Bertagnon riporta avanti il Rimini

Una valida di Ricky Bertagnon all'ultimo inning di gara3, riporta Rimini avanti nelle Italian Baseball Series 2014. Dopo l'1-1 maturato al "Falchi", i Pirati rimettono la testa avanti grazie a un'altra rimonta nel finale (3-2), dopo una partita tesa come si conviene a una finale scudetto ma mal diretta a casa base come invece non si dovrebbe vedere in una finale scudetto. Rimini vince con Torres sul monte dopo l'espulsione di Gonzalez al 5° e il grande rilievo di Escalona, la UnipolSai Bologna invece si morde le mani per non aver saputo chiudere i conti quando era il momento (al 9° doppio gioco su Liverziani a basi piene provocato dall'interferenza di Fuzzi nella scivolata in seconda) e deve registrare la seconda sconfitta sul monte per Raul Rivero, più che una rarità.

Il match si risolve nel più classico duello tra pitcher. Ma mentre Enrique Gonzalez tira fuori un partitone per i primi 4 inning (base a Infante e poi 13 out consecutivi), dall'altra parte Joey Williamson deve accusare il primo fuoricampo stagionale: a sporcare la fedina del pitcher statunitense della Fortitudo è la legnata di Beppe Mazzanti che al 2° sul conto pieno spara a sinistra il solo-homer che spezza la parità (1-0). Per Williamson è il classico fulmine a ciel sereno perché per 5 inning il pitcher numero 1 di Bologna (e del campionato) domina le mazze riminesi (appena 2 le valide concesse) e vede anche i compagni effettuare il sorpasso. Corre infatti proprio la quinta ripresa quando Gonzalez subisce la prima valida (doppio al centro di Vaglio) e viene toccato in sequenza anche da Grimaudo (singolo su Gomez), Sabbatani e Malengo che battono dalle parti di un Romero non irreprensibile confezionando i punti dell'1-2. E qui sale in cattedra l'arbitro di casa base Screti, che dopo aver tenuto una zona discutibilmente differente tra i lanci di Gonzalez e quelli di Williamson, non chiama un chiaro strike-out a Infante provocando le proteste del partente venezuelano dei Pirati, immediatamente espulso (in trent'anni di baseball italiano, a chi scrive non era mai capitato di assistere a una cosa del genere).

Catanoso è costretto a spedire anzitempo sul monte Escalona che a basi piene fa battere in doppio gioco Fuzzi tenendo in partita i suoi. E al cambio di campo tocca ai Pirati recriminare per una grossa occasione persa. Williamson accusa la fatica e va in ball riempiendo i cuscini con un solo out. Nel box si presenta Mazzanti ma stavolta alla mazza del terza base di Rimini esce una battuta in doppio gioco che salva la Fortitudo. Escalona fa un eccellente lavoro sul monte collezionando "k" in momenti salienti della gara (alla fine ben 8 in 4 inning) mentre i Pirati mettono il corridore in posizione punto sia al 7° (Chiarini la cui valida pone fine al match di Williamson) che all'8° (Zileri con un bel bunt spinto sulla prima) ma Rivero pare intenzionato a riscattare la brutta figura di gara1 e spegne il fuoco.

E così si arriva sull'1-2 al solito decisivo 9° inning. Malengo e Infante, con un out, costringono Escalona ad alzare bandiera bianca, entra Torres che lancia 4 ball a Fuzzi e con le basi piene tocca a Liverziani ma stavolta il capitano non dà il colpo di grazia, battendo in diamante e finendo in doppio gioco per colpa della scivolata irregolare di Fuzzi in seconda, decisione chiamata in ritardo dagli arbitri dopo un consulto e il punteggio che dice 1-4 sul tabellone. Invece resta l'1-2 che i Pirati riescono a ribaltare all'ultimo assalto. Mazzanti batte subito valido a sinistra, Chiarini fallisce il bunt ma Gomez alimenta le speranze trovando il buco tra Malengo e Vaglio. Rivero torna a sentire la pressione di gara1 e manda in base Spinelli riempiendo i cuscini. Stavolta Nanni procede subito al cambio e getta nella mischia Crepaldi ma Bertagnon, proprio lui che era tornato in pianta stabile dopo l'infortunio patito in Coppa Campioni, trova la valida a destra che manda a punto Di Fabio (pinch-runner per Mazzanti) e Gomez, salvo anche grazie alla tutt'altro che precisa assistenza a casa base di Liverziani. Finisce con il pubblico riminese in tripudio ma è "soltanto" 2-1 nella serie e stasera si torna in campo per gara4.

IL TABELLINO DI BASEBALL.IT 

Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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