A Vicenza, casa temporanea della Tommasin Padova, la T&A va incontro a una partita strana, con tanti errori, tanti punti e un saliscendi infinito di emozioni. A vincere però sono Albanese e compagni, bravi e con l'istinto del killer nel momento giusto. Nell'8-6 finale il vincente è Ascanio, perdente Canache. Nel box, da segnalare il 3/5 con triplo di Mario Chiarini. In totale, nel match, 14 punti, 17 valide (11 della T&A) e 9 errori (4 per i Titani).
Dopo un primo inning nel quale si fa notare il rientrante Epifano con un doppio, è nel secondo che le due squadre assestano colpi vigorosi. Albanese tocca un singolo, Imperiali lo accompagna in base dopo quattro ball e Avagnina li sposta entrambi in posizione punto con un sacrificio. Dopo i quattro ball di Novoa a Ferrini, Pulzetti si trova in una situazione di basi piene e un out. Il terza base della T&A è subito fondamentale con un singolo che fa entrare due punti, con Poma che poi arrotonderà il punteggio sul 3-0 grazie a una volata di sacrificio. Al cambio di campo Padova è scatenata su Quevedo, tocca tre singoli consecutivi con Perdomo, Medoro e Montalbetti (1-0) e trova, dopo lo strike out su Sanson, il doppio del 3-0 di Marinig.
Le acque si calmano? Niente affatto, perché la T&A al 3° è di nuovo pronta a passare avanti grazie al singolo di Chiarini che manda a punto Epifano, in base dopo quattro ball. La T&A, avanti 4-3, a questo punto è brava a congelare la partita. Fino al 7°, infatti, l'unico sussulto arriva coi due uomini in posizione punto dei Titani al 5°, con Avagnina che però è il terzo out al piatto.
Al 7°, invece, tutto torna in discussione. Prima è la T&A a sprecare tanto (singolo di Ermini, doppio gioco su Epifano, triplo di Chiarini, base ad Albanese e Imperiali strike-out dal neo entrato Canache), poi è Padova a impattare. Dopo i 5 inning di Quevedo e il 6° del rientrate Camacho, al 7° è la volta di Perez. Su di lui Montalbetti è bravo prima a guadagnare quattro ball, poi ad avanzare fino in terza (rubata e lancio pazzo) e infine andare a segnare il 4-4 (errore della difesa).
Poco male, perché la T&A prova a dare un altro strattone alla gara all'8° con due punti (singolo da due pbc di Ermini, 6-4), salvo poi vedere Padova rosicchiare ancora qualcosa nella parte bassa della stessa ripresa (lancia Ascanio, decisivi due errori della difesa e poi una grounder di Montalbetti per il 6-5).
Il giro in giostra non è finito, manca un inning. La T&A, per non rischiare sorprese, decide di spingere ancora il piede sull'acceleratore: Albanese è in base su errore della difesa, poi ecco singolo di Imperiali e, con due out, la fondamentale valida a destra di Ferrini, una legnata che fa entrare settimo e ottavo punto (8-5).
Nella parte bassa del nono Ascanio subisce il primo pgl della sua carriera italiana (base a Novello, rubata e singolo di Martone per l'8-6), ma poi, con due uomini in posizione punto e due fuori, è glaciale nell'eliminare al piatto Sandalo per l'ultimo out della partita. La T&A vince 8-6.
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