Presentando il XVIII° campionato italiano di baseball per ciechi, avevamo opportunamente sottolineato il grande desiderio di rivalsa che avrebbe animato i Tigers Cagliari in avvio di stagione: formazione coriacea per antonomasia, tradita da infortuni ed assenze l'anno scorso, smaniosa tuttavia di ritagliarsi quel ruolo da protagonista che aveva sorprendentemente caratterizzato la cavalcata d'esordio degli isolani nel 2012. Una compagine ricca di talento, determinazione e organizzazione in diamante a cui mancava semplicemente quell'equilibrio spesso rappresentato dalla presenza al completo dei propri tasselli e da una preparazione meticolosa in pre-season incentrata sul rinvigorimento atletico e rafforzamento dei fondamentali. Durante l'inverno i Tigrotti, guidati da Marzi e Trogu, hanno potuto contare su un campo finalmente in ottime condizioni, curato nei minimi dettagli, ristrutturato anche sotto il profilo architettonico e dell'ospitalità, oltre che, naturalmente, sul quel clima fantastico che solo la Sardegna può regalare. E i propositi di immediato riscatto dei Tigers si sono subito materializzati in diamante domenica nel corso dell'Opening Day 2014.
Cagliari si è infatti imposta sui Patrini Malnate nella doppia sfida che ha aperto ufficialmente le danze nel girone Ovest: 8-4 e 7-3 l'epilogo del trionfo di Cagliari, al termine di una splendida giornata di sport, fair play ed incredibile ospitalità offerta dagli amici sardi alla macchina organizzativa AIBXC intorno ad un "Tigers Yard" vestito a festa, gremito in ogni ordine di posto, coccolato da un sole decisamente primaverile. Tigers sensibilmente migliorati quest'anno, in particolare in difesa, grazie al rientro in pianta stabile di Andrea Pisu che compensa, sia pur parzialmente, il forfait di Andrea Spiga, fermo ai box quest'anno, condizionato da qualche problema di salute. I Patrini Malnate sono comunque scesi in terra sarda tutt'altro che remissivi, determinati a confermare quanto di buono espresso la scorsa stagione, chiusa con un brillante terzo posto nel girone, impreziosita da un paio di vittorie di prestigio, tra cui un clamoroso sgambetto casalingo inferto proprio ai Tigers nella fase centrale di campionato.
Atmosfera davvero elettrica intorno al diamante al playball delle 14 che vede i lombardi schizzare meglio dai blocchi di partenza. Malnate già avanti nell'alta della prima ripresa grazie alla valida di capitan Gaetano Marchetto, schierato nel ruolo a lui congeniale di lead-off, successivamente a punto su battuta in campo interno del giovane Bossetti che spinge in terza un concentrato Marco Case. Varese approfitta dell'emozione che tradisce i padroni di casa in avvio di match portandosi sul 3-0 nella parte alta del secondo sospinta dalla produzione nel box di Armando Virgili, Ottavio Stigliano, supportato dal giovane Lorenzo Bossetti, apparso già in gran spolvero. Cagliari si iscrive prepotentemente a referto nel corso del primo attacco, segnando la bellezza di sette punti che ribaltano clamorosamente le sorti della gara ed infliggono un colpo psicologico mortale e decisivo ai lombardi che tuttavia non escono di testa dalla sfida.
Il mattatore assoluto di giornata nel box per questi Tigers in versione "Sardinia Bombers" si chiama Antonello Lai: selezionato tra gli All-Stars già lo scorso anno, Lai battezza la propria gara con una sberla sul corridoio di terza che frutta a Cagliari un grande slam da 3 punti (ricordiamo che nel baseball AIBXC la prima base è sonora), spostando irrimediabilmente l'ago della bilancia del confronto dalla parte dei Tigrotti, sospinti dal tifo chiassoso per quanto estremamente corretto di una torcida assai coreografica.
Nella fase centrale dell'incontro, Malnate abbozza una reazione d'orgoglio che tuttavia non si traduce in punti a causa dei numerosi out a casa chiamati dall'arbitro capo, Bianca Casiraghi, dei frequenti errori di corsa da terza a punto palesati dai corridori varesini (ricordiamo che gli atleti ciechi non possono contare su alcuna assistenza sonora nella fase di corsa da terza a punto). Malgrado il brutto infortunio sofferto nella bassa della seconda ripresa da Remigio Zucca (probabile frattura della tibia della gamba destra con conseguente ingessatura dell'arto), i Tigers controllano agevolmente l'ultima parte di match, trionfando meritatamente per 8-4 nel tripudio generale. Da segnalare tra i padroni di casa l'ottimo esordio dei rookie Gianbattista Pinna e Riccardo Bolasco, giovani talentuosi di belle speranze su cui lo staff guidato da Marzi e Trogu fa parecchio affidamento.
Spartito sostanzialmente speculare anche in gara-2. Tigers a digiuno nella loro prima fase offensiva, capaci tuttavia di siglare 3 punti nel corso del secondo attacco, grazie all'ennesimo exploit di giornata del funambolico Antonello Lai, autore di due fuoricampo, a cui si aggiunge quello dello slugger Tewodros Tekelmariam Dagne (detto Teddy). Non si fa attendere per altro la reazione di Malnate, innescata dai veterani Marchetto, Stigliano e dall'abnegazione di un'ottima Hanane El Kadrani, positiva in attacco come nel ruolo insolito di esterno destro in gara-1, sostituita dall'esordiente Rosa Incollà in gara-2. Varese continua però a prodursi nell'orribile festival degli orrori rappresentato dagli out a casa base anche in questa seconda sfida (saranno ben 10 i punti complessivi sfumati per i lombardi), decisa dai sardi nella fase centrale con l'allungo perentorio che permette ai Tigers di condurre per 7-0 dopo 5 inning. L'abbozzo di rimonta dei Patrini servirà solo a fissare il punteggio su un 7-3 decisamente più onorevole, veritiero e meno punitivo per Malnate, comunque sovrastata dalla potenza offensiva degli isolani decisamente affamati e smaniosi di ben figurare di fronte ai propri tifosi.
La chiave di lettura delle due gare si riassume infatti nei tre fuoricampo a segno per i Tigers che hanno fruttato 6 punti ai sardi opposti agli zero registrati dai varesini, penalizzati dai troppi svarioni in fase di finalizzazione del proprio lavoro nel box. Malnate ha pagato inoltre il rendimento a corrente alternata di capitan Marchetto (polveri bagnate al piatto) a cui si aggiunge la prova difensiva sotto tono di Marco Case, che tuttavia si è ampiamente riscattato nel box, naufragando comunque nella saga degli errori in corsa verso casa. Le note positive per i Patrini affidati anche quest'anno all'ottimo lavoro dei manager Chiesa e Lombardi giungono dalle prove scintillanti della propria linea verde: MVP varesino da dividere equamente tra il giovane Bossetti, autore di splendide assistenze, ed El Kadrani. Ruggito dei Tigers che incute quindi già grande timore al Torneo che, gioco forza, dovrà misurarsi con la grande voglia di stupire della coriacea banda isolana.
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