Williamson trascina Bologna alla bella (8-1)

Uno straordinario Joey Williamson (6 valide concesse, di cui 3 al 9° inning, e oltre 150 lanci) trascina la UnipolSai Bologna alla bella scudetto (8-1). Gara6 si risolve ben presto in favore della Fortitudo, scesa in campo con la determinazione giusta di chi sa che non c'è domani. Dall'altra parte invece i Pirati mollano troppo presto, sono inizialmente troppo spreconi in una partita dove nulla si può regalare e mal supportati sul monte da un Gonzalez poco incisivo e ben inquadrato dal famelico line-up di casa. Si va alla bella, sempre un terno al lotto, ma per quanto visto venerdì sera, l'inerzia sembra essersi nuovamente spostata sotto le Due Torri.

Nella bolgia di un Falchi zeppo come un uovo, i Pirati comincerebbero anche bene toccando  subito Williamson con le valide di Romero e Salazar. Sul tabellone però ci sono già due out e Mazzanti vanifica la buona occasione restando al piatto sullo slider del partente della Fortitudo, subito apparso in serata sì. Anche Gonzalez parte bene aprendo con l'un-due-tre ma al 2° deve già incassare: con uno fuori, Vaglio si prende la base e corre in terza sul singolo al centro di Oeltjen, andando poi a segnare su lancio pazzo. Williamson invece domina da par suo infilando una serie di 6 strike-out consecutivi ma sul 6°, al 3° inning, Zileri va in base per palla mancata e Santora batte valido al centro. C'è un solo out, occasione ancora più ghiotta con Romero e Salazar nel box, invece i due bomber alzano due innocue volate girando il primo lancio di Williamson. E sul cambio di campo, dopo due "k", le basi si riempiono sui singoli di Liverziani e Rodriguez ma soprattutto sull'erroraccio di Gomez che sbaglia una comoda assistenza sulla grounder di Vaglio. Momento critico dal quale Gonzalez esce lasciando al piatto Oeltjen sul conto pieno.

Bologna ha fallito il primo colpo del ko ma è molto più carica, Fuzzi miracoleggia in difesa sulla linea di Mazzanti al 4° e sul cambio di campo un perfetto batti e corri di D'Amico apre la strada al raddoppio, propiziato da una volata dello stesso Fuzzi a basi ancora piene (2-0). Il colpo di grazia lo dà il solito implacabile Liverziani (3(4 per il capitano) con la puntuale valida del 3-0. L'opaco Gonzalez scende al 5° rilevato da Marquez ma il mancino cubano non fa di meglio, anzi, e l'Unipol vola 6-0 al 6° grazie al doppio da 2 punti di Rodriguez che fa esplodere il Falchi, ormai certo di avere la partita in mano anche perché pure Oeltjen batte valido e scrive 6 sul tabellone facendo scendere anche Marquez. La cavalcata di Williamson sul monte è da applausi, le mazze riminesi non vedono palla e la Fortitudo piazza un altro doppio di Malengo (su Cherubini) che all'8° dilata il punteggio sull'8-0. A un out dalla shutout, Mazzanti spara il suo solito fuoricampo a sinistra che comunque non rovina la festa a Williamson, sommerso dall'ovazione del Falchi dopo la valida interna di Chiarini che costringe Nanni a spedire in pedana Crepaldi. Si va alla bella, tutto in una notte.

 

Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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