E' destino che tra Rimini e San Marino vinca chi sbaglia di meno. E anche gara4 non ha fatto eccezione. La squadra di Munoz (in tribuna perché squalificato al pari del pitching-coach Illuminati, dug-out affidato al coach Cesar Heredia) mette sullo score 3 errori oltre alla giocata finale che consegna la vittoria ai padroni di casa sulla battuta da doppio gioco di Vasquez a basi piene con tiro impreciso di Zappone e mancata presa di Mayora. Ma era stato un altro errore, ancora più grave, commesso da Flores all'8° a regalare letteralmente il 2-2 a un San Marino che stava già vedendo le streghe della coppa Italia.
Come era lecito prevedere, Camacho non ripete la pessima prova di gara1 e pur rischiando di cuocere il braccio, completa 7 riprese con un solo punto incassato, quello che al 1° inning segna Retrosi sul profondo doppio di Flores. Dall'altra parte Ricardo Hernandez si conferma piuttosto indigesto alle mazze sammarinesi che sprecano peraltro una ghiotta occasione al 3° (battuta in diamante di Colmenares a basi piene). Hernandez comincia ma non finisce la sesta ripresa, quando Teran viene accolto al primo lancio dalla valida di Reginato (schierato da Mazzotti a ricevere) che vale il primo pareggio (1-1). All'8° la sfida sembra prendere nuovamente la strada di Rimini perché Flores, protagonista nel bene e nel male, apre con un'altra lunga legnata a dare il benvenuto a Florian (doppio al centro) che per poco non viene severamente punito da Mayora (gran presa di Poma sul warning-track). Ci pensa poi Ramos a trovare una delle rare valide di questo periodo battendo a casa il 2-1 che fa sognare la finale scudetto ai tifosi riminesi al seguito.
Ma l'inerzia della gara cambia con il cambio di campo. Teran viene subito toccato da Colmenares e dopo il puntuale bunt di Ermini, lascia al piatto Reginato. Heredia decide per il cambio affidandosi al suo closer Cubillan ma Imperiali indovina una "velenosa" che l'interbase Flores vuole comunque giocare in prima forzando inutilmente il tiro e l'errore costa la nuova parità. Il duello approda così ancora agli extra e si decide all'11° quando il lavoro di un discreto Padron viene vanificato dagli errori difensivi. Prima c'è quello sul sacrificio di Pulzetti, poi a basi piene e dopo la volata troppo corta di Santora, Vasquez batterebbe in doppio gioco se tra Zappone (peraltro delizioso in diverse giocate difensive) e Mayora non venisse fuori l'ennesimo papocchio. Molto bene Florian che lancia 4 riprese concedendo appena 2 valide e probabilmente sarà difficilmente impiegabile in gara5. Ma intanto a gara5 (stasera ore 20,30) San Marino ci è arrivata.
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