazione in generale e nei singoli duelli con i battitori. Dotato di un ottimo controllo, anche se la sua dote più spiccata è il lancio capace di mettere a sedere l'avversario. Atleta di carattere, capace anche di saper riemergere da situazioni molto negative durante un match, e la Fortitudo ne sa qualcosa. I suoi esordi datano 1997, con la casacca del glorioso BBC Grosseto che ha indossato fino al 2011, prima di passare al Nettuno, dove ha disputato le ultime due stagioni. Con la squadra maremmana è stato uno dei principali protagonisti del periodo "dorato" della metà del decennio scorso, quando la rivalità fra Bologna e Grosseto, in quegli anni "regine" indiscusse dell'ItalBaseball, raggiunse i livelli più alti. In biancorosso ha conquistato due scudetti, altrettante coppe Italia, una coppa dei Campioni e anche una coppa Ceb nell'anno dell'esordio. Anche un brutto infortunio nel 2008 che poteva pregiudicarne la carriera, ma come Fabio Betto (che ritroverà nello staff tecnico) e in tempi più recenti Fabio Milano (che ritroverà come compagno di squadra) ne è venuto fuori alla grande.
Intensa anche la sua carriera in azzurro, collezionando finora 38 "gettoni", partecipando fra il 2001 e il 2010 agli europei di Germania, Olanda, Repubblica Ceca, Spagna, ancora Germania (primo posto), ai mondiali di Taiwan 2001, Grecia 2003 ed Europa 2009, alle Olimpiadi di Sidney 2000 e Atene 2004 e al World Basebal Classic del 2005.
Nelle 17 stagioni in massima serie ha disputato 243 incontri per un totale di 1255 riprese lanciate, raccogliendo 95 vittorie e 6 salvezze a fronte di 57 sconfitte (media vinte 62.5{ed419c74626fa639b3010208a6297f36d614fd940e88b9500a9b94baab893ff6}). La media vita PGL è 3.21, la media strikeout ogni 9 riprese lanciate è di 7.62 a fronte di 3.76 basi ball, con .235 di media battuta concessa. Per lui anche 15 gare complete, di cui 3 "shutout", una delle quali ottenuta nella stagione 2013, nel campionato in cui ha anche tirato il millesimo strikeout in carriera. I numeri dell'ultima stagione sul Tirreno sono in linea con la sua eccellente carriera: in regular season 7 vinte, 3 perse in 18 gare; 3.21 di media PGL e 92 eliminazioni al piatto in 105.2 riprese.
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