Le partite del Cerreti hanno rischiato seriamente di non potersi giocare, causa le abbondanti piogge che hanno colpito, a macchia di leopardo, tutto il nord Italia. Solo un paio d’ore di lavoro sul campo fiorentino hanno permesso la disputa dei due match (onore al merito ai tecnici e all’equipe arbitrale che hanno reso il diamante praticabile). La Fiorentina BxC ha battuto per “manifesta superiorità” i BlueFire CUS Brescia 10-2 dopo la quinta ripresa. Una partita che sembra non essere mai stata in discussione, vinta dai gigliati a tutto campo. Difesa attenta che lascia le basi dei bresciani quasi sempre vuote quando a battere tocca al temibile fuoricampista pakistano Ghulam Sarwar. Un ottimo attacco che base dopo base e punto dopo punto non lascia scampo alla difesa BlueFire, stordita dalla forza dei fiorentini e dal campo appesantito dall’acqua. E’ il terzo l’inning decisivo per Firenze. Danilo Musarella (3 valide su 5 battute con 3 punti battuti a casa) e compagni infilano 5 punti consecutivi e ipotecano una apparentemente semplice vittoria. Nella Fiorentina nessun giocatore “brilla” più degli altri ma tutti quanti svolgono al meglio il proprio lavoro, dando veramente l’impressione di un gruppo nel quale è difficile per gli avversari trovare un punto debole da poter attaccare.
Nella seconda partita, come si trattasse di un sequel scritto male, il copione non cambia: 9-0 per i Fiorentini alla quinta ripresa e vittoria per manifesta. Quattro i punti segnati al terzo inning e 5 punti al quinto. Un paio di sostituzioni che non alterano in alcun modo la fisionomia dell’incontro a favore dei fiorentini, ancora una volta a testimoniare la forza e la compattezza di questo nugolo di giocatori. L’ottima difesa di Sarwar con 10 assistenze non basta a fermare gli scatenati giocatori di casa. Per i fiorentini buona prestazione in difesa di Comuniello. Con questo balzo in avanti la Fiorentina BxC stacca, praticamente, il biglietto per le semifinali. Ad Est rimane un solo posto per tre squadre, con i BlueFire CUS Brescia leggermente avvantaggiati su Bologna. Per la Roma di Capitan Somma, non ancora matematicamente fuori, l’impresa è davvero molto ardua.
“Siamo arrivati al campo, era messo davvero male per la pioggia della notte precedente – dice Danilo Musarella della Fiorentina BxC – ci hanno dato un po’ di tempo di libertà e tutti insieme, tecnici e allenatori, hanno cominciato un gran lavorare che alla fine ci ha permesso di giocare le due partite. Siamo rimasti sempre tranquilli, conosciamo quel campo a memoria, è lì che ci alleniamo con qualsiasi condizione atmosferica. La prima partita è andata molto bene, siamo quasi sempre riusciti a portare alla battuta Sarwar a basi vuote e questo ci ha dato grande tranquillità e sicurezza in fase difensiva. Anche l’attacco ha girato molto bene, le palline arrivavano valide e noi arrivavamo sulle basi. Non riesco a trovare nessun giocatore che in attacco o in difesa abbia brillato più degli altri”.
“Appena arrivati sul campo di Firenze ci siamo resi conto che il terreno era in condizioni tali da non poter garantire di giocare in sicurezza. C’era il rischio di dover recuperare la partita – commenta Gaspare Pagano dei BlueFire CUS Brescia – Il diamante davvero pesante ha un po’ condizionato la nostra prestazione. Abbiamo una gran voglia di giocare e allenarci, in attacco siamo migliorati molto ma la difesa fiorentina è stata davvero molto forte. Un fuori campo di Ghulam non è bastato a tenerci in partita. La pallina correva poco. Sulla difesa? E’ forse lì che siamo più mancati, credo proprio per il campo pesante. Altro fattore che non ci ha aiutato è stata la sostituzione di Kadir, battitore designato sulla Russo. Eravamo un po’ contati come giocatori. Nella seconda partita quasi nulla è cambiato… eravamo, forse, anche un po’ demoralizzati. Comunque in classifica siamo messi bene, il gruppo è unito e cerchiamo di darci una mano l’un con l’altro. Contiamo di fare un buon intergirone che ci permetta di andare alle semifinali”.
QUI BERGAMO – I primi ad arrivare sono i giocatori dei Thunder’s Five di Milano. La situazione del campo appare subito pessima, anche a Bergamo la pioggia notturna ha lasciato una situazione davvero molto brutta per il “batti e corri con pallina sonante”. Si cerca di sistemare il sistemabile e nel frattempo arrivano anche i Tigers Cagliari. Partono i primi sfottò e saluti, ma nell’aria aleggia il timore che sia davvero difficile poter giocare le due partite previste. Gianguido, il Presidente delle tigri isolane dice che anche a Cagliari, quando la squadra è partita la situazione metereologica era un po’ una “schifezza.” Alla fine è l’arbitro capo, Bianca Casiraghi, ad ufficializzare la notizia: casa base è troppo scivolosa e per garantire che gli atleti non si facciano male le partite non si giocheranno, rinviate a data da destinarsi (ipotesi di recupero per il 5 giugno, appuntamento che attende una conferma). Va ricordato ai lettori non troppo esperti di baseball per ciechi che la corsa in casa base è l’unica corsa non “assistita” di questo spettacolare adattamento. Questo significa che il corridore non è guidato durante la corsa verso il punto da nessun tipo di suono. Praticamente ci si deve allenare a fare una corsa diritta senza alcun riferimento sonoro se non l’urlo di “gioco” che l’arbitro di casa base dà per far iniziare l’azione. Un gesto tecnico che potrebbe sembrare semplice, ma per quanto ben allenato, può far cadere in errore anche i giocatori più esperti, facendo perdere alla propria squadra punti che possono risultare decisivi.
La classifica del girone Ovest resta quanto mai incerta. Tutto può ancora succedere e a decidere le due semifinaliste saranno, comunque vada il recupero Thunder’s-Tigers, gli incontri dell’intergirone che inizieranno il prossimo week-end (7 e 8 maggio).
Approfitto di questo mio primo articolo per inviare un caro saluto a tutti i lettori di Baseball.it. Ricordate che sotto la mia pettorina da “giornalista” si nasconde pur sempre il numero 20 della maglia dei Lampi Milano e se temete che i miei report possano essere poco obiettivi, c’è sempre una soluzione: venite a seguire di persona le gesta dei giocatori del “Batti e corri con pallina sonante!”
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