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Toronto Blue Jays, se non ora quando?

Conclusa l'analisi della National League, il pronostico di Baseball.it si sposta sulla American League partendo oggi con la East Division e cercando di capire quali team potranno essere protagoniste della stagione 2015 della Major League americana.

Baltimore Orioles (96-66)
Il "Manager of the Year" 2014, Buck Showalter dovrà guidare un roster non troppo modificato rispetto a quello che la scorsa stagione ha conquistato il pennant di division. Persi ai free-agent gli esterni Nelson Cruz e Nick Markakis (Gold Glove 2014), ed il lanciatore mancino Andrew Miller, arriva dai Pirates l'esterno Travis Snider (.246 media battuta, 380 valide, 50 fuoricampo e 184 punti battuti a casa in 7 anni da pro), che torna così nella East di AL dopo i cinque anni (2008-2012) passati a Toronto. Dal mercato free-agent arriva il rilievo mancino Wesley Wright (10-18, 4.17 media ERA, 290 strike-out dal 2008), ed il mercato per ora finisce qui. Si resta in attesa del recupero del 22enne terza base Manny Machado (due interventi alle ginocchia in due anni, prima il sinistro poi il destro), che potrebbe riprendersi la terza base e dare il suo contributo sia in difesa che in attacco. A proposito di ritorni, dopo l'Opening Day rientra anche Chris Davis, che era stato fermato per 25 partite per doping. Per il resto "roster che vince non si cambia". La franchigia negli ultimi 3 anni ha vinto 96,85 e 93 partite finendo rispettivamente prima, terza e seconda nella division, quindi è garanzia di solidità soprattutto sul monte di lancio (5° in termini di ERA la scorsa stagione), ma sarà in grado di ripetere i numeri degli anni passati?

New York Yankees (84-78)
E' vero, negli ultimi due anni gli Yankee sono finiti sopra i .500. Vero anche però che non sono mai stati seriamente in corsa per le post-season che infatti non hanno raggiunto. Ma se vi aspettavate che il roster di Joe Girardi si sarebbe considerevolmente rimpolpato… beh! Avete sbagliato previsione. I primi Yanks post-mito Dereck Jeter non sono lucenti e tengono nel roster il partente CC Sabathia (34 primavere), Carlos Beltran (37), ed il reintegrato Alex Rodriguez (39), che ha sulle spalle, oltre l'età, un anno di inattività per squalifica (reiterato doping). Dal mercato free-agent arriva il rilievo Andrew Miller (30-38, 4.90 media ERA, 490 strike-out in 9 anni da pro), per un quadriennale da 36 milioni di dollari. In un cambio a tre franchigie con Tigers ed Arizona dai D-Baks arriva l'interbase Didi Gregorius (.243 media battuta, 13 fuoricampo e 57 punti battuti a casa in 3 anni da pro), con il prospetto lanciatore Shane Greene che prende la via di Detroit. Dai Marlins in arrivo il lanciatore Nathan Eovaldi (15-35, 4.07 media ERA, 321 strike-out in 4 anni da pro), il 33enne prima base/esterno destro Garrett Jones (.253 media battuta, 703 valide, 117 fuoricampo, 383 punti battuti a casa in 8 anni da pro), ed il giovane prospetto Domingo German in cambio dell'utility player Martin Prado ed il lanciatore David Phelps. Ancora per il monte di lancio arrivano David Carpenter (11-10, 3.62 media ERA, 201 strike-out) dai Braves in cambio di un giovane prospetto, e Justin Wilson (9-5, 2.99 media ERA, 127 strike-out), dai Pirates in cambio del catcher Francisco Cervelli. Persi il rilievo David Robertson ed il partente Brandon McCarthy che sono diventati free agent, e ceduto Shawn Kelley ai Padres, tra i rilievi la grande speranze è il giovane Dellin Betances, che può consacrarsi dopo un ottimo 2014. Per il resto il grande dubbio è che l'età avanzata in troppi ruoli chiave possa far sprofondare gli Yankees al di sotto di quel .500 per la prima volta dal 1992.

Toronto Blue Jays (83-79)
A pochi giorni dall'inizio degli spring training ci sono ancora delle incognite su questa squadra, che resta comunque una delle più accreditate a contendersi la leadership della division, una su tutte il ruolo di closer che sembra essere in bilico tra il giovanissimo Aaron Sanchez che però dovrebbe essere nella rotazione dei partenti. Più voci danno vicino i Blue Jays all'accordo con un grande free-agent ancora libero: Rafael Soriano, ma sono per ora solo "rumors". Ci sono comunque molte certezze: una su tutte l'acquisto dal mercato free-agent del catcher ex Pittsburgh Russell Martin (.259 media battuta, 1035 valide, 119 fuoricampo, 540 punti battuti a casa), che firma un contratto quinquennale ad 82 milioni di dollari. Martin torna nella East di AL dopo a due soli anni di distanza dall'addio agli Yankees, e lo fa all'indomani della sua migliore stagione offensiva (.402 di percentuale di arrivo in base, .290 media battuta). Altro grande colpo di mercato la trattativa che ha portato il terza base Josh Donaldson a Toronto (.268 media battuta, 400 valide, 63 fuoricampo, 228 punti battuti a casa tra il 2010 ed il 2014), in cambio del collega Brett Lawrie, dei giovani lanciatori Kendall Graveman e Sean Nolin, e del prospetto interbase Franklin Barreto. Per l'esterno centro è stato acquistato dai Mariners Michael Saunders (.231 media battuta, 396 valide, 51 fuoricampo, 182 punti battuti a casa), sacrificando il mancino partente J.A. Happ che vola a Seattle. Per il monte di lancio dai Brewers è arrivato il partente Marco Estrada (23-26, 4.23 media ERA, 508 strike-out dal 2008), in cambio del prima base Adam Lind sostituito dal collega ex Mariners Justin Smoak (.224 media battuta, 439 valide, 74 fuoricampo, 234 punti battuti a casa in 5 anni di attività), prelevato dal mondo free-agent. Chiudiamo la lista degli scambi con l'addio di Anthony Gose, volato a Detroit in cambio del giovane seconda base Devon Travis, rookie di belle speranze nominato miglior giocatore delle Minors della franchigia di Detroit. A lasciare il Canada per la lista free-agent sono stati gli esterni Melky Cabrera e Colby Rasmus ed i lanciatori Casey Janssen e Brandon Morrow via free agency.

Tampa Bay Rays (77-85)
Tampa non scende sotto le 90 vittorie dal 2009, ma in questa offseason ha veramente cambiato molto, forse troppo. Il GM Andrew Friedman è volato ai Dodgers, ed al suo posto è stato "promosso" il direttore delle "Baseball Operation" Matthew Silverman, il coach che dal 2006 guidava la franchigia, Joe Maddon, è andato ai Cubs, sostituito dall'esordiente Kevin Cash, ex bench-coach di Cleveland nel biennio 2013-2014. Cash diventa il primo ex giocatore dei Rays a diventare manager della franchigia della Florida (nel 2005 anche se utilizzato principalmente nel triplo-A, solo 13 gare in Major). Scambiati con gli A's il seconda base Ben Zobrist e l'interbase Yunel Escobar, in cambio di un altro ritorno, il catcher/battitore designato John Jaso (.259 media battuta, 364 valide, 32 fuoricampo, 182 punti battuti a casa dal 2008), che ha indossato la casacca di Tampa nel 2008 e dal 2010 al 2011 e due giocatori di Minors. Per il ruolo di interbase dai free-agent arriva l'ex Nationals Asdrubal Cabrera (.268 media battuta, 973 valide, 87 fuoricampo, 451 punti battuti a casa). Una trattativa a tre con Padres e Nationals ha portato l'esterno Wil Myers ed il catcher Ryan Hanigan sulla via di San Diego (quest'ultimo è poi stato coinvolto in un altro scambio che lo ha portato a Boston), in cambio del catcher 31enne Rene Rivera (.228 media battuta, 15 fuoricampo e 66 punti battuti a casa in 7 anni giocati nella MLB), il giovane lanciatore Burch Smith (1-3, 6.44 media ERA, 46 strike-out dal 2013). Tra i rilievi arriva da Anaheim Kevin Jepsen (13-18, 3.94 media ERA, 271 strike-out dal 2008, sempre con gli Angels), scambiato con l'esterno Matt Joyce. Scambio di rilievi con i Dodgers: Joel Peralta saluta e va a Los Angeles e Jose Dominguez (0-0, 6.14 media ERA, 12 strike-out dal 2013), si presenta a Tampa. In questa off-season dunque Tampa rischia di perdere qualcosa. Per essere competitiva dovrà affidarsi al consolidamento di giocatori del calibro di Drew Smyly, arrivato lo scorso anno da Detroit nello scambio con Price, parte fondante della solita granitica rotazione dei partenti che comprende anche Alex Cobb, Chris Archer e Jake Odorizzi.

Boston Red Sox (71-91)
L'anno nero dei Red Sox (prima squadra della MLB ad avere in tre anni l'alternanza ultima di division, campione, ultima di division)esigeva una reazione. E l'acquisto del terza base Pablo Sandoval (.294 media battuta, 946 valide, 106 fuoricampo, 462 punti battuti a casa dal 2008), è un buon segnale. Il 28enne venezuelano, vincitore di 3 World Series con i Giants che tende ad esaltarsi nei momenti cruciali della stagione (record di 3 fuoricampo consecutivi nei primi tre turni di battuti in gara1 nelle WS del 2012, 26 valide nelle post-season 2014 giusto per tirare giù due numeri), ha firmato un quinquennale da 100 milioni di dollari. Ancora dal mercato dei free-agent arriva, o meglio ritorna a Boston Hanley Ramirez, ceduto forse troppo frettolosamente dopo la stagione 2005. Il 31enne dominicano (.300 media battuta, 1403 valide, 191 fuoricampo654 punti battuti a casa 261 basi rubate in 10 anni di attività), firma un quadriennale da 88 milioni di dollari, e verrà insolitamente spostato dal ruolo di interbase (dove ha sempre giocato), a quello di esterno sinistro. Stravolgimenti nel bullpen di Boston, tra i maggiori imputati della rovinosa stagione. L'esterno Yoenis Cespedes, il lanciatore Alex Wilson ed il prospetto lanciatore Gabe Speier lasciano Boston e volano a Detroit da dove invece arriva a dar spessore al monte di lancio il partente Rick Porcello (76-63, 4.30 media ERA, 655 strike-out in 6 anni da pro passati ai Tigers). Ancora per il bullpen scambio di lanciatori con i D-Backs: Wade Miley (38-35, 3.79 media ERA, 499 strike-out in 4 anni da pro con Arizona), passa ai Red Sox ed i colleghi Rubby De La Rosa, Allen Webster con l'interbase Raymel Flores prendono la direzione di Phoenix. Un altro ritorno in casa Red Sox, ancora dal mercato free-agent è il lanciatore partente Justin Masterson (60-72, 4.24 media ERA, 955 strike-out dal 2008), mentre in uno scambio con i Rangers arriva il mancino Robbie Ross (13-8, 3.98 media ERA, 156 strike-out dal 2012 con Texas), in cambio di Anthony Ranaudo. Infine dai Braves arriva Anthony Varvaro (7-8, 3.18 media ERA, 142 strike-out, 1 salvezza in 5 anni da pro), in cambio di un giocatore di Minors. Nessun lanciatore dominante ma una buona profondità nel bullpen dovrebbero garantire una buona risalita per i BoSox, che mantengono il solito potenziale offensivo anche se Ortiz viaggia sulle 39 primavere e potrebbe far mancare qual cosina nel corso della stagione. Occio a Mookie Betts, uno dei rookie più attesi alla conferma. Lo scorso anno in 52 gare, il 22enne seconda base/esterno ha messo insieme .291 media battuta, 55 valide, 5 fuoricampo e 18 punti battuti a casa.

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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