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Spring-training: avanti tutta

Tutti gli anni, quando si tratta di commentare i primi risultati degli spring-training, emerge sempre chiaramente che i risultati contano poco. Quello che accade in questa fase del precampionato è sperimentare, valutare i giocatori nuovi, capire chi può permettersi una stagione nelle Major e chi invece, almeno inizialmente, deve accomodarsi nelle Minors per poi sperare in un ripescaggio durante il campionato. Nel 2014 Tampa Bay (16-7) per la Grapefruit League e Cleveland (20-9) per la Cactus League risultarono le migliori franchigie degli spring-training, e nessuna delle due è arrivata alle post-season. Le due protagoniste delle World Series di quell'anno si fermarono al quarto e all'undicesimo gradino della lega dell'Arizona (rispettivamente San Francisco con il record di 17-12 e Kansas City con 12-16). Lo scorso anno qualche indicazione parzialmente più "veritiera" c'è stata visto che i Mets, che poi sono arrivati fino alla finalissima, stabilirono il record di vittorie nella Grapefruit League (19-12), mentre i Royals, detentori dell'anello, hanno chiuso al secondo posto della Cactus League (20-10). Vero, però, che lo scorso anno in vetta alla lega che si disputa in Arizona arrivarono gli A's con 22 vittorie ed 11 sconfitte, che poi hanno chiuso la stagione con il peggior record della American League (68-94).
Per questo motivo prendete con le molle le ottime prestazioni fin qui ottenute da Toronto (8-1), Houston (7-2), e Philadelphia (7-3) che sono in vetta alla Grapefruit League o di Los Angeles Dodgers (5-1), o Texas (6-2) che sono avanti a tutti nella Cactus League.
Più importanti possono risultare lo stato di forma dei giocatori, alcuni dei quali in bilico tra la vetrina della MLB e l'ombra delle Minors. Le franchigie infatti, sono alle prese con una impietosa opera di scrematura per ridurre i roster dagli oltre 40 atleti ai 26 che comporranno, al netto di infortuni, la "rosa dei titolari". Per tutti gli altri giocatori si apriranno due strade: quella di rimanere nel "40-man roster" oppure essere definitivamente "tagliati" ed esclusi dalla franchigia. Per i primi si aprirà la strada delle Minors in attesa di una chiamata per scelta tecnica o infortunio di un altro giocatore. Dal primo settembre i roster torneranno ad essere composti dai 40 giocatori iniziali.
Nel box di battuta, ad esempio, particolarmente prolifico risulta l'esterno destro dei White Sox Avisail Garcia (.529), seguito dal terza base di Colorado Nolan Arenado (.500), l'esterno sinistro dei Rangers Ryan Rua (.500) e dal seconda base di Seattle Luis Sardinas (.500), quest'ultimo appena acquistato dai Brewers. Nel ranking della media battuta spiccano tra i primi dieci 3 rookies che potrebbero vivere una stagione da protagonisti. Per far parte della categoria degli esordienti è necessario non aver collezionato più di 130 turni di battuta o di 50 inning lanciati e di non aver fatto parte del roster di Majors per oltre 45 giorni (ad eccezione del periodo dal 1 settembre a fine stagione, quando i roster, come detto prima, vengono allargati). Il sesto ed il settimo nel ranking della media battuta sono il seconda base 30enne di Atlanta Hector Oliveira, (.455) ed il terza base 23enne di Arizona Brandon Drury (.444). Con la stessa media battuta di Drury occhio al giovanissimo esterno centro degli Indians Tyler Naquin che con i suoi 24 anni e nessun precedente in MLB potrebbe dire la sua la prossima stagione. Nella classifica dei fuoricampo "primaverili" spicca il 23enne di Philadelphia Maikel Franco (4), chiamato alla sua seconda stagione da pro, seguito da ben 6 giocatori fermi a quota 3 tra i quali spicca il rookie di Houston Matt Duffy (27 anni, 8 apparizioni nel box di battuta nel 2015), mentre nella classifica dei punti battuti a casa, detenuta da Ian Kinsler seconda base dei Tigers (11), si fa notare il giovane esterno destro Nomar Mazara (7), che a vent'anni sta lottando per un posto al sole nel roster dei Rangers. Occhio anche alla velocità dell'esterno centro dei Cardinals Charlie Tilson, 23enne senza un passato nella MLB, che guida la classifica delle basi rubate (5).
Sul monte di lancio interessanti prestazioni di Kenta Maeda (0.00 media ERA in 3 inning lanciati questa primavera), neo-acquisto dei Dodgers. L'ex free-agent 27enne è considerato una specie di Dio dei partenti nipponici (97-64 con 2.39 di media ERA e 1233 strike-out dal 2008), ed andrà a rimpolpare la tradizione di lanciatori giapponesi dei Dodgers dopo gli "storici" Hideo Nomo (1995-98 e poi 2002-04), e Kazuhisa Ishii (2002-04), fino al più recente Hiroki Kuroda (2008-11). Per i tre complessivamente 158 vittorie con la casacca di Los Angeles. Molto meno conosciuto, ma altrettanto efficace sembra essere il 26enne americano Drew Smyly, in forze a Tampa (0.00 media ERA in 5.1 inning lanciati in questi Spring Training). Lascia il segno il giovane rookie di Philadelphia Alec Asher che, in 5 inning lanciati finora, ha messo insieme già 9 strike-out (leader del ranking). Il 24enne americano ha esordito lo scorso 29 agosto in MLB ed ha messo insieme 29 inning lanciati.
Intanto, sul fronte dei partenti dell'Opening Day, il primo cambio di guardia avviene tra i Chicago Cubs che sostituiscono Jon Lester, che comunque resta nella rotazione, con il Cy Young Award di National League del 2015. Toccherà dunque al 30enne Jake Arrieta (56-38, 3.70 media ERA, 717 strike-out in 795.1 inning lanciati dal 2010), leader delle vittorie in NL lo scorso anno, esordire ad Anaheim contro gli Angels il prossimo 3 aprile. Il giorno seguente nella sfida allo Yankee Stadium tra New York e Houston toccherà a Dallas Keutchel (41-35, 3.58 media ERA, 216 strike-out in 232.0 inning lanciati dal 2012) aprire la stagione per gli Astros. Per i Giants aprirà la stagione 2016 a Milwaukee Madison Bumgarner (85-58, 3.04 media ERA e 1130 strike-out in 1171.0 inning lanciati dal 2009), mentre per Seattle (contro Texas), toccherà a Felix Hernandez (143-101, 3.11 media ERA, 2142 strike-out in 2262.1 inning lanciati dal 2005). Tra le mura amiche aprirà il 2016 la sfida tra Indians e Red Sox il lancoatore di Cleveland Corey Kluber (40-35, 3.39 media ERA, 709 strike-out in 672.1 inning lanciati dal 2011), mentre l'unica partita di apertura di cui si conoscono entrambi i partenti è quella che si terrà al Petco Park di San Diego tra Dodgers e Padres. Per i padroni di casa tocca a Tyson Ross (32-52, 3.57 media ERA, 628 strike-out in 655.1 inning lanciati dal 2010), mentre per Los Angeles si presenterà sul monte Clayton Kershaw (114-56, 2.43 media ERA, 1746 strike-out in 1611 inning lanciati dal 2008).

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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