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Prove terminate, da giovedì si fa sul serio

Regular season ufficialmente in archivio da sabato notte anche se in realtà le partite dell'ultimo turno di campionato sono servite più che altro come prova generale playoff per le quattro semifinaliste. Si è giocato soprattutto per l'onore e per stabilire l'ordine di partenza dietro alla già consolidata capolista UnipolSai Bologna. Alla fine nessun ribaltone in tema accoppiamenti e tutto come da pronostico con la classifica finale che ha rispecchiato l'andamento generale della stagione.

Ma prima di addentrarci in parziali bilanci e avventurose previsioni, visto che si parlava di onore, la copertina in questo senso spetta al Parma. Cinque vittorie nelle ultime sei partite al cospetto di Rimini e San Marino, due squadre che a differenza dei ducali continueranno a inseguire il sogno tricolore. Cosa significa? Che forse tanto i Pirati quanto i Titani non hanno giocato con il coltello tra i denti in queste sfide ma che sicuramente la squadra di Gibo Gerali le ha onorate dal primo all'ultimo inning giocando un baseball che non può non sollevare più di qualche rimpianto per la mancata qualificazione ai playoff. Troppo facile ragionare con i se e con i ma, certo è che dopo il fin troppo lungo temporeggiamento per il taglio di Sanchez, da quando a Parma si è formata la coppia Rodriguez-Gonzalez in gara1, in pochi dall'altra parte hanno visto palla mentre Uviedo è sempre stato una garanzia.

Bologna-Rimini si è chiusa con la vittoria che i Pirati cercavano per evitare di ripetere questo confronto già da giovedì prossimo e con due successi al tie-break per il nove di Lele Frignani. La Fortitudo, come giusto e logico, ha evitato di spremere i lanciatori e ha operato un moderato turn-over anche in diamante ma nonostante non giocasse certo con la bava alla bocca, ha dimostrato quanto elevato (e fuori portata per le avversarie) sia il valore del suo gruppo. Ha particolarmente brillato sul monte Searle in gara3, controllo e gamma di lanci da far invidia, un altro rinforzo di quelli tosti in vista del rush finale. Tutti sanno com'è finita l'anno scorso e nel baseball è davvero sempre poco consigliabile sbilanciarsi in pronostici anche quando sembrano scontati, ma in questo momento (sotto le Due Torri saranno liberi di toccarsi) pensare a una squadra diversa rispetto all'UnipolSai Bologna come vincitrice del titolo, è esercizio di pura fantascienza.

Rimini resta un osso duro perchè proverà a mettere in campo tutto il carattere di Pepita Munoz ma numeri alla mano è inferiore rispetto a un anno fa e il pronostico non può essere dalla sua parte non solo nei confronti di Bologna ma anche guardando al derby di semifinale con la T&A, che si preannuncia quantomai incerto. Non è un mistero che l'attacco faccia fatica e che in particolare il turno cosiddetto "forte" del line-up stia attraversando un periodo di forma tutt'altro che brillante mentre il monte, seppure solido con Hernandez ed Escalona, deve fare i conti con l'assenza di Candelario (e il sostituto Padron, oltre a essere un rilievo corto, ha palesato problemi di controllo dopo il promettente esordio con Parma) e la forma altalenante di Richetti. Dall'altra parte San Marino ha dovuto sopperire per tutta la stagione agli acciacchi di giocatori fondamentali come Chiarini e Reginato, recuperati all'ultimo momento ma di certo non al 100{a165f62b147f82c71b86c756dd8e6d3d7f507b2f40e3f25e8618f4d2639d1534} della condizione e ora c'è qualche problema pure per Albanese. Ma dalla sua ha la straordinaria efficienza dei due partenti stranieri (Camacho e Quevedo) che in particolare Rimini ha dimostrato di soffrire non poco. Semifinale da tripla.

Detto di Bologna, all'Angel Service Nettuno servirebbe un miracolo sportivo per approdare a quella finale scudetto che manca nella Città del Baseball dal 2011 ma intanto in riva al Tirreno hanno lavorato bene riportando una piazza storica ai playoff ed è già un buon inizio. Nettuno ha meritato la post-season soprattutto grazie a un monte tornato solido come nelle migliori tradizioni e sarà questa l'arma principale da opporre alla Fortitudo, dopodiché toccherà alle mazze di Peppe Mazzanti, Imperiali e Torres propiziare lo sgambetto a Bologna. Ma questi playoff li merita soprattutto il grande pubblico di Nettuno, una risorsa della quale l'Italian Baseball League non potrà mai fare a meno.

Ricapitolando. Giovedì 28 e venerdì 29 luglio gara1 e gara2 si giocano al "Falchi" e allo "Stadio dei Pirati", poi due giorni di sosta e si riparte a campi invertiti ("Steno Borghese" e "Serravalle") lunedì 1, martedì 2 ed eventualmente mercoledì 3 agosto per gara3, gara4 e gara5. Dovesse esserci bisogno di gara6 e gara7 si giocherà di nuovo a Bologna e Rimini sabato 6 e domenica 7 agosto. Orario di inizio 20,30.

Cristiano Cerbara

Nato a Rimini 38 anni fa, Cristiano Cerbara è entrato nel mondo del giornalismo sportivo dall'ottobre del 1998, ovvero da quando ha rivestito per quattro anni i panni di collaboratore esterno del quotidiano locale "La Voce di Rimini" curando principalmente e giornalmente le vicende calcistiche del Rimini e collaborando comunque anche per quanto riguarda il baseball fino a diventarne responsabile in prima persona dai play-off 2001. E nell'ottobre 2002 ecco il passaggio alla redazione del Corriere Romagna dove ha ricomposta la staffetta di baseball.it con l'amico Andrea. Ma quello per il "batti e corri" é un amore profondo, nato con un classico colpo di fulmine all'età di 19 anni. Era infatti il 1988 quando il baseball cominciò a fare parte della sua vita sfociando in una passione che lo ha portato a saltare (per cause di forza maggiore) appena 2 partite allo stadio dei Pirati di Rimini (le ultime ed ininfluenti della regular season 1997) negli ultimi 15 campionati. Sposato dal settembre del 2000 con Monica, collabora con "Il Biancorosso" (giornalino quindicinale che esce in occasione delle partite interne del Rimini Calcio) e con il settimanale "Romagna Sport". Segue con interesse il baseball delle Major League e il suo sogno sarebbe quello di poter assistere dal vivo ad una partita di finale delle World Series ma per il momento si accontenta di entrare virtualmente nei templi del batti e corri a stelle e strisce consumando la sua Play-station a suon di fuoricampo e spettacolari prese in tuffo. Un altro desiderio forse irrealizzabile é quello di poter vedere un giorno il baseball italiano arrivare allo stesso grado di popolarità del calcio.

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