Vincendo 13-12 la seconda partita più lunga nella storia delle World Series (5 ore e 17 minuti), Houston si porta 3-2 nella serie e vola a Los Angeles con due "match-point" da giocarsi. Curioso notare che il primato di durata spetta ad un altro match degli Astros, ancora al Minute Maid Park, e precisamente gara-3 delle "Fall Classic" del 2005 quando Houston perse 5-7 contro i White Sox al 14esimo inning dopo 5 ore e 41 minuti di gioco.
Dopo aver perso 6-2 sabato notte la prima partita casalinga (sulle sei interne giocate in queste post-season), la quinta sfida delle World Series gara5 della notte scorsa è stata una di quelle gare solo per cuori forti, in cui è veramente successo di tutto. 25 punti, 28 valide di cui 7 fuoricampo, 14 lanciatori utilizzati. Gli oltre 43mila astanti sono letteralmente esplosi quando, al decimo inning, con due out e corridori in prima e seconda base, Alex Bregman realizza il singolo sul closer dei Dodgers Kenley Jansen che chiude il match. I "never-say-die" Astros come sono stati ribattezzati dopo questa ennesima rimonta, avevano iniziato molto male la partita soffrendo molto il partente di Los Angeles Clayton Kershaw che concede la prima valida solo in apertura di terzo inning. Di contro il "collega" Dallas Keuchel, che con 3.2 inning lanciati giocherà la partenza più corta della sua carriera in gare di post-season, riempie le basi già alla prima ripresa subendo un singolo di Taylor e regalando due basi per ball consecutive a Turner ed Hernandez. Il singolo di Logan Forsythe ed un errore di Yuli Gurriel, portano LA subito avanti per 0-3. Il quarto punto LA lo realizza al quarto inning quando il singolo di Austin Barnes porta a casa Forsythe autore di un doppio. Il singolo successivo di Culberson determina la fine della partita del partente di Houston, rilevato da Luke Gregerson. Sullo 0-4 e con una sola valida all'attivo Houston sembra oramai destinata al tracollo, ma inaspettatamente Kershaw viene colpito da un singolo di Altruve e dal doppio di Carlos Correa dopo che aveva concesso la base per ball a Springer che corre a casa per il primo punto dei padroni di casa. Subito dopo il fuoricampo da 3 punti di Yuli Gurriel ripristina il pareggio. Nemmeno il tempo di esaltarsi per la rimonta effettuata che in apertura di quinto inning, con Collin McHugh che ha rilevato Gregerson sul monte, i Dodgers trovano un fuoricampo di Cody Bellinger che porta a casa anche Seager e Turner a cui erano state concesse la base per ball. Bellinger diventa il più giovane fuoricampista in gare di World Series da quando Miguel Cabrera nel 2003 sbattè fuori dal diamante la palla durante la gara4 tra i suoi Florida Marlins ed i New York Yankees.
Ma Houston trova ancora la forza di pareggiare nella parte bassa della stessa ripresa. Anxche in questo caso le due basi per ball concesse a Springer e Bregman (che costato la fine della partita per Kershaw che viene rilevato da Kenta Maeda), vengono trasformate in oro dal fuoricampo di Jose Altruve che gela il lanciatore nipponico e riporta il risultato in equilibrio. I Dodgers non si scoraggiano ed al settimo inning, per la terza volta, provano a dare lo strappo vincente al match. Con Brad Peacock appena salito sul monte Turner realizza un doppio che viene trasformato in punto dal triplo di Cody Bellinger, che però resta in diamante perché né Forsythe, né Puig riescono a portarlo a casa. Lasciare un giocatore in terza base in gare come queste può costare caro, ed infatti nella parte bassa della ripresa, per la prima volta nel match, Houston passa in vantaggio. Brandon Morrow rileva Watson e subisce prima il fuoricampo di George Springer per il parziale 8-8 e poi il singolo di Bregman ed il doppio di Jose Altruve per il 9-8. Il rilievo va in tilt e concede ad Altruve di arrivare in terza con un lancio pazzo su Carlos Correa che poi realizza il fuoricampo dell'11-8. Fuori Morrow (che chiuderà con 4 valide e 4 punti concessi in 0.0 inning), e dentro Tony Cingrani che elimina la piatto i primi due battitori e concede una facile eliminazione alla sua difesa per chiudere l'inning. Per la prima volta sotto in partita, all'ottavo inning e con 3 punti da recuperare Los Angeles non si da per vinta. Pederson realizza un doppio su Peacock che poi colpisce Taylor per un "hit-by-pitch" che fa capire ad A.J. Hinch che è giunta l'ora di un nuovo rilievo. Entra così Will Harris che però viene colpito dal doppio di Corey Seager per il parziale 9-11.
Nella parte bassa della ripresa un "solo-shot" di Brian McCann riporta a distanza Los Angeles. Chris Devenski viene chiamato a chiudere la partita ma il fuoricampo di Yasiel Puig che porta a casa anche Bellinger a cui era stata concessa la base per ball, suona la carica per LA. Il closer di Houston è in difficoltà ed il doppio di Barnes, a cui fa seguito il singolo di Chris Taylor riporta in equilibrio questa incredibile partita. Il 12-12 viene congelato da Kenley Jansen, subentrato a Stripling, nonostante il doppio di Gurriel che però resta sulle basi. Il decimo inning vede sul monte di lancio Joe Musgrove che concede un solo singolo ad Ethier. Jansen invece dopo i primi due out concede un "hit-by-pitch" a McCann ed una base per ball a Springer che sono il preludio al singolo di Bregman che porta a casa il "pinch-runner" Fisher che era subentrato a McCann.
Appuntamento a Los Angeles per la notte di Halloween quando i lanciatori partenti Justin Verlander per gli Astros e Rich Hill per i Dodgers saranno protagonisti di gara6. Entrambi partenti in gara2, Verlander ha lanciato 6.0 inning nei quali ha concesso 2 valide (subendo altrettanti fuoricampo), ed altrettante basi per ball con 5 eliminazioni al piatto che fruttano 3 punti ai Dodgers. Verlander è 9-0 con una media ERA di 1.53 in 10 partite giocate (di cui 9 partenze), da quando è stato acquistato dagli Astros. Hill invece chiude la sua partita dopo 4.0 inning lanciati con 3 valide ed altrettante basi per ball che fruttano 1 punto agli Astros, con ben 7 strike-out. Entrambi chiuderanno il match con una "no-decision", visto che laprtità terminerà 6-7 per Houston all'undicesima ripresa. Statisticamente la franchigia in vantaggio per 3-2 nella serie ha vinto le World Series per 42 volte su 62 occasioni.
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