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Coastal Carolina nella storia, campione NCAA per la prima volta

Grandi emozioni e pathos fino all'ultimo out delle College World Series 2016, come da tradizione dominate dai lanciatori, che hanno visto anche un rinvio della terza (e decisiva) sfida al giorno successivo per le pessime condizioni atmosferiche. Posticipo bagnato e fortunato per Coastal Carolina che vincendo 4-3 si laurea campione NCAA per la prima volta nella sua storia. Da sottolineare che si tratta del primo titolo assoluto in qualsiasi disciplina, giunto peraltro alla prima partecipazione alle College World Series, che sancisce anche il passaggio del programma sportivo dalla Big South alla Sun Belt Conference.
L'EPILOGO – I due lanciatori partenti Andrew Beckwith e Bobby Dalbec tengono sotto controllo gli attacchi fino alla sesta ripresa quando i Chanticleers ("galletti" questo il soprannome dei giocatori di Coastal Carolina) infilano il big-inning da 4 punti che risulterà decisivo grazie ad un fatale doppio errore difensivo del seconda base degli Arizona Wildcats Cody Ramer e ad un chilometrico fuoricampo da 2 punti a destra del battitore designato G.K. Young. I Wildcats reagiscono nella parte bassa dello stesso inning dimezzando lo svantaggio e facendo scendere dal monte lo starter di Coastal Carolina, Beckwith. Al nono Arizona prova l'ultimo assalto portandosi sul 4-3 e mettendo, grazie ad un doppio del prima base Rick Aguilar, uomini in seconda e terza base ma il rilievo Alex Cunningham blocca al piatto l'appena entrato Ryan Haug facendo partire i festeggiamenti per i ragazzi di Gary Gilmore. I Chantacleers coronano una stagione 2016 da sogno con 55 vittorie e 18 sconfitte trascinati dall'esperienza dei seniors (giocatori all'ultimo anno di eleggibilità universitaria) e da un attacco scoppiettante (ben 96 fuoricampo) guidato dal terza base Zach Remillard e dal battitore designato G. K. Young, entrambi con 72 punti battuti a casa. Coastal Carolina è stata superiore anche sul monte guidata dal talentuoso partente Andrew Beckwith (15 vittorie ed 1 sola sconfitta con un sensazionale 1.85 di media pgl) che ottiene meritatamente il riconoscimento di MVP di queste College World Series, ben spalleggiato da Alex Cunningham e Bobby Holmes. A testimonianza del valore complessivo dei Chanticleers ben 4 sono stati inseriti di diritto nell' All Tournament Team. Delusione in casa Arizona per la sconfitta arrivata inaspettatamente alla finalissima. La squadra è mancata proprio nel momento decisivo ricevendo comunque un caloroso saluto dai tifosi al rientro a Tucson e lasciando al suo coach Jay Johnson, al primo anno nel dug-out dei Wildcats, ottime speranze per il futuro.
LE ALTRE DUE SFIDE DI FINALE – Nel primo match di finale, Arizona parte subito aggressiva con un doppio del leadoff, il seconda base Cody Ramer, che arriva a punto grazie ad un singolo al centro di Ryan Aguilar che porterà a casa nel settimo inning anche il terzo punto fissando il risultato sul 3-0 finale a favore dei Wildcats. Proprio i primi tre nell'ordine di battuta di Arizona (Ramer, Gibbons e Aguilar, tutti seniors cioè all'ultimo anno) con un 5 su 10 e 3 rbi fanno la voce grossa in attacco. Il lanciatore partente JC Cloney, autore di una prestazione fantastica (9 inning e sole 4 valide concesse), diventa il primo nella storia della serie finale delle College World Series a tirare una complete game shut-out, tenendo a bada il temibile attacco di Coastal Carolina che rimane a secco di punti sul tabellone per la seconda volta nelle 71 partite stagionali. Solo all'ottavo e nono innings i Chantacleers mettono in difficoltà Arizona portando uomini in base ma una presa al volo dell'esterno destro Zach Gibbons contro la recinzione e un doppio gioco difensivo, magnificamente girato dal duo Boyd-Ramer, spengono sul nascere le ultime speranze di rimonta di Coastal Carolina.
In gara-2, con le spalle al muro per la quinta volta in questo torneo finale NCAA, Coastal Carolina reagisce alla grande e dopo essere ancora passata subito in svantaggio concentra le sue valide nel terzo e ottavo inning producendo i 5 punti decisivi per il successo di stretta misura (5-4) grazie soprattutto all'ottima vena del leadoff Anthony Marks (3 su 4 con 2 rbi), del battitore designato G.K.Young (1 su 4 e 2 rbi) e del prima base Kevin Woodall Jr. (2 su 3 nel box). Ottime le prove dei due lanciatori partenti d'emergenza, Mike Morrison per Coastal Carolina e Kevin Ginkel per Arizona, che ottengono entrambi 10 strike-out (un record complessivo per le College World Series) nei 7 inning di utilizzo prima di passare la palla ai rispettivi bullpen con i Wildcats che pagano caro la scarsa forma del closer Ming (3 punti concessi con 3 valide in 1/3 di inning) e un insolito errore difensivo dell'interbase Boyd.

 

Andrea Palmia

Andrea Palmia è nato a Bologna il 4 aprile 1968 e vive nel capoluogo emiliano con la moglie Aurora e la figlia Lucia di due anni. Laureato in Pedagogia con una tesi sperimentale sui gruppi ultras, lavora dal 1995 come educatore professionale con utenti disabili mentali e fisici. Appassionato di sport in genere ed in particolare di quelli americani, ha sempre avuto come sogno nel cassetto quello di fare il giornalista sportivo. Dal baseball giocato nel cortile del condominio con una mazza scolorita alle partite allo stadio Gianni Falchi con i fuoricampo di Roberto Bianchi e Pete Rovezzi, il passo è stato breve. Fortitudino nel DNA, nutre una passione irrazionale per i "perdenti" o meglio per le storie sportive "tormentate" fatte di pochi alti e di molti bassi.

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