Per il campionato IBL con lo scorso fine settimana, si è concluso il girone di andata della seconda fase della regular season. Venti partite giocate per tutti, da affrontare ancora quattordici. Tutte hanno affrontato almeno due volte tutte. Possibilità di fare qualche discorso.
L'Unipolsai è la campione d'Italia in carica: "con ombrello o senza", quest'anno non potrà più essere così.
In tanti, forse troppi, la danno come superfavorita. Maggior numero di punti segnati, minor numero di punti subiti, una media vinte/perse superiore a quella dell'anno scorso. Maggior numero di fuoricampo, un totale di punti battuti a casa più delle altre, miglior media battuta e bombardieri di squadra, idem per quella Pgl e in quella di difesa (per quanto di pochissimo, ma con il dato minimo quanto ad errori commessi). In definitiva, però, ha solo mezza partita di vantaggio sulla seconda, la T&A, con una vittoria a testa nel confronto diretto dello scorso fine settimana. Che poi è il risultato che la squadra bolognese ha fatto con tutte le avversarie che oggi sono dalla collocare nella prima metà della classifica. Prima della sfida col San Marino, tutti i successi erano da ascrivere ai lanciatori stranieri: una di Owens (con il Nettuno, nella prima fase) e due di Rivero (con, Rimini e City nella seconda). E qui potrebbe stare il punto. L'Owens dei zero punti guadagnati è finito con il Novara. E dopo non è stato più quello. Qualche problema fisico: tenuto a riposo col Padova, sei valide in tre riprese col Rimini, fuori per squalifica col Nettuno, e dopo l'ottima prova a Regesburg (e a Sesto Fiorentino) massacrato in tre inning dall'attacco della T&A, che comunque è il secondo a questo punto della stagione. A prescindere dai 76 lanci contro il Neptunus il mercoledì nella prima fase in Coppa dei Campioni, e dai 122 nella finale della domenica sempre contro la formazione di Rotterdam, oggi – sottolineo l'oggi – non sembra il pitcher straniero arma vincente in prospettiva scudetto. Da bolognese, ma non tifoso, felice se sarò smentito. Intanto, fortuna che c'è Pizziconi!
La T&A è seconda all'Unipolsai praticamente quasi in tutto, in attacco. Sul monte invece come Pgl di squadra e punti subito dietro ai bolognesi c'è il Rimini, con i sammarinesi a primeggiare negli strikeout ottenuti. Dopo il derby del prossimo fine settimana Nanni deciderà se e chi escludere dei sette "non-Asi" che gli sono rimasti. La sicurezza per lui è Epifano in attacco (ma attenti a Marval, a livello di rendimento individuale).
Il Rimini è terzo, ma rendendo qualcosa in molte delle statistiche offensive al Nettuno City, che in classifica le è dietro, staccato di mezza partita. Rispetto alla T&A ha una Era migliore e meno punti concessi.
La sorpresa – a livello di vinte e perse e relativa posizione in graduatoria – Nettuno è evidentemente lì in virtù di valide, e soprattutto doppi e tripli.
Possibile che si debba guardare a cosa farà, a Rimini, Vasquez al posto di Duran. Non dimenticando che per i tagli c'è tempo fino al lunedì prima delle semifinali.
Il Parmaclima? Ha estromesso dalla corsa per i playoff il Novara con la doppietta messa assieme fra venerdì e sabato. Castillo (2 su 12 nelle sue prime 4 presenza italiane) per Martinez e Testa (per quanto a 2 valide nei sui primi 12 inning in IBL) per Sanchez potrebbero non bastare, a fronte del 7-9 accumulato prima.
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