Da Nettuno a Philadelphia. Il sogno del lanciatore classe 1997 Alessandro Ciarla può iniziare con la firma con i Phillies dove raggiungerà il nettunese Leonardo Colagrossi e Ludovico Coveri e sarà la prima volta che tre italiani si ritroveranno insieme nella stessa franchigia. "Sono emozionato – ha detto Alessandro Ciarla nella conferenza organizzata questa mattina presso l'Academy of Nettuno Baseball – sono già stato lì per fare l'ultimo test e mi sono sentito già a casa. Partirò dalla Summer League Dominicana e partirò già in settimana. Sarà una esperienza bellissima e vedremo dove mi porterà".
Insieme a lui questa mattina anche Roberto De Franceschi e Claudio Scerrato. Quest'ultimo che ha lavorato sia come allenatore che come scout della franchigia americana. "Come allenatore ho sempre pensato che potesse farcela – ha detto Scerrato – come scout ci tenevo che firmasse per l'organizzazione dei Phillies. Già due anni fa l'ho portato in dominicana per la prova, ma non era pronto né fisicamente né psicologicamente. Ho parlato con lui a settembre e gli ho detto che se veniva qui nella struttura dell'Accademia saremo riusciti a fare quel passo che mancava per arrivare alla firma. Il ragazzo si è messo a disposizione alla grande ed ha lavorato veramente duro e i risultati già da febbraio si sono visti con il radar che ha iniziato salire. Con Bill Holmberg lo abbiamo portato negli Stati Uniti per un torneo con la nazionale dove ha toccato punte di 91 miglia. Da qui avrebbe potuto firmare anche direttamente- ha proseguito Scerrato – ma abbiamo preferito andare a fare l'ultimo test lì quanto era pronto, perché si trattava di una firma difficile visti suoi 19 anni. Qui il radar ha segnato punte anche di 93 miglia. e la firma a questo punto è stata molto facile".
Il giovane Alessandro Ciarla, tesserato Lions, si è preparato nella struttura coperta dell'Academy of Nettuno che prosegue il lavoro, oltre a quello agonistico, di mettere a disposizione degli atleti di tutte le società del territorio i propri mezzi. "Per noi questa firma è motivo d'orgoglio che Alessandro ha fatto questo passo importante per la sua carriera – ha detto Roberto De Franceschi – Alessandro ha lavorato molto nella nostra struttura questo inverno e per noi è diventato uno di famiglia. Lo abbiamo tirato su anche psicologicamente perché ha avuto anche dei momenti di sconforto, ma qui ha trovato un ambiente sereno e tanti amici ed ha lavorato duramente anche oltre gli orari degli allenamenti. La nostra funzione primaria resta quella di preparare i ragazzi, soprattutto nel periodo invernale dove il tempo non permette allenamenti all'aperto, con allenamenti particolareggiati ruolo per ruolo per permettergli una crescita costante e riuscire a raggiungere certi risultati. Alessandro non è il primo e non sarà nemmeno l'ultimo. Altri ragazzi che sono passati di qui come Colagrossi e Giordani hanno firmato con franchigie americane. Speriamo che ne vengano tanti altri. Noi restiamo a disposizione di tutte le squadre per far lavorare e preparare al meglio i ragazzi".
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