E' una vittoria meritata quella del Lino's Coffee Parma allo Stadio dei Pirati (1-6). La banda Munoz ha il merito di crederci sempre, appoggiandosi sulle spalle larghe di Josè Sanchez (7 inning da dominatore con 3 sole valide concesse e 3 basi) e giocando aggressiva in attacco. Lo spirito giusto per continuare a credere in questi playoff e magari anche farsi amica un pizzico di fortuna, quella che comunque è servita per piegare i Pirati nonostante il conto finale delle valide farebbe pensare diversamente (12-4 per i gialloblù).
L'inning chiave è il 2°. Sul monte neroarancione, Enrique Gonzalez non è lo sfavillante pitcher ammirato una settimana prima al "Falchi" ma con alle spalle una difesa più attenta, ben difficilmente sarebbero entrati i tre punti che di fatto decidono gara1 della serie. Dopo la valida di un positivo Camilo, che rompe il ghiaccio, tanto la battuta di Sambucci quanto quella di Poma sarebbero da doppio gioco, ma nel primo caso la cerniera neroarancione è troppo lenta mentre nel secondo, Santora si sposta per coprire il batti e corri e la grounder del figlio d'arte si trasforma in valida interna. Un Renato Imperiali in gran vena punisce (0-1) ma Zileri ci mette del suo pasticciando prima e sparando malamente in dug-out poi l'assistenza in terza (2-0). Scalera completa con una lunga volata che un non perfetto Salazar converte in triplo e per Rimini la frittata è fatta.
Gonzalez si riprende, salvo lasciare la pedana a fine 5° a Marquez, ma il problema è come fare punti a Sanchez, la solita macchina da strike. Ci riesce Alex Romero al 3°, con un violento giro di mazza che spedisce la pallina lontano all'esterno centro (1-3) ma è un fuoco di paglia, anzi è l'unica valida concessa dal partente ducale in 6 inning, prima dell'isolato singolo di Bertagnon al 7°. E con una tale produzione offensiva, è già tanto che la squadra di Catanoso resti in partita mentre il Lino's Coffee continua a mettere uomini sulle basi (anche con qualche contatto fortunoso) e a lasciarli (10 alla fine).
Eppure all'8° la partita potrebbe improvvisamente cambiare strada. Sanchez cala (singolo interno di Zileri e base a Santora) e Munoz si gioca la carta Loardi, mancino da opporre al mancino Romero. L'esterno venezuelano gira il primo lancio e Poma lo raccoglie a pochi centimetri dalla valida. Adesso tocca a Toledo che però manda subito in base Salazar e con le basi piene, un out e Mazzanti nel box, ecco la giocata della partita: gran legno in anticipo dell'ex nettunese, sarebbe uno dei suoi classici doppi lungolinea se Benetti, con un'autentica prodezza, non lo fermasse in tuffo completando poi anche il doppio gioco. E al 9°, galvanizzato dalla super giocata del suo terza base, il Parma allunga su uno sconsolato Marquez grazie al solito Benetti (drag sulla terza), Camilo (valida con la mazza rotta) e al legno conclusivo di Sambucci (homer a sinistra e 1-6). Stasera si replica al "Cavalli".
IL TABELLINO DI BASEBALL.IT
Dopo 12 anni, il numero uno dell'ASD Baseball Godo ha rassegnato le proprie dimissioni L'assemblea…
Eletto con 7.827 preferenze (il 56,04% dei voti) contro le 5.965 di Andrea Marcon (42,70%).…
Arriva alla corte del presidente Antonio Pugliese un ventunenne venezuelano con passaporto francese. I toscani…
Nell’immediata vigilia elettorale, il candidato alla Presidenza FIBS sottolinea l’importanza del ruolo della Federazione “che…
In vista dell’Assemblea Nazionale di Pieve di Cento, l’imprenditore romano ed ex-giocatore candidato alla Presidenza…
Intervista esclusiva con l’interno di origini e passaporto taliani che dopo l’esperienza con l’Under 23…