San Marino suona la prima

E' la T&A San Marino a scattare meglio dai blocchi. La squadra di Bindi si affida ai lanci di un ispirato Rodriguez (vincente con 5 valide e 1 pgl in 7 riprese) per tenere a bada le mazze dei Pirati, a dire il vero ben poco incisive fatta eccezione per il solo Mazzanti (due doppi). E così ai Titani basta un guizzo, quello di Mazzuca al 4° inning, per aggiudicarsi il primo derby playoff e guardare con maggior fiducia al futuro.

Rimini parte come meglio non si potrebbe. Desimoni porta sul conto pieno Rodriguez e poi tocca una secca valida a destra. Ma non si gioca per il bunt e il doppio gioco sulla successiva battuta in diamante di Olmedo suona già come un sinistro presagio per i Pirati. Al 2° Zileri tocca la seconda valida ma è colto fuori base, al 3° un altro doppio gioco vanifica la base ball conquistata da Bertagnon, poi Di Fabio tocca una valida interna e Desimoni prende 4 ball ma Olmedo batte in diamante. Infine al 4° un texas di Mazzanti dietro la terza si trasforma in doppio ma né Zileri né Macaluso trovano il modo per portarlo a casa. E così puntualmente al cambio di campo, San Marino passa. Zero valide nelle prime tre riprese contro un discreto Candelario, ne bastano però 2 per mettere altrettanti punti sul tabellone. Duran si guadagna la base, Vasquez rompe il ghiaccio con un singolo in ritardo che porta in terza il compagno, poi ci pensa il solito Mazzuca (sempre decisivo contro Rimini) con un doppio a sinistra a procurare il doppio vantaggio ai suoi (2-0) prima di farsi ingenuamente pescare nel tentativo di raggiungere anche la terza. Per Candelario sarà l'unico passaggio a vuoto della sua partita, purtroppo per lui decisivo visto lo scarso sostegno del suo line-up.

La reazione dei Pirati non arriva e anzi Rodriguez sale di tono infilando 8 out consecutivi tra 4° e 6°. Considerando anche le ultime partite di regular-season, la squadra di Munoz non segna da 22 inning consecutivi ma finalmente si sblocca al 23° (ovvero il 7° di gara1 a Serravalle). E' ancora Mazzanti a infilare uno dei suoi proverbiali doppi in anticipo prima di raggiungere la terza sulla grounder di Zileri e segnare il punto dell'1-2 sulla secca radente di Macaluso su Ermini, giudicata in un primo momento valida dall'arbitro di prima e poi corretta in out per toccata dall'arbitro capo Filippi, decisione che scatena le veementi (ma civili) proteste del dug-out riminese e dei tifosi saliti dalla Riviera. E' l'ultimo sussulto della partita perché prima Teran e poi Cubillan non concedono più nulla ai Pirati che si fermano al magro bottino di 5 valide con la coppia straniera che colleziona un poco edificante 0/8. San Marino ne batte appena una in più ma è quanto basta per partire con il piede giusto in questo mini-campionato che qualifica alla finale scudetto. E di questi tempi è già tanta roba. Stasera si replica sul diamante di Rimini.

Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

Share
Published by
Cristiano Cerbara

Recent Posts

Godo: si dimette il Presidente Carlo Naldoni

Dopo 12 anni, il numero uno dell'ASD Baseball Godo ha rassegnato le proprie dimissioni L'assemblea…

1 giorno ago

Marco Mazzieri è il nuovo Presidente FIBS

Eletto con 7.827 preferenze (il 56,04% dei voti) contro le 5.965 di Andrea Marcon (42,70%).…

5 giorni ago

Il Bsc 1952 apre il mercato con l’ingaggio del giovane catcher Miguel Lopez

Arriva alla corte del presidente Antonio Pugliese un ventunenne venezuelano con passaporto francese. I toscani…

6 giorni ago

Mazzieri: “E’ il momento di una rivoluzione culturale che coinvolga tutti”

Nell’immediata vigilia elettorale, il candidato alla Presidenza FIBS sottolinea l’importanza del ruolo della Federazione “che…

7 giorni ago

Marco Sforza: “Non abbiate paura di cambiare”

In vista dell’Assemblea Nazionale di Pieve di Cento, l’imprenditore romano ed ex-giocatore candidato alla Presidenza…

1 settimana ago

Vincent Cimini, uno Yankee a Boston

Intervista esclusiva con l’interno di origini e passaporto taliani che dopo l’esperienza con l’Under 23…

1 settimana ago