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Baseball Ciechi, è finale tra Patrini Malnate e Fiorentina

Scatta dopodomani alle 14.30 a Bologna, sul campo "Leoni" di Casteldebole (in Via Bottonelli), la finale del ventesimo Campionato Italiano di baseball per ciechi AIBxC con la sfida tra Patrini Malnate e Fiorentina. Un match sulla carta che vede favoriti i toscani, ma a proposito di carta questa è una storia che deve essere ancora scritta…
Un passo indietro per raccontare il percorso che ha condotto Malnate e Fiorentina all'atto conclusivo della stagione 2016. Sabato scorso a Firenze, sul diamante del "Cerreti", la Fiorentina e Thunder's Five Milano (qualificati dopo aver superato i Tigers Cagliari nel recupero del girone ovest) si sono giocate l'accesso alla finale nell'arco di due incontri da 7 inning con eventuali extra-inning. Tutto abbastanza semplice nel primo match per la squadra toscana che allunga subito e tiene a bada i milanesi grazie ad un big inning da parte di Musarella e compagni con 5 punti che annientano psicologicamente i Thunder's Five. Finisce 12-6 nonostante la squadra meneghina abbia giocato tutt'altro che male, ma per battere il team allenato dal Mister Acciai, un nome quasi onomatopeico per i gigliati, non basta giocare bene. Seconda gara di semifinale molto simile alla prima, con la Fiorentina che guadagna un buon vantaggio subito nei primi inning e allunga inesorabilmente dando appuntamento a tutti quanti in finale. Seconda sconfitta per i Thunder's Five per 12-5, ancora una volta non giocando male, a testimonianza del fatto che per riuscire a sconfiggere Musarella e compagni bisogna essere una super squadra.
Bollate, campo comunale, 19 giugno, altro scontro di semifinale tra Patrini Malnate (una matricola per un incontro così importante) e il Bologna White Sox, squadra storica del batti e corri con pallina sonante e di conseguenza, squadra di provata esperienza con giocatori di ottimo livello. Partono bene i felsinei con un fuoricampo da 2 punti di Giancarlo Berganti, ma i Patrini non si lasciano intimidire e con un line-up di tutto rispetto, recuperano e si portano in avanti sul 6-2. La linea d'attacco bolognese dovrebbe fare fuoco e fiamme ma riesce solamente ad abbozzare un timido tentativo di recupero grazie anche e soprattutto all'ottima difesa dei Patrini che si schiera con 4 giocatori sulla prima linea e un difensore estremo dietro a tutti quanti. Quinto inning d'attacco dei malnatesi praticamente perfetto, 5 punti che chiudono il match sul punteggio di 11-6 e per Bologna non resta che sperare nel secondo incontro. Un match, questo, che per gli emiliani non inizia benissimo: dopo il quinto inning sono sotto 7-0 e con una difesa come quella dei Patrini la partita sembrerebbe finita quì, ma i bolognesi non ci stanno e in due inning riescono a guadagnare 5 punti. Al sesto i Patrini riescono a conquistare altri 2 punti (9-5) e i felsinei devono giocare l'ultimo inning. Ancora una volta finale da urlo, tra valide ed eliminazioni, il Bologna arriva fino al 9-8 ma con due out arriva anche l'ultimo eliminato per i Patrini e la tensione diventa gioia per la prima finale conquistata davvero meritatamente.
Per il "FUORICAMPO" di questa settimana vorrei parlarvi di una persona speciale: Felice Tagliaferri, ex-giocatore non vedente del Bologna White Sox, ora scultore di fama internazionale che ha concepito un'opera working in progress davvero bellissima. Ha inciso sulla pietra, in 4 lingue, la Carta Universale dei Diritti delle Persone disabili così da renderne difficoltosa la cancellazione, e ha deciso di far firmare, sempre sulla pietra con tanto di martello e scalpellino, questo documento davvero "pesante" a tutti i capi di stato del mondo! Felice mi dice sorridente: "Non si devono preoccupare della difficoltà tecnica, una mano gliela posso dare io…"

Claudio Levantini

Classe 1967, uno dei primi giocatori dei "Thunder's Five", squadra storica di Milano e del movimento AIBxC, con cui vince uno scudetto. Da questa positiva esperienza nasce uno spin-off, la i "Lampi Milano", che lo coinvolgono fin dalla loro nascita. Con la maglia numero 20, e nonostante (a sua detta) le "scarse doti atletiche", vince altri due scudetti. La sua avventura nel "batti e corri con pallina sonante" continua con la speranza di riuscire anche a entusiasmare i lettori di Baseball.it

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