C'era qualcosa di frizzante nell'aria questa sera allo stadio Gianni Falchi, che ha visto la UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna affermarsi, con il risultato di 10 a 8, anche in gara2 contro una volitiva Angel Service Nettuno 2, ottenendo così la prima "doppietta" stagionale.
Box esplosivi nelle prime tre pirotecniche riprese, nelle quali è successo di tutto, con i lanciatori messi davvero alle corde in inning interminabili, della durata media di 35 minuti. De Santis da una parte, la coppia di stranieri formata da Gonzales e Ibarria per i laziali, hanno dovuto gettare la spugna prima della metà del match, sotto i colpi di attacchi davvero scatenati. Quello bolognese, guidato da uno scatenato Cesar Suarez (4 su 5 con un doppio e 2 RBI, sette valide consecutive fra gara1 e gara2 per il terza base venezuelano), ben supportato dalle altre mazze che formano l'ampio "cuore" del lineup felsineo (Vaglio, Sambucci, Rodriguez e Liverziani), quello nettunese, una vera e propria "cooperativa" che ha esploso tutto il proprio potenziale dopo cinque gare un po' in sordina, ben sostenuto da un trittico di battitori che darà filo da torcere a tutti i pitcher IBL, l'interbase Flores, il prima base Marval e l'esterno Mattia Reginato, ex biancoblu, che con un triplo al nono inning ha non solo allungato le speranze dei suoi, ma ha completato un "cycle", cioè ha ottenuto nella stessa partita un singolo, un doppio, un triplo e un fuoricampo, un evento questo che non solo non capita tutti i giorni in un campionato di baseball, ma nemmeno tutti gli anni.
La prodezza dell'esterno/ricevitore nativo di Latina ha in parte oscurato il lungo fuoricampo da due punti ottenuto da Osman Marval, un gesto che al terzo inning aveva portato il Nettuno 2 al pareggio sul 6 a 6, dopo essere andato sotto di tre lunghezze al primo inning, aver reagito al secondo segnando 4 volte e sorpassando i biancoblu, prima di subire altri tre punti al cambio di campo. La squadra bolognese ha reagito al pareggio della terza ripresa segnando altre due volte al nuovo cambio di campo, poi, dopo una quarta ripresa in bianco, il nuovo acuto laziale con il nuovo pareggio nella parte alta del quinto inning e ulteriore reazione nella parte bassa dei petroniani, con il singolo da due punti di Alex Sambucci che ha fissato definitivamente il risultato, perché da quel momento i rilievi hanno assunto finalmente il controllo della situazione. Francesco Cozzolino ha preso bene le misure dei campioni d'Italia, lo stesso ha fatto Pietro Paolo Cadoni con i battitori laziali, costruendosi così il primo successo personale della sua carriera nella massima serie del baseball italiano.
Un autorevole e sicuro Filippo Crepaldi ha condotto in porto una importante salvezza di tre riprese, confermandosi così un eccellente "closer", probabilmente in questo momento il migliore fra i lanciatori italiani nella specialità di concludere i match. Alla fine 13 valide per parte; la differenza l'hanno fatta la maggiore esperienza e cinismo della squadra biancoblu, capace di ottenere anche 9 "passaggi gratuiti" alla fine decisivi, contro i 3 degli avversari. Ma anche la difesa e in particolare due eccellenti giocate da parte di Infante e Vaglio.
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