Termina il "tour de force" della UnipolSai Bologna, che ha dovuto osservare un programma di cinque partite in otto giorni: due disputate lo scorso weekend (entrambe vinte) contro il Novara e una terza martedì scorso, il recupero di una "gara bagnata" perso a Parma; due invece ancora da disputare contro la Tommasin Padova, valevoli per il terzo turno della seconda fase della regular season IBL 2017. Due gare in programma allo stadio Gianni Falchi.
La classifica vede al momento i biancoblu ancora squadra capolista solitaria (8 vinte e 2 perse), il Padova invece ha un record di 4-6).
Inizialmente non era previsto che entrambe le partite in programma nel weekend si svolgessero a Bologna: oltretutto i felsinei stanno concentrando un numero considerevole di incontri "casalinghi", che poi nel girone di ritorno si trasformeranno in un vero e proprio "filotto" di trasferte. La nota questione che ha riguardato l'impianto di gioco dei veneti, attualmente indisponibile, hanno consigliato questa modifica al calendario.
Reduce dalla sconfitta infrasettimanale, il manager Daniele Frignani non ne fa certo un dramma: "… è stata una partita un po' anomala, condizionata da alcune situazioni. Trarre i giusti insegnamenti e guardare avanti è il nostro compito, quindi pensiamo al Padova, che è una squadra ben allenata da Aluffi, ricca di entusiasmo perché quest'anno hanno inserito altri giovani e stranieri di esperienza. Noi comunque dobbiamo guardare in casa nostra e continuare con la stessa intensità, con l'obiettivo di arrivare in forma per la coppa dei campioni e fare bene in queste settimane, per avere una classifica che ci soddisfi e non ci crei preoccupazioni, considerando che nelle prossime due settimane incontreremo Rimini e Nettuno. La classifica è corta, le squadre sono tutte lì raggruppate, frutto anche come sapevamo delle due gare settimanali".
Per quanto riguarda l'infermeria, Ambrosino non è ancora disponibile per il noto problema alla caviglia, mentre Nosti è da considerarsi completamente recuperato. Panerati, che non ha potuto essere inserito nelle rotazioni a Parma, uno dei fattori che hanno in parte condizionato le strategie dello staff tecnico, ha ripreso a lavorare ed è anch'egli a disposizione. Confermati i due lanciatori partenti, nell'ordine Owens e Pizziconi.
La Tommasin Padova, allenata da Francesco Aluffi, cerca di consolidare la sua presenza nel massimo campionato e lo ha fatto operando una intelligente "campagna invernale" che ha visto i biancorossi rinunciare a qualche giocatore importante (come Nosti, approdato sotto le Due Torri, Alvarez e Ruiz, passati al Novara, Epifano e Ferrini, finiti sul monte Titano e Malengo al Rimini), ma nel contempo costruendo una squadra più compatta, con una base "storica" di giocatori già esperti della categoria, ai quali si uniscono stranieri di buono e medio valore e alcuni giovani di sicuro interesse. Ecco dunque che troviamo fra i migliori battitori l'esterno Giuseppe Sciacca (media .323, un fuoricampo e 10 RBI), un battitore che non sfigurerebbe in qualsiasi "top team" IBL, l'interbase venezuelano Carlos Perdomo (.316, un doppio e un fuoricampo), gli esterni Filippo Pacini (.306 con due doppi) e Andrea Berini (.333), sorprendente mancino in battuta, classe 93, proveniente dal Ronchi dei Legionari, senza dimenticare Luca Martone (.250) e Raffaele Medoro (.235), in progressiva crescita, oltre all'altro straniero del lineup, l'interno USA Mark Teahen, battitore non di media ma sicuramente di potenza (4 doppi). L'attacco patavino è il quinto della categoria (.232), dunque non va assolutamente sottovalutato anche se perde al momento una decina di punti rispetto a quello del 2016. Qualche maggiore difficoltà in pedana (MPGL 4.96, sesto posto assoluto), ma con la conferma di un ottimo Diego Fabiani, lanciatore destro classe 97, che dopo un'ottima stagione da rilievo si è guadagnato i galloni di partente, rispondendo in modo eccellente (2 vinte, 2 perse, MPGL 2.21). Qualche difficoltà invece sui rilievi italiani, con Crepaldi, Bazzarini, Spada e Tebaldi tutti oltre 5.00 di media punti guadagnati. Il mancino dominicano Yunior Novoa è il nuovo partente straniero. Per lui, che ha saltato i primi due weekend, finora 3 gare, una discreta media PGL di 3.0 e una vittoria sabato scorso a Padulle, in attesa che i classificatori gliela accreditino. Il confermato venezuelano Roberto Canache (1-3, 6.88), con due partenze e tre rilievi, conferma invece qualche dubbio maturato anche nella sua prima stagione in IBL.
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