Rimini, la solita maledizione titanica

Passano gli anni ma la storia si ripete puntualmente. Il derby, che sia serie playoff piuttosto che di finale di European Cup, alla fine sorride sempre alla T&A. La squadra di Bindi bissa la vittoria di misura raccolta in gara1 ma stavolta la ottiene in rimonta dopo essere stata sotto 3-6 a metà 4°. Ed è un 2-1 che pesa tantissimo nell'economia di un playoff che, con Bologna lepre designata, vede tre squadre battersi per l'altro posto in finale. Rimini perde gara3 perché Richetti, che in regular-season tra andata e ritorno aveva concesso ai Titani un solo punto in 13 inning, viene incontrato fin troppo facilmente dalle mazze biancazzurre e finisce per incassare 5 punti in 4 riprese, aiutato tra l'altro da una difesa in vena di prodezze. Nonostante questo i Pirati riescono a stare quasi sempre davanti perché l'attacco è produttivo contro Pizziconi (3 riprese) e alla prima uscita di Oberto, salvo spegnersi progressivamente sui lanci del mancino italo-venezuelano, alla fine protagonista di un rilievo vincente di 6 inning. E a dare la svolta decisiva alla partita e alla serie sono le "botte" di Imperiali al 7° (primo homer stagionale) e Duran (4/5) che firma pure lui i primi due fuoricampo del 2015.

Rimini passa subito senza battere valido perché dopo la base a Desimoni, arriva un rarissimo errore di Chiarini su Olmedo, i corridori avanzano sulla sfortunata linea di Romero (colpito in pieno Pizziconi) e il lead-off va a segnare sulla volata di sacrificio di Mazzanti (0-1). Comincia l'altalena perché San Marino ribalta tutto al 2° (dopo che un gran doppio gioco su Mazzuca aveva tolto le castagne dal fuoco a Richetti nella parte bassa del 1°) con il doppio di un ritrovato Ramos e il singolo di Imperiali, a sua volta out a casa base (prodezza di Zileri) sulla solita valida di Duran (2-1). Al 3° è di nuovo sorpasso, la squadra di Munoz riempie le basi e con le valide di Mazzanti e Zileri (dormita della difesa di casa) e la rimbalzante di Bertagnon vola sul 2-4 ma al cambio di campo la T&A accorcia grazie alla cattiva performance di Richetti (due colpiti, la valida di Ramos e un lancio pazzo decisivo). Il tira e molla continua al 4°: i Pirati allungano sul neo-entrato Oberto con il doppio di Romero che colpisce il cuscino di prima e batte a casa 2 punti, i Titani rispondono con la valida di Santora e il fuoricampo di Duran (5-6).

E' il canto del cigno per Richetti, rilevato da Bertolini che lancia una buona partita ma al 7° deve fare i conti con l'acuto di Imperiali, uno di quelli che in regular-season erano andati in letargo ma che nei playoff tirano sempre fuori gli artigli. Il seconda base della T&A pesca l'homer a sinistra del pareggio (6-6) proprio dopo che Rimini aveva sprecato l'occasionissima al 6° con Mazzanti (peraltro sempre il migliore dei suoi insieme a un super Di Fabio, 3/3 per il giovane terza base riminese) che aveva battuto in doppio gioco a basi piene. L'inerzia è per San Marino e Duran completa i giochi all'8° trovando su Cherubini il solo-homer della vittoria (7-6).

Per San Marino è l'ennesima conferma che la regular-season serve come allenamento per i playoff, Rimini si affida invece alla cabala: anche l'anno scorso i Pirati persero la serie iniziale contro la T&A con due sconfitte di misura e poi alla fine riuscirono a centrare la finale scudetto.

Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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