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Ronchi, lo stadio "Gaspardis" si rifà il trucco

Siamo ormai al progetto esecutivo e definitivo. Presto, si spera, visto che l'attività sportiva prenderà corpo a metà marzo, dovranno iniziare i lavori per la posa in opera del nuovo bar, della cucina, degli uffici, magazzini e sala riunioni e del tunnel di battuta allo stadio di baseball "Enrico Gaspardis" di Ronchi dei Legionari. Un'opera dal valore di 300mila euro che, va detto, si aggiunge ai tanti altri interventi che, in questi anni, sono stati messi in cantiere dall'amministrazione comunale. Una serie di interventi ormai improcrastinabili che, a dir il vero, sono già stati avviati nel novembre scorso.

Allora, infatti, la municipalità ronchese ha appaltato le operazioni di demolizione di quelli che, per anni ed anni, sono stati punti di ritrovo per molti. Sono spariti, anche grazie al lavoro del volontariato, la sede sociale, realizzata negli anni Ottanta dai volontari degli allora Black Panthers del presidente Luciano Marcolin, il bar e cucina, costruiti recentemente, quando alla guida di quelli che diventarono i New Black Panthers c'era Luigi Quinto ed anche l'elegante ed accogliente struttura in legno che è stata utilizzata per decenni in occasione di pranzi e cene per le squadre e gli accompagnatori. Realtà ormai datate e, soprattutto, che non rispondono agli attuali canoni di sicurezza e di rispetto delle normative.

Ora si volta pagina e, come sperano tutti, dalle prossime settimane si dovrebbe passare alla fase successiva, con l'approvazione dei progetti definitivi e con l'appalto delle opere che saranno realizzate in elementi prefabbricati, anche e sopratutto per abbattere i costi ed i tempi di esecuzione dei lavori. Che, come detto, dovranno essere ultimati prima dell'inizio dell'attività federale. Nel recente passato, ricordiamolo, si è intervenuti anche nei confronti dell'impianto di illuminazione, nell'allargamento degli spogliatoi, ma anche con la costruzione di un tabellone segnapunti elettronico e nella sistemazione delle necessarie protezioni all'interno del diamante. Nel 1969, proprio in virtù del salto di qualità operato dalla compagine ronchese, promossa in serie A e per dare più spazio ai tanti tifosi, venne inaugurate lo stadio di via Soleschiano. Dopo soli tre mesi di lavoro, questa fu la prima struttura realizzata da un'amministrazione civica nelle Tre Venezie. Anche la società si accollerà buona parte delle spese per la costruzione delle necessarie infrastrutture. Più tardi lo stadio, dotato anche di illuminazione, sarà dedicato ad Enrico Gaspardis.

Redazione

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