Amara sconfitta per il Baseball Novara che ha chiuso sabato scorso il turno d'andata del girone A della serie A federale con una duplice battuta d'arresto a Collecchio contro i padroni di casa della Camec.
Si trattava senza dubbio di un impegno complicato per la formazione del manager Richard Macias, ma ci si augurava che i progressi mostrati nella precedente partita contro il Senago Milano potessero confermarsi in terra emiliana; purtroppo, però, il campo ha dato una risposta ben diversa e questo nonostante il rientro in rosa dell'interno Richard Boza dopo una lunga squalifica disciplinare comminatagli alla fine dell'annata precedente, che ha dato maggiore consistenza sia all'attacco che alla difesa.
Complice il pareggio tra Crocetta e Oltretorrente, il distacco dalla penultima piazza si è fatto pesante (tre partite) e non sarà facile colmarlo nel solo girone di ritorno. Il lavoro del coach caraibico dovrà quindi rendersi più intenso nelle prossime due settimane, approfittando della pausa del campionato nella quale verranno disputati alcuni recuperi.
Venendo alla cronaca dei due match, a confrontarsi con il quotato lanciatore di casa Nicolas Giovannelli i piemontesi schierano, come d'abitudine, il partente Simone Visentin. L'avvio del giovane pitcher ospite non è positivo: il Collecchio al 1° attacco si scatena segnando 4 punti frutto di 5 valide, di cui due doppi (Lori e Ferrarini) e incrementa il suo vantaggio al 5° con altre 3 marcature siglate a seguito di due valide di Mantovani e Casarotto (doppio) e un paio di basi per ball che avevano convinto la panchina ospite a far entrare il rilievo Varalda. Sul 7 a 0 un moto di risveglio del Novara che al 6° inning si rifà sotto, battendo 4 valide con Buffa, Santa Cruz, Caglieris e Modica nei primi uomini del turno: lo spettro di una possibile rimonta è subito frenato dal rilievo ospite Moretti che, nonostante qualche imprecisione della difesa, limita il passivo a 3 punti. La partita si chiude praticamente qui: al 7° e all'8° inning, complice anche la fallosità dei rilievi novaresi (6 basi per ball delle ben 10 concesse in totale), il Collecchio siglerà 4 punti per l'11 a 3 conclusivo. Un punteggio pesante considerato che il Novara ha battuto di più (11 valide contro 9), commesso meno errori (4 contro 1) e lasciato più uomini in base (11 contro 7), ma le statistiche bisogna saperle interpretare e nei momenti chiave i piemontesi sono stati meno incisivi.
Il secondo incontro vedeva di fronte Brent Buffa a Mihai Burlea: i novaresi auspicavano di poter ripetere l'impresa di Milano fidando della sicurezza del proprio lanciatore italo-americano, ma le cose non sono andate nel verso giusto. In partite tirate bisogna saper limitare gli errori decisivi e purtroppo alla 2° ripresa, sfruttando proprio due imprecisioni difensive, il Collecchio siglava un punto senza nessuna valida messa a referto. Di lì a seguire era tutto un rincorrere, con l'attacco ospite che non riusciva mai a impensierire i lanciatori di casa, salvo al 5° inning, quando un passaggio a vuoto del partente Burlea, mal assistito dalla difesa, consentiva al Novara di segnare un punto con una base per ball concessa a basi piene, ma nel frattempo il Collecchio aveva marcato al 4° attacco il 2 a 0 parziale grazie a due valide di Fanfoni e Zanichelli. All'8°, poi, altre due valide di Fanfoni e Lori, seguiti da un errore difensivo, consentivano al Collecchio di allungare sul 4 a 1 che sarà poi il punteggio conclusivo cristallizzato dall'intoccato rilievo locale Dalla Turca.
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