Il "Borghese" riaperto, la prima vittoria del Novara, il maltempo. Sono i tre punti che hanno caratterizzato l'ultima giornata dell'Italian baseball league.
Nettuno che torna finalmente a giocare nel suo stadio – al di là dei risultati maturati lì e sugli altri campi- è anzitutto una buona notizia per il baseball. Ci sono ancora le tribune laterali non utilizzabili, non funziona il segnapunti, il bar è chiuso, ma era importante esserci di nuovo. Perché "la città del baseball" non può restare senza il suo stadio e perché si fa fatica ancora oggi (e visti tanti stadi, compresi quelli di sport più blasonati) a capire perché non fosse agibile. Il pubblico ha risposto, non quello delle grandi occasioni ma è stato un bel segnale.
Il "Borghese" riapre e Nettuno fa il colpo. I ragazzi di Alberto D'Auria non sfigurano in gara-1, anzi, ma danno il meglio di se stessi nei recuperi odierni. Mazzanti con un fuoricampo si fa perdonare il possibile doppio gioco vanificato venerdì sera, mentre nel secondo incontro tiene alla grande il monte con Valerio Simone e Paolo Taschini, mentre dal box l'Angel service costringe Rivero alla prima sconfitta. Una "serie" che premia i nettunesi e li porta a un passo dallo stesso Bologna e dal San Marino che riposava.
In testa la "tripletta" – tutt'altro che scontata e per niente facile – di Rimini contro Parma dice che la Ibl sembra aver trovato un "padrone". I campioni d'Italia sfruttano al meglio ogni occasione e non perdonano. Il loro primato sembra fuori discussione. Dietro, invece, è bagarre per gli altri tre posti play-off. Detto di Nettuno, Bologna e San Marino, esclusa Novara che ha almeno portato a casa la prima vittoria della stagione, possono a oggi dire la loro ancora Parma e Padova. E' vero che manca ancora una giornata alla finde del girone d'andata e il torneo è ancora lungo, ma i valori visti finora dicono che sino al termine ci sarà da lottare per la post season.