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Lampi, avvio di stagione autoritario sui Tigers Cagliari

Se, come si dice spesso attingendo ai saggi proverbi della grande tradizione popolare, il buongiorno si vede dal mattino, o se preferite, chi ben comincia è a metà dell'opera, possiamo tranquillamente affermare che lo staff manageriale dei Lampi Milano potrà regalarsi nei prossimi giorni finestre di sonno profondo e sogni ambiziosi. Riparte infatti più sicura e trionfale che mai la marcia perentoria dei campioni d'Italia meneghini in questo 2014.
Domenica da incorniciare per i "Giurleo Boys", protagonisti di un doppio scacco autoritario a spese dei malcapitati Tigers Cagliari sul neutro del "Natalino Indrigo" di Bovisio Masciago. La storia a senso unico della tiepida domenica brianzola, accompagnata da un'ottima cornice di pubblico richiamato sugli spalti da una dimostrazione dell'AIBXC inscenata in settimana da una selezione di giocatori e tecnici delle due formazioni meneghine presso la scuola media Cairoli di Bovisio, si riassume nell'eloquente 17-4del primo match a favore dei Lampi bissato da un altrettanto punitivo 15-3 in garadue.
Risultati sorprendenti nelle proporzioni, sconcertanti per quanto osservato in campo, logico epilogo di un romanzo pressoché scontato, frutto della concentrazione e piena consapevolezza nei propri mezzi, cinismo e condizione atletica scintillante palesate dai "Giurleo Boys" contrapposti ad una certa rassegnazione affiorata sin dal playball tra le fila dei Tigers Cagliari. Gli isolani, infatti, complice il piglio autoritario e vertiginoso imposto già al primo match dai Lampi, sono apparsi subito timorosi nel box, distratti se non addirittura abulici in difesa, insolitamente scarichi in corsa sulle basi, lontani parenti di quei giovanotti coriacei e quadrati che avevamo applaudito all'Opening Day tra le mura amiche del "Tigers Yard" in occasione dei trionfi convincenti conseguiti sui Patrini Malnate.
Davvero scarna e priva di suspence la cronaca dei due incontri gestiti dai Campioni d'Italia con grande personalità. In gara-1, difesa lombarda impermeabile, guidata magistralmente dal carisma della splendida Ilaria Granata, tornata a mostrare gli artigli nel ruolo a lei più congeniale di interbase, efficacemente supportata dalla reattività di un Rolly Zapata Vasquez in versione "Mastino" già al debutto, e dall'elasticità in copertura del terza base senegalese Bara 'Mbacke Dieng, MVP della stagione 2013, destinato a registrare statistiche scintillanti anche quest'anno. Arginato senza scossoni il primo assalto ospite, l'orchestra offensiva dei "Giurleo Boys" si produceva nell'esecuzione di uno spartito poderoso, un crescendo guidato proprio da Dieng, protagonista di un rotondo 7 su 7 nel box, 4 punti battuti a casa, spalleggiato dal metronomo del capitano Maurizio Scarso (4 su 4, 3 punti battuti a casa), Vasquez (5 su 7, 4 punti battuti a casa) e Levantini (4 su 6, 4 punti battuti a casa). La sinfonia meneghina fruttava già 9 punti nel corso delle prime due riprese offensive ed indirizzava irrimediabilmente il match dalla parte dei Lampi Tricolori. "Giurleo Boys" che si concedevano l'unico passaggio a vuoto del match nella parte centrale del primo incontro, permettendo ai sardi di realizzare quattro punti tra terza e quarta ripresa che andavano a limare un passivo comunque severo: 9-4 al giro di boa di metà gara prima dell'allungo decisivo dei Lampi che realizzavano 8 punti nelle successive due riprese offensive, suggellando un capolavoro chiuso sul punteggio di 17-4.
Tra le note positive per skipper Giurleo, da sottolineare la sbocciatura definitiva del giovane talento brianzolo Matteo Comi: schierato dopo due riprese come DH, il mezzofondista di Lecco, serio candidato a rappresentare l'Italia alle prossime Paralimpiadi estive di Rio sui 400, 800 e 1500, si è finalmente liberato dei timori edell'emotività che ne avevano spesso condizionato le ultime uscite in diamante, coronando una prestazione convincente da 2 su 3 nel box. 27 a 13 il computo delle valide a segno, a testimonianza del dominio lombardo. Tra i sardi, naufragati tra le secche di un mal da trasferta, salvano la faccia il solito combattivo Teddi Tekelmariam Dagne (5 su 5, 1 fuoricampo, 2 punti battuti a casa), Andrea Pisu (3 su 5, 1 punto battuto a casa) e Antonello Lai (3 su 5, 1 punto battuto a casa).
Il secondo match riflette pedissequamente quanto testimoniato in gara-1. Gara fotocopia, rapida, dominata dai Lampi, attenti in difesa, straripanti al piatto e sulle basi, decisi a sbrigare la pratica in un'ora circa. 24-11 il computo delle valide a suggellare il divario e la disparità tra le squadre in diamante. Milanesi guidati ancora dalla precisione balistica di Dieng nel box (6 su 7, 2 punti battuti a casa), spalleggiato dai senatori Levantini (5 su 6, 5 punti battuti a casa), Scarso (4 su 7, 2 punti battuti a casa) e Vasquez (4 su 7, 1 punto battuto a casa). Consacrazione definitiva per Matteo Comi in questo secondo match: il giovane DH si conquista i gradi di MVP insieme a Levantini dall'alto di un sontuoso 5 su 6 nel box, 3 punti battuti a casa, mentre un gongolante skipper Giurleo in versione rabdomante si stropiccia gli occhi all'eventualità di poter contare su un roster nutrito e versatile che ha salutato domenica anche l'esordio in difesa del giovane prospetto Riccardo Buelloni. Le flebili note positive per i sardi giungono dalle prestazioni comunque volonterose di Gianbattista Pinna (3 su 5) e Dagne (4 su 5, 1 punto battuto a casa) come dalla valida a segno per il giovane Alessandro Pretta. Sardi comunque troppo sbiaditi per essere veri e che ci auguriamo protagonisti di uno scatto d'orgoglio nelle prossime sfide contro i Thunder's 5 come nella fase di intergirone. Lampi impeccabili, schiacciasassi, all'altezza del tricolore cucito sul petto dallo scorso 22 giugno, attesi sabato 5 aprile dai Patrini Malnate sull'insidioso "Gurian Field".
Se i Campioni d'Italia fanno la voce grossa a occidente, la Fiorentina si conferma regina ad oriente. Doppio successo casalingo per i gigliati domenica scorsa che consolidano leadership nel Girone Est a spese di una CVINTA Ravenna in pieno restyling. 7-3 e 7-2 i finali di due gare conquistate in scioltezza dai tosacni, tornati prepotentemente a recitare un ruolo da protagonisti ai piani alti del campionato. In gara-1, viola sicuri dei propri mezzi, freschi, produttivi al piatto, quadrati in difesa, sospinti dagli exploit offensivi di un ritrovato Luigi Abate (6 su 6 nel box, 1 punto battuto a casa), Giuseppe "Radar" Comuniello (3 su 6, 2 punti battuti a casa) e Danny Oliveri (3 su 5, 1 punto battuto a casa), ancorati ad una difesa granitica guidata dallo stesso Comuniello e Oliveri. Cvinta surclassata dallo strapotere toscano, sotto 7-1 dopo 4 riprese, sostenuta in attacco dalle buone prove di capitan Ferrigno (3 su 6), Lazzarini (2 su 6, 1 punto battuto a casa) e Iorio (2 su 6, 1 punto battuto a casa). Ravenna ha salutato domenica l'addio all'attività ufficiale del suo storico capitano Fabrizio Merli che ha dolorosamente deciso di appendere gli attrezzi del mestiere al chiodo nella speranza di vedere crescere un vivaio importante.
Secondo match che sostanzialmente ricalca la falsariga di gara-1: tenuto in equilibrio per tre riprese dall'abnegazione difensiva di Ravenna, guidata da un immenso Lazzarini, che tuttavia si deve arrendere all'accellerazione gigliata nella parte bassa del quarto che frutta i 4 punti che spaccano in due la gara. Scorrendo rapidamente il box score, ottimi Comuniello e Oliveri tra i viola su entrambi i lati del campo (4 su 7 per entrambi, un punto a testa battuto a casa), sostenuti da un Abate sempre prolifico (1 su 5, 2 punti battuti a casa), Musarella (1 su 4, 1 punto battuto a casa) e da una ritrovata Vanessa "Ciclone" Cascio (1 su 4, 1 punto battuto a casa). Tra i ravennati, bene Ferrigno (3 su 4, 1 punto battuto a casa), Zmeev (1 su 1), Iorio (2 su 6) e Lazzarini (3 su 6). Chiudiamo segnalando il debutto assoluto dei giovani Benlaamiria tra le fila della CVINTA a cui lo skipper gigliato Valerio Ranieri ha risposto con l'esordio stagionale di Jerid. Il campionato proseguirà nel prossimo fine settimane con le sfide tra Patrini e Lampi seguite dal doppio confronto tra Roma ALL BLINDS e Bologna White Sox.

Matteo Briglia

Matteo Briglia è nato a Milano nel 1968 e lavora come Analista Programmatore Senior presso la Engineering SPA - Ingegneria informatica. Diplomatosi nel 1992 come traduttore simultaneo, due anni più tardi consegue la Laurea in lingue presso lo IULM di Milano (inglese, francese). Da sempre appassionato di sport, in particolare quelli americani, segue sin dall'adolescenza il football e il basket di cui ha iniziato a scrivere nel 1993 pubblicando brevi articoli su riviste online riguardanti la postseason NFL e i playoffs NBA. Ha poi cominciato ad interessarsi anche alla Major League Baseball intorno al 1994, nella stagione dominata dai Toronto Blue Jays, formazione di cui si è immediatamente innamorato una volta comprese a fondo le regole del gioco e migliorato l'inglese tecnico (per poter seguire via radio le cronache direttamente dai diamanti a stelle e strisce). Dal 1998 circa scrive appassionati resoconti sulla Major League, con approfondimenti su New York Yankees e Atlanta Braves, squadra del cuore ormai da un ventennio. Matteo segue in diretta in particolare la postseason della MLB, con testi cariche di emotività, colore e pathos emozionale che hanno sempre caratterizzato le sue cronache di non vedente rendendole più vicine alle narrazioni Blog. Da tre anni circa, ha scoperto il baseball per non vedenti, entrando in contatto con l'AIBXC (Associazione Italiana Baseball giocato da ciechi). L'esperienza lo ha talmente elettrizzato tanto che dopo una prova iniziale ha deciso di proseguire a giocare con i Lampi Milano. Dal maggio 2011 collabora con Baseball.it seguendo da vicino tutto quello che succede nel movimento del baseball per ciechi.

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