Lele Frignani (Duck PhotoPress)
E' stata una serie molto aperta, meno di quanto possa suggerire il 4 a 1 finale. Lele Frignani commenta così, a caldo, l'approdo alla terza finale scudetto consecutiva dell'Unipolsai, arrivata al termine di garacinque allo Steno Borghese.
"Inevitabile che l'esito delle due partite di Bologna abbia spostato gli equilibri, sono state decise da episodi e poteva vincere tranquillamente il Nettuno – dice – una squadra a cui vanno i miei complimenti. D'Auria ha fatto un super lavoro con questi ragazzi, state tranquilli che nei prossimi anni diventeranno una squadra da temere".
Le celebrazioni nel dugout vanno avanti, nel frattempo. "Godiamoci questa vittoria, due giorni di festa e poi torneremo a pensare al Rimini, ormai che ci siamo pensiamo a vincere lo scudetto. Per quanto riguarda la situazione infortunati, c'è di buono che abbiamo un po' di tempo per rimetterci in sesto e conto di recuperare tutti per garauno".
Terza finale consecutiva, e ironia della sorte la terza contro il Rimini. "Contro di loro dovremo essere più cinici, soprattutto in attacco perché in questa serie abbiamo giocato molto bene sul monte e in difesa, ma non il massimo dal box. Col Rimini dovremo essere perfetti per riportare a casa lo scudetto, non possiamo permetterci 16 rimasti in base come stasera".
Umore differente dall'altro fronte. L'Angel Service ha raccolto il lungo applauso tributato dai tifosi tirrenici al team del presidente Masala, tornati a riempire le tribune dello stadio dopo due anni di nulla o poco più, ma c'è da digerire un'eliminazione che comunque è realtà. "E' andata male ma si esce a testa alta, non potevamo credo chiedere di più – dice Alberto D'Auria – abbiamo giocato bene tutte le partite, pagando in termini di errori determinanti l'inesperienza di qualche ragazzo. Però con questo campionato abbiamo messo le basi per ricreare qualcosa di importante. La squadra è questa, in futuro potremo intervenire con qualche innesto di giocatori di qualità su un'intelaiatura già buona, l'importante è che siamo ripartiti dando un forte segnale al campionato, vale a dire che il Nettuno è tornato".
Individui il momento in cui pensi che la serie si sia girata? "Forse nelle due a Bologna, se qualche episodio fosse girato al verso nostro le cose potevano andare diversamente. Bologna comunque, non dimentichiamocelo, è una grande squadra, di più non credo si potesse fare. Considera che oggi avevamo un diamante tutto italiano. Adesso pensiamo ad andare avanti in Coppa Italia, un obiettivo che riteniamo importante".
This post was published on 4 Agosto 2016 10:39
Ottimo momento di forma per il duo italiano con Kingsborough Community College, sempre più decisivi Samuele Bruno ad East Central…
Due nuovi e importanti innesti per la formazione bolognese: il lanciatore cubano è stato eletto Rookie dell’anno nel 2023 con…
I vice campioni d'Italia hanno quasi completato il proprio bullpen
A disposizione di Del Santo Ivan Pineyro, tredici stagioni tra in professionisti, l'antillano Jamal Zalm e l'italo-venezuelano Ernesto Exposito
15-10 per i biancorossi contro il roster del Nettuno. Primo fuoricampo del neoacquisto Brandon Mcllwain. Il manager Vecchi: “Ottimo allenamento…
Presenti il Sindaco Guerra, l'assessore allo sport Bosi e il delegato allo sport Antonelli. Il Presidente del Parma Clima Meli:…