Lino’s Coffee Parma sul velluto in gara-1

Lo avevamo scritto anche nella presentazione della partita sul periodico "Baseball Time": la doppia vittoria di Godo, soprattutto per come è arrivata, avrebbe potuto rappresentare la svolta della stagione per il Lino's Coffee. Adesso è sicuramente presto per affermarlo, ma si può dire senza ombra di dubbio che questa sera la squadra di Munoz è apparsa come liberata, tranquilla, sciolta. Si è sbloccato il line-up, la difesa ha svolto una buona routine con tranquillità e i lanciatori hanno potuto gestire la situazione con la necessaria tranquillità.
Il manager padovano Smith, dopo aver fatto pretattica in settimana, affermando di voler schierare il proprio pitcher straniero contro Sanchez, ha, come ampiamente previsto dallo staff del Parma opposto Uviedo al partente del Parma Loardi. Prima di farlo si è però evidentemente dimenticato di controllare se al fianco del nome del piacentino ci fosse o meno l'asterisco. Infatti al secondo inning ecco la mossa che ha stravolto i piani del Padova: fuori Loardi, dentro Sanchez. E i veneti ad accusare il colpo, soprattutto Uviedo, che credeva di vivere una serata completamente diversa. E che la musica sarebbe invece stata diversa l'ha capito immediatamente al cambio campo, quando dopo l'arrivo in prima su errore di Sambucci, Scalera ha colpito una gran linea lungo la linea di foul di sinistra e successivamente Imperiali ha battuto valido in campo opposto spingendo entrambi i compagni a casa base. E il bottino ducale sarebbe potuto essere anche più ampio se lo stesso nettunese non si fosse inopportunamente fatto cogliere in trappola tra prima e seconda base.
Non sarà l'unico errore del Lino's Coffee nella corsa sulle basi, perché poco dopo Giannetti dal cuscino di seconda si è accorto in ritardo del pick-off di Uviedo terminato all'esterno centro ed è partito in modo suicida verso la terza facendosi eliminare.
Dopo il punto segnato da Padova nella parte alta del terzo inning, al cambio con basi piene Scalera ha fatto entrare il terzo punto di Desimoni con battuta in scelta difesa, poi Imperiali ha colpito una secca legnata contro la recinzione a sinistra e svuotato i cuscini per il 5-1.
Poi Uviedo si ricompatta e Parma rallenta. Si è poi arrivati alla parte alta dell'ottavo e dopo aver passato in base il primo battitore dell'attacco Padovano, Sguassero, Josè Sanchez ha lasciato il monte di lancio a Yepez. Al cambio campo anche Smith ha sostituito Uviedo con Acosta che ha subito immediatamente uno splendido doppio a destra in fondo al campo da Sambucci, che successivamente ha segnato il 6-1 sull'errore dell'interbase Moccia nel tentativo di intercettare una battuta di Giannetti. Il nono inning si è rivelata una pura formalità per Parma che colleziona così la terza vittoria consecutiva. Delusione per Padova, mai in partita. Probabilmente la squadra veneta ha subito il contraccolpo psicologico derivante dall'inatteso cambio di Loardi con Sanchez, cosa che ha scombussolato tutti piani partita. Domani sera replica con sul monte i lanciatori italiani.

Matteo Desimoni

Nato a Parma l'8 febbraio 1978, laureato all'Università di Parma in Scienze della comunicazione, con tesi di laurea "La comunicazione in una società sportiva: il caso dell'A.S.D. Baseball Parma", collaboratore della "Gazzetta di Parma", iscritto all'ordine dei giornalisti, elenco pubblicisti, dal settembre 2009. Ha collaborato nel 2005 anche con "L'informazione di Parma". Dal luglio 2009 a fine agosto 2011 ha ricoperto l'incarico di responsabile dell'ufficio stampa della società A.S.D. Baseball Parma. E' l'ideatore e direttore responsabile del periodico gratuito "Baseballtime" distribuito sui campi da baseball della provincia di Parma. Ha iniziato la carriera da giocatore a 8 anni, nel 1986 nelle giovanili dell'Aran Group, poi ha militato in diverse squadre della provincia di Parma e debuttato in serie B con il Sala Baganza e in serie A2 con la Farma Crocetta nel 1998. Dal 2002 al 2008 ha allenato le giovanili di Crocetta e Junior Parma.

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