Alla fine, dopo 3 ore e 18 minuti di gioco, i quasi 50mila tifosi dello Yankees Stadium cantavano tutti assieme "New York, New York". Il giusto epilogo di questa ennesima impresa dei "Bronx Bombers" che con la vittoria per 5-0 in gara-5, la terza consecutiva, ribalta le sorti queste American League Championship Series portandosi sul 3-2. A far vacillare le certezze di Dallas Keucher, lanciatore partente degli Astros che non subiva punti dagli Yankees da 14 inning consecutivi in gare di post-season (6.0 delle Wild Card del 2015, i 7.0 di gara1 di queste ALCS, ed il primo di questa partita), ci ha pensato Castro al secondo inning, autore della prima valida del match, un doppio, che seguiva ben 4 eliminazioni al piatto consecutive ed un rimbalzante facilmente tramutata in out. Il successivo singolo di Greg Bird ha portato per la prima volta gli Yankees a punto con Keucher sul monte di lancio in gare di post-season. Il match è proseguito con Masahiro Tanaka, soprannominato "Masa-zero" dopo che in 7.0 inning lanciati ha lasciato a secco le mazze avversarie (solo 3 valide concesse con 8 strike-out all'attivo), a controllare l'attacco di Houston e con gli Yankees a produrre punti. Al terzo inning il singolo di Headley seguito dal doppio di Aaron Judge raddoppia i punti dei padroni di casa, mentre al quinto turno offensivo le valide di Gary Sanchez e Didi Gregorius portano a casa rispettivamente Headley (che aveva realizzato un singolo), e Judge (base per ball), portando il parziale sul 4-0. La partita di Keucher finisce qui, mentre per i fan degli "Yanks" c'è ancora tempo per godersi il fuoricampo di Gary Sanchez sul rilievo Bread Peacock, che sigilla il 5-0. A questo punto gli Yankees, che con la partita odierna realizzano il loro 31esimo "shutout" in gare di post-season (record assoluto), sono a una vittoria dal vincere il loro 41esimo "pennant" di American League, il primo dal 2009. Per Houston, che invece subisce la prima partita senza realizzare puntI in gare di play-off dalla gara4 delle World Series del 2005 (contro i White Sox), adesso si tratta di ricompattare i pezzi. A.J. Hinch si trova a dover gestire un attacco che ha completamente smarrito la produzione offensiva. Il duo Altruve-Correa nelle ultime tre gare, quelle disputate a NY è andato 2-su-22 al piatto e la media battuta del lineup è .147. Gli Astros tornano al Minute Maid Park, che avevano lasciato sul 2-0 nella serie, con la consapevolezza di non dover sbagliare più nulla. Sul monte di lancio partirà Justin Verlander, autore di uno splendido "complete game" in gara2 (5 valide ed 1 base per ball per un solo punto subito con 13 eliminazioni al piatto). Il 31enne ex Tigers in queste post-season è 3-0 con una media ERA di 2.04 e 16 strike-out in inning lanciati. Come in gara2 per gli Yankees partirà Luis Severino che nei 4.0 inning lanciati lo scorso ottobre aveva raccolto 2 valide e altrettante basi per ball con 1 punto al passivo e nessuno strike-out. Nelle sue prime tre partite di post-season giocate, tutte in questa stagione, ha prodotto una media ERA di 5.56 e 9 strike-out in 11.1 inning (1-0 il record). In caso di vittoria in gara6, questi Yankees diverrebbero il quinto roster a vincere quattro partite consecutive in serie di post-season al meglio delle 7 gare dopo aver perso le prime due. Prima di loro gli Yankees del 1978 e 1996, i Dodgers del 1981 ed i Cardinals del 1985. Nelle LCS le squadre che recuperano la serie portandola sul 2-2 e poi la ribaltano a loro vantaggio sul 3-2 hanno poi vinto il "pennant" 13 volte su 16.
Al Wrigley Field intanto i Cubs provano a vendere a caro prezzo la pelle dell'orso, vincendo la prima partita della serie per 3-2. Davanti agli oltre 42mila presenti Javier Baez si sveglia e regala due fuoricampo, al secondo ed al quinto inning (prima della gara era 0-su-20 al piatto in queste post-season), diventando così il primo giocatore dei Cubs a realizzare due "home-run" in una partita di play-off dal 2005 (Aramis Ramirez in gara4 delle NLCS del 2003). In una partita in cui il monte di lancio ha concesso ben poco (alla fine si contano complessivamente 9 valide), i punti arrivano tutti da "solo-shot". Apre lo score Wilson Contreras al secondo inning, seguito da Baez che porta il parziale sul 2-0. Nella parte bassa della ripresa Cody Bellinger accorcia le distanze, ma ancora Baez al quinto (sempre sul partente Alex Wood), e poi Justin Turner all'ottavo (sul closer Wade Davies), chiudono il risultato sul 3-2. Con questo homerun, Cody Bellinger diventa il più giovane giocatore (22 anni e 97 giorni) a realizzare un fuoricampo in una gara di LCS dal 2003 (Miguel Cabrera, 20 anni e 172 giorni, in gara7 con i Marlins): casualità del destino, anche in quel caso realizzato al Wrigley Field. Jake Arrieta, il partente di Chicago, concluderà la sua serata con 9 eliminazioni al piatto su 6.2 inning lanciati, mentre Alex Wood ne conta 7 su 4.2. La partita scorre su un binario confortevole per i Cubs che rischiano qualcosa solo all'ottavo inning quando, dopo il fuoricampo di Turner, il closer Davis regala una base per ball a Puig ed una a Grandal mettendo sul diamante i punti del possibile sorpasso in situazione di 2 out. Lo strike-out su Utley fa tirare un autentico sospiro di sollievo sia ai tifosi che a Joe Maddon, espulso per un reclamo su un presunto terzo strike su Granderson proprio in questa ripresa. Stanotte si replica con gara5 e, come dice Joe Maddon, sarà un'altra finalissima. I Cubs non possono permettersi di perdere ancora ed i Dodgers, ai quali basta una vittoria per acciuffare il primo titolo di National League dal 1988, scherano sul monte Clayton Kershaw che in gara1 venne colpito da un fuoricampo da due punti di Almora Jr. al quarto inning. Alla fine chiuderà la partita con una "no-decision" con 5.0 inning lanciati, 4 valide ed 1 base per ball e 4 eliminazioni al piatto. Complessivamente Kershaw è 5-7 con 4.57 di media ERA in 20 gare di post-season (di cui 16 come partente). Chicago ha vinto cinque partite consecutive in gare nelle quali una sconfitta avrebbe determinato l'eliminazione, comprese le tre delle scorse World Series, e per forzare la serie a Los Angeles schiera come partente Josè Quintana (5.0 inning lanciati, 2 valide ed altrettante basi per ball per due punti subiti e 4 strike-out all'attivo in gara1). Il mancino dei Cubs, alle sue prime post-season, ha complessivamente ottenuto una media ERA di 1.59 ed 11 strike-out in 11.1 inning lanciati chiudendo le tre partite fin qui giocate sempre con delle "no-decision". Un contributo determinante dovrà arrivare dalle mazze dei Cubs che fino a questo punto non sono state particolarmente prolifiche. Un dato interessante in questo senso è che i sette punti fin qui raccolti sono arrivati esclusivamente da fuoricampo, e che il bullpen dei Dodgers sta lanciando 20 inning consecutivi senza subire punti concedendo appena 3 valide.
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