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Cleveland, Toronto, Chicago e Los Angeles: ora tocca a voi

Con l'Opening di questa notte al Progressive Field di Cleveland, si aprono le Championship Series della American League tra gli Indians ed i Blue Jays. Per Toronto si tratta della settima partecipazione da quando sono state istituite le Championship Series (1969). Per quattro volte i canadesi non sono riusciti a conquistare il titolo di Lega che consente l'accesso alle World Series (3-4 contro Kansas City nel 1985, 1-4 contro gli Oakland Athletics nel 1989, 1-4 nel 1991 contro i Minnesota Twins, 2-4 ancora contro i Royals nel 2015). Resta nella storia di questo sport il "Back-to-back victory", che ha fatto poi da apripista per la conquista del doppio anello, del biennio 1992-1993 (vinte entrambe per 4-2 rispettivamente contro gli A's e contro i Chicago White Sox), con Cito Gaston alla guida del roster che di fatto hanno significato l'ultimo accesso alle post-season di questa franchigia fino al 2015. Per gli Indians invece, la prima apparizione in ALCS risale al 1995, anno nel quale i "Tribe" di Mike Hargrove fermarono la corsa dei Seattle Mariners di Lou Piniella imponendosi per 4-2. Dopo di allora Cleveland si è riaffacciata nella serie che assegna il titolo di Lega per 3 volte volte vincendo nel 1997 (4-2 contro i Florida Marlins), ed uscendo sconfitti nel 1998 (contro gli Yankees per 2-4), e nel 2007 (3-4 contro i Boston Red Sox). Nessuna delle due franchigie dunque ha conquistato le ALCS in questo secolo, ed entrambi si presentano a questo appuntamento dopo uno "sweep" conquistato nelle Division Series. I padroni di casa hanno regolato 3-0 i Boston Red Sox vincendo le prime due partite in casa e gara3 in trasferta, gli ospiti con lo stesso risultato hanno liquidato i Texas Rangers, che aveva il miglior record della AL in Regular Season, vincendo le prime due sfide ad Arlington e la terza in Canada. Mentre Cleveland arriva a questa sfida come vincitrice della Central Division, Toronto per arrivare a giocarsi la finale di lega ha dovuto affrontare la Wild Card con la partita secca contro i Baltimore Orioles liquidati per 5-2 all'undicesimo inning. La rotazione dei partenti degli Indians dovrà fare i conti con le assenze di Carlos Carrasco (frattura ad una mano), e di Danny Salazar (infortunio al gomito, ma potrebbe recuperare per la fine di questa serie), pertanto Terry Francona dovrà far ricorso molto spesso ai rilievi che potrebbero diventare determinanti in questa serie. Certo non le condizioni migliori per affrontare una franchigia che ha fatto della sua esplosività offensiva il punto di forza della stagione (223 fuoricampo in stagione). Per Toronto resta in dubbio la presenza del lanciatore mancino Francisco Liriano, infortunatosi alle DS, e da valutare le condizioni del seconda base Devon Travis. La serie da quattro partite giocata a Toronto in Regular Season tra il 30 giugno ed il 3 luglio sono terminate con 2 vittorie per parte (1-4 ed 1-2 al 19esimo inning le prime due per Cleveland e 9-6 e 17-1 per Toronto). La serie da tre giocata a Cleveland invece si è chiusa con la vittoria per 2-1 per i padroni di casa tra il 19 ed il 21 agosto (3-2 in gara1 e gara3 per gli Indians, 5-6 in gara2 per Toronto). La rotazione dei partenti di Cleveland gira con Corey Kluber (1-0, 0.00 media ERA e 7 strike-out lanciando 7 inning in queste post-season), Trevor Bauer (0-0, 5.79 media ERA e 6 strike-out in 4.2 inning lanciati nei play-off 2016), Josh Tomlin (1-0, 3.60 media ERA e 4 strike-out in 5.0 inning lanciati in questa fase finale), e Mike Clevinger, il 25enne rookie alla sua prima stagione in MLB (3-3, 5.26 media ERA e 50 strike-out in 53.0 inning lanciati in Regular Season). I Blue Jays rispondono con Marco Estrada (1-0, 1.08 media ERA e 6 strike-out in 8.1 inning lanciati in queste post-season), J.A. Happ (1-0, 1.80 media ERA e 5 strike-out in 5.0 inning lanciati nei play-off 2016), Marcus Stroman (0-0, 3-0 media ERA, 6 strike-out in 6.0 inning lanciati in questa fase finale), ed il giovane Aaron Sanchez (0.0, 9.53 media ERA, 5 strike-out nei 5.2 inning lanciati in queste post-season). Dopo le prime due gare al Progressive Field la serie si sposterà in Canada al Rogers Centre per le successive due gare, più l'eventuale gara5. Se poi dovesse rendersi necessario gara6 e gara7 torneranno a disputarsi in Ohio.
La lunga assenza nelle World Series di Chicago Cubs e Los Angeles Dodgers, sfida che inizia domani per assegnare il titolo di National League. Le Championship Series vedono da una parte la franchigia dell'Illinois, che manca a questo appuntamento dal 1945 (ultima vittoria 1908, la più distante nella storia dello sport professionistico USA), e dall'altra quella californiana che segna l'assenza dal più "recente" 1988, anno dell'ultimo titolo dei "Blue Crew". Della "maledizione della capra" che impedisce ai Cubs di vincere il titolo oramai sappiamo tutto, quindi ci concentriamo sulle ultime apparizioni in NLCS di Chicago. La prima fu nel 1984 quando vennero eliminati dai San Diego Padres (2-3), a cui seguì quella del 1989 quando a decretare la fine della stagione dei Cubs furono i San Francisco Giants (1-4). Nel 2003 i Florida Marlins eliminarono in modo rocambolesco Chicago al termine di una serie che i Cubs avevano in tasca. Avanti per 3-2 nella serie, con le ultime due partite da giocare al Wrigley Field, i Cubs giocano gara6 e sono avanti 3-0 all'inizio dell'ottavo inning. A sole 5 eliminazioni dalla vittoria, il battitore di Florida Castillo batte una palla alta che stava finendo nel guantone dell'esterno di casa Moises Alou quando un tifoso, Steve Bartman, allunga la mano e gli "scippa" la presa di un potenziale doppio gioco. Castillo viene fatto camminare sulle basi ed i Cuibs subiranno 8 punti in quella ripresa. La partita finisce 3-8 per i Marlins che vinceranno anche la partita successiva conquistando il titolo di lega, facendo gridare ancora alla maledizione di "Billy the Goat" (il nome della fantomatica capra), e costringendo Steve Bartman e famiglia a cambiare città. Da allora i Cubs torneranno ad affrontare le NLCS nel 2015 subendo uno sweep dai New York Mets. La prima apparizione dei Dodgers in questa competizione invece è datata 1974 quando i californiani si impongono per 3-1 sui Pirates. Altre due apparizioni fortunate furono quelle del 1977 e del 1978, entrambe giocate contro i Philadelphia Phillies ed entrambe vinte 3-1. Curiosità: nel 1977 l'MVP della NLCS fu un certo Dusty Baker, attuale allenatore dei Nationals appena eliminati dai Dodgers, ed ex manager dei Cubs, ultimo prima di Maddon (attualmente alla guida dei Cubs), a guidare i "North Siders" in questa competizione. Los Angeles torna a vincere le Championship nel 1981 (3-2 contro gli Expos), per poi perderle per la prima volta nel 1983 contro i Phillies (1-3), e la seconda nel 1985 contro i St.Louis Cardinals (2-4). Nel 1988 i Dodgers vinsero le World Series passando alle NLCS contro i New York Mets (4-3). Da allora seguirono due sconfitte contro i Phillies, entrambe per 1-4 nel 2008 e nel 2009, ed una contro i Cardinals nel 2013 (2-4). Nella Regular Season le due franchigie si sono affrontate in una serie da quattro a Chicago vinta 3-1 dai Cubs tra il 30 maggio ed il 2 giugno (2-0, 0-5, 2-1, 7-2), per poi incrociarsi a Los Angeles dove i Dodgers si sono imposti per 2-1 (4-6 agli extra-inning, 3-2, 1-0). I Cubs arrivano a questo appuntamento avendo conquistato il miglior record della MLB in Regular Season (103-58), ed avendo eliminato 3-1 i San Francisco Giants alle Division Series. In gara1 a salire sul monte per primo sarà Jon Lester (1-02, 0.00 media ERA e 5 strike-out in 8.0 inning lanciati in queste post-season), mentre non è stato ancora fornita la rotazione per gli incontri successivi ma sicuramente ne faranno parte Jack Arrieta, Kyle Hendricks e John Lackey. Los Angeles ha vinto la West Division di NL ed ha eliminato 3-2 i Washington Nationals, ed avendo chiuso la serie la scorsa notte non ha ancora fornito nessuna rotazione dei partenti che comunque conterà Clayton Kershaw, utilizzato anche come closer in gara5 contro Washington, Rich Hill, ex lanciatore dei Cubs, Julio Urias e , Kenta Maeda (questi ultimi due rookie alla loro prima esperienza in NLCS). Le prime due sfide si disputeranno al Wrigley Field di Chicago, uno degli stadi più antichi della MLB, per poi spostarsi al Dodgers Stadium dove si disputeranno gara3 e gara4 più l'eventuale gara5. Se poi dovesse rendersi necessario gara6 e gara7 torneranno a disputarsi in Illinois.

 

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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