Sveglia signori, la "stove season" è terminata. Prenderà infatti ufficialmente il via domenica a Malnate la diciannovesima edizione del Campionato italiano di baseball per ciechi. Cresce naturalmente la curiosità intorno all'Opening Game della fase a gironi 2015, fissato per le 10 al Gurian Field della piccola cittadina lombarda alle porte di Varese con il doppio confronto tra i Patrini, padroni di casa, e i due volte campioni d'Italia dei Lampi Milano, gare che inaugureranno il Girone Ovest.
A seguire, intorno alle 13, riflettori accesi anche sul Girone Est con il doppio match in terra sarda tra i Tigers Cagliari e la Roma ALL BLINDS sul "campo Catalana Baseball" di Alghero, la nuova casa dei Tigrotti.
Campionato numero 19 contrassegnato da due novità significative che di fatto modificano il quadro – e probabilmente anche i rapporti di forza in campo — tra i due gironi: l'arrivo dei Blue Fire Cus Brescia nel girone ovest e la fusione ad est delle due compagini storiche di Bologna e Ravenna in un'unica formazione, denominata Bologna White Sox-Cvinta. E' con grande entusiasmo che anche Baseball.it saluta l'ingresso ufficiale alle attività agonistiche AIBXC della quarta formazione lombarda.
Per i Blue Fire Cus Brescia, è giunto finalmente il momento. La "Leonessa d'Italia" è infatti impegnata a rifarsi il trucco in questi ultimi giorni di spring-training per poter accogliere con tutti gli onori il movimento AIBXC sul diamante bresciano di via Branze, fresco di ristrutturazione. I "Blue Fire", fortemente voluti dall'opera instancabile del responsabile di sezione del Brescia Baseball A.S.D. e Cus Brescia, Stefano Sbardolini, unita alla tenacia della dirigente Fiorenza Biacca e di un paio di "enfants du pays" già esperti e talentuosi, esordiranno tra le mura amiche il prossimo 12 aprile, opposti ai Patrini Malnate. Squadra che si affaccia al nostro campionato più agguerrita che mai, in virtù di un coaching staff già avvezzo ai grandi palcoscenici, guidato dalla sagacia di Eugenio Brivio, passato illustre con Lampi e Thunder's Five Milano, che potrà avvalersi dell'apporto tecnico di veterani quali Claudio Molon e Annalisa Zappa, freschi di doppio scudetto con i Lampi, sostenuti dall'entusiasmo di Marco Campagna e Paolo Previtali.
Analizzando rapidamente il roster dei Blue Fire, spicca il nome altisonante di Sarwar "Home Run King" Ghulam, plurititolato con i Thunder's 5 nel corso del filotto magico dei Tuoni milanesi sotto la gestione De Regny, atleta dal cuore immenso, esplosività e dedizione al lavoro encomiabile, che ha voluto rimettersi in gioco nella sua Brescia, una città che ormai lo avvolge del suo calore da quasi trent'anni. Tra gli atleti più esperti, Barbara Menoni, altro prodotto locale di scuola Tuoni, spronata dalla fascia di Capitano in questi Blue Fire a compiere un salto di qualità definitivo per produzione e continuità di rendimento. Aspettiamo al varco anche Qadeer Asghar, giovane pakistano nerboruto dalle ottime potenzialità, tradito tuttavia nella sua rookie season da un'esuberanza eccessiva che ne ha spesso macchiato le prestazioni lo scorso anno.
Nell'attesa della fioritura di Elisabetta Russo, una veterana ormai in AIBXC, tra i prospetti sotto la lente d'ingrandimento a Brescia anche il marocchino Omar Asli che nella scorsa stagione ha mostrato sprazzi di ottimo baseball, specialmente in difesa, a cui si aggiunge una linea verde piuttosto nutrita, guidata da Jessica Buttiglione, Stefania Canino, Arianna Colonello, Elena Lazzari e Gaspare Pagano. Subito smentito dalle parole di Fiorenza Biacca chi tende a vedere questi Blue Fire Cus Brescia eccessivamente "Ghulam dipendenti". "Alla vigilia del nostro primo campionato, ci unisce un unico obiettivo", ha detto Biacca a Baseball.it. "Presentarci preparati, naturalmente, dimostrare chiaramente come non sia il singolo a fare la differenza in squadra, ma piuttosto che una formazione unita e coesa può arrivare lontano". In bocca al lupo, Blue Fire!
La seconda novità di grande impatto sulla stagione 2015 riguarda la fusione tra Bologna White Sox e CVINTA Ravenna nei Bologna White Sox-Cvinta. Decisione particolarmente dolorosa presa da Commissioner Malaguti, dettata da esigenze e necessità prettamente tecniche. Da diverse stagioni ormai, infatti, le due formazioni faticavano a trovare giocatori disponibili (Ravenna) e allenatori da mettere a disposizione dei ragazzi (Bologna). Una sinergia comune con rimescolamento tra coaching staff e atleti dovrebbe garantire una certa competitività e profondità alla squadra già da quest'anno, potendo contare su un line up duttile e trasversale e su assistenti decisamente esperti, guidati dal manager Riccardo Matteucci, coadiuvato da Franco Sanpaoli, Michele Leoni ed Ernesto Ricci Maccarini. Scorrendo rapidamente il nutrito roster dei WS-Cvinta, rendiamo onore, merito e grande riconoscenza all'ex-capitano degli ex Bologna White Sox, il grande Giovanni "Lo Munchen"Lo monaco, che ci abbandona, speriamo momentaneamente, dopo venti stagioni ad altissimo livello. Conoscendo la grande serietà di Giovanni, sarà difficile rivedere ancora il vessillo storico felsineo calcare la nostra terra rossa: grazie davvero Capitano.
Line-up emiliano-romagnolo che fa comunque paura alla concorrenza per esplosività e muscolosità, nonostante un'anagrafe che inizia a farsi impietosa. Guidati in diamante dalle bordate di Driss Sahli, i WS-Cvinta di Matteucci potranno attingere alla sagacia di Marco Ferrigno, Alessandro Mancinone, Claudio Pierini, Alberto Veronese, Pasquale Di Flaviano, contare sulla rapidità di Filmon Yemane e Alexander Zmeev, puntellati dall'esperienza dei veterani Iorio, Battaglia e Tagliaferri. Una corazzata temibile benché di fresca costituzione che, alla vigilia di un torneo imprevedibile come quello alle porte, si presenta con requisiti assolutamente in regola per puntare in alto.
Passando rapidamente in rassegna le altre sei partecipanti al Campionato, Lampi ancora squadra da battere a Ovest. "Giurleo Boys" sostanzialmente immutati nel line up rispetto alle due stagioni trionfali che hanno issato i milanesi sul tetto del baseball ciechi, fatta eccezione per un Briglia a mezzo servizio (continuate a seguirci su Baseball.it e scoprirete la ragione). Qualche cambiamento si registra invece a livello di staff con la partenza degli assistenti Molon e Zappa (passati a Brescia), e di Giovinetti, corteggiato con successo in offseason dai cugini Tuoni e l'approdo alla corte di skipper Giurleo di Renato Sabato che si unisce a Pagani, Napolitano, Paradiso, Burato. Minimali, come detto, gli aggiustamenti a livello di line-up, saldamente puntellato intorno alle figure di capitan Maurizio Scarso, dei senatori Levantini e Vasquez,a cui quest'anno si aggiunge la reattività di Luigi "El Chino" Bottarelli (ex Bologna WS), spronati in questo 2015 dalla fame ancora atavica da titoli dei giovani Comi, del rookie pugliese Giuseppe Allegretta e del fortissimo interbase senegalese Bara Mbacke Dieng.
Diametralmente opposta la situazione dei cugini Tuoni che si trovano a dover fare i conti con un profondo rimescolamento manageriale e di giocatori. Cambio di nocchiero infatti sulla tolla dei Thunder's 5: a Dario Rossi succede il sapiente e flemmatico Roberto Durot, una colomba in seno alla franchigia milanese, uomo di grande esperienza, chimico impeccabile nell'alternanza tra bastone e carota su un roster che, come parecchie franchigie in AIBXC, inizia ad accusare le prime rughe anagrafiche. Tuoni che cedono la parte più esplosiva del proprio roster ai Blue Fire Brescia (Brivio, Biacca, Ghulam, Menoni, Asghar, Asli, Russo etc.), si rinforzano comunque con l'approdo di un Davide Moreschi ormai prossimo alla maturità in diamante e sperano di poter contare ancora sull'esperienza di Capitan Cusati, Fabio "Littorina de Trastevere" Scali, Cristiano "Tatone" Tedoldi, Arjola Dedaj, a cui Fabio Dragotto e un Josè Tralli finalmente in ottime condizioni fisiche possono dare una grossa mano. Difficile onestamente prevedere l'esito della stagione dei Tuoni: sarà comunque un anno di profonda introspezione che un ruolo più vicino agli "underdogs" potrebbe anche trasformare in rabbia agonistica fondata su umiltà e esecuzione capillare dei fondamentali.
Altrove, Cagliari penalizzata da pesanti infortuni in avvio di stagione: i Tigrotti saranno infatti costretti a presentarsi all'esordio di Alghero contro la Roma privi di due bocche da fuoco importanti come Tewodros Teckelmariam Dagne e Andrea Pisu, assenze di rilievo che, siamo sicuri, non pregiudicheranno affatto l'animus pugnandi dei nostri amici isolani, affidati in questo 2015 ad una quota rosa davvero sgargiante in dug-out, guidata dall'inossidabile coppia di manager Sandra Gallus Marina Dileo, coadiuvate dalle giovani Manuela Calamida, Maura Pani ed Ester Deplano, senza dimenticare nel backstage l'opera magistrale dei registi Marzi e Trogu. Cagliari che domenica cercherà ispirazione nel proprio pubblico e nelle mazze calde di Balestri, Antonello Lai, Pinna, a cui proveranno a dare una mano i rookie Giuseppe Tocco, Armando Xaxa ed il quattordicenne Luis Enrique Melis. Tigers giunti a ridosso dei Lampi lo scorso anno, decisi a riconfermare gli ottimi risultati.
Passando agli avversari dei Tigers di domenica, Roma ALL BLINDS che atterrerà ad Alghero decisa a non commettere gli errori di approccio balbettante alla stagione palesati lo scorso anno e che hanno di fatto estromesso i capitolini dalle zone calde della classifica già dopo la prima fase a Gironi. ALL BLINDS infatti reduci dal tanto roboante quanto meritato successo conquistato nella Coppa Italia 2013, traditi tuttavia dallo smarrimento di una consapevolezza nella propria forza che i capitolini credevano di aver finalmente raggiunto in avvio di regular season 2014. Capitolini comunque nettamente migliorati nell'ultima edizione della Coppa Italia come nel Torneo di Fine Stagione (sconfitta in finale dai Lampi). ALL BLINDS in versione diesel quindi, sintetizzata dalla sincerità di manager Marco Corazza come "squadra capace tanto di compiere grandi imprese, quanto di rendersi protagonista di sconfitte sciocche" al termine di gare abbordabili sulla carta. Avranno quindi il suo bel da fare Corazza e Mastrantonio, anche quest'anno in sella al puledro capitolino, supportati da Azzaro, Nardecchia, Signori, Campati e Bassani a tenere il vascello ALL BLINDS in linea di galleggiamento, ad iniziare proprio dall'esordio in terra sarda. Nelle parole di Corazza: "la Roma quest'anno è alla disperata ricerca di continuità e, in questo senso, l'esperienza dei veterani Somma, Checchi, Nardin (a mezzo servizio), sostenuti dai giovani Bassani, Bernardini e dagli innesti di nuove leve come Emanuele Mormino e Federica Carbonin, potrebbero regalare ai capitolini la tanto sospirata quadratura del cerchio".
Chiudiamo dando uno sguardo a Fiorentina BXC e Patrini Malnate. Toscani che dopo l'ottima stagione 2014 in cui hanno raggiunto le semifinali, mirano a riconfermarsi all'interno di un girone comunque complicato in cui dovranno guardarsi le spalle dalla concorrenza spietata della nuova compagine emiliano-romagnola come dalla voglia di riscatto di una Roma ferita nell'orgoglio. Gigliati sempre affidati al carismatico skipper Valerio Ranieri, coadiuvato da Leonardo Ceccantini, Roberto Giudici, Adriano Costa e dall'entusiasmo di Giuseppe Chirico. Line-up di tutto rispetto, capitanato da Giuseppe "Radar" Comuniello, impreziosito dall'estro di Danilo Musarella, Giusi Parisi, dalla leggiadria efficace di Vanessa "Ciclone" Cascio, sospinto dalle legnate robuste dei veterani Luigi Abate e Massimo Diana, rafforzato quest'anno dall'atleticità di Andrea Lazzarini (ex Ravenna). Siamo certi che Ranieri saprà regalarci sprazzi di ottimo battiecorri anche in questo 2015.
Chiudiamo lanciando uno sguardo ai Patrini Malnate, impegnati domenica nell'Opening Day proibitivo contro i Lampi. Formazione lombarda che saluta la partenza di Davide Moreschi, passato ai Tuoni, seguito da Arianna Colonello, approdata a Brescia, ma che può contare sull'apporto del rookie Samuele Bernunzio, 32 anni, ottimo approccio in pre-season, atteso al varco dalle gare che contano. Varesini guidati dalla sagacia in dug-out di Adriano Chiesa e Fabio Gottardi, capitanati in diamante dai veterani Gaetano Marchetto, Ottavio Stigliano e Armando Virgili, supportati da una buona presenza femminile che vede in Rosa Incollà, Milena Rossi e Hanane El Kadrani gli elementi di maggior spicco. I soliti ineffabili Patrini quindi, sornioni, riflessivi, sempre pronti comunque a fare lo sgambetto alle prime della classe, parola di Marco "Beauty" Case: "Il pronostico ci vede probabilmente più deboli rispetto all'anno scorso", ha dichiarato Case a Baseball.it. "La pallina comunque è rotonda, il ruolo di sfavoriti ci calza a pennello, siamo comunque pronti". Capito "Giurleo boys"?
Ad una settimana dall’elezione, intervista al neo presidente FIBS che sottolinea le priorità: rilancio del…
Dopo 12 anni, il numero uno dell'ASD Baseball Godo ha rassegnato le proprie dimissioni L'assemblea…
Eletto con 7.827 preferenze (il 56,04% dei voti) contro le 5.965 di Andrea Marcon (42,70%).…
Arriva alla corte del presidente Antonio Pugliese un ventunenne venezuelano con passaporto francese. I toscani…
Nell’immediata vigilia elettorale, il candidato alla Presidenza FIBS sottolinea l’importanza del ruolo della Federazione “che…
In vista dell’Assemblea Nazionale di Pieve di Cento, l’imprenditore romano ed ex-giocatore candidato alla Presidenza…