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Pirati in rotta verso Rotterdam

Rotta su Rotterdam. Da domani a sabato il vascello dei Pirati tenterà l'ennesimo attacco a quella Coppa dei Campioni che manca dalla bacheca neroarancione dal 1989. Ma il percorso è lungo e polveroso visto che per guadagnarsi un posto per la finale continentale (dal 6 all'8 agosto prossimi) bisognerà battere i temibili olandesi del Neptunus proprio in casa loro. Rimini ci era già riuscita nel 2010 (perdendo poi contro i tedeschi dell'Heidenheim nella Final Four di Brno) mentre l'anno scorso sempre in Repubblica Ceca, i neroarancioni fecero fuori il Rotterdam in una finale di girone tutta da ricordare prima di arrendersi nell'atto conclusivo del derby europeo con la T&A bissando la delusione del 2013 al cospetto della Fortitudo.

Storia passata, quello che conta è il presente immediato che domani pomeriggio (ore 15) metterà i Pirati proprio di fronte all'Heidenheim Heidekopfe, attualmente secondo nel girone Sud della Bundesliga dietro al Regensburg. I tedeschi (che sul monte presentano due pitcher di scuola americana come Luke Summer, ex Triplo A dei Cubs naturalizzato tedesco, e Tyler Lockwood, ex Singolo A+ dei RedSox) rappresentano l'unica novità rispetto al girone che i Pirati affrontarono l'anno scorso a Brno dove per la Germania c'era il Paderborn. Per il resto stessi avversari. Mercoledì mattina (ore 10,30) tocca agli ucraini del KNTU Elizavetgrad mentre la mattinata di giovedì presenta i francesi del Senart Templiers. Venerdì pericolo ceco con il Draci Brno, sabato gran finale di girone contro i padroni di casa del Neptunus (in vetta al loro campionato) che oltre ai soliti Markwell e Yntema, in pedana presentano come closer il colosso Van Mil (2 metri e 16) mentre le insidie nel line-up portano i nomi noti di Legito, Kemp, Daantji e Vernooij.

La regola dei tre stranieri impone come sempre scelte difficili rispetto al roster abituale di campionato e probabilmente quest'anno il manager Orlando Munoz si è trovato a dover effettuare la scelta più dolorosa in assoluto. Per non indebolire un monte che sarà sollecitato per tutta la settimana e non spostare gli equilibri del diamante, è infatti nientemeno che Alex Romero l'escluso eccellente di turno. E lasciare fuori il proprio miglior battitore non è certamente una scelta facile. Saranno quindi l'interbase Rey Olmedo e il closer Victor Moreno ad accompagnare ovviamente Alexis Candelario il quale avrà probabilmente il compito di cominciare il match di domani contro l'Heidenheim. In compenso Munoz avrà quasi sicuramente a disposizione Beppe Spinelli sul cuscino di prima dopo quasi due mesi di stop.

Tutte le partite della settimana europea saranno trasmesse in radiocronaca web streaming in diretta dal Familie Stadion di Rotterdam collegandosi al link. Il play by play è invece visibile qui

Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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