Come lo scorso anno, anche il 2018 si apre per il presidente federale Andrea Marcon con una visita a Nettuno. Tante gli argomenti da affrontare in un inverno ancora una volta turbolento. Il 2017 si è chiuso con la richiesta di ripescaggio del Città di Nettuno del patron Piero Fortini che porterebbe le squadre partecipanti in serie A1 a otto. Due squadre a Nettuno, però, non le vuole davvero nessuno ed è in atto un vero e proprio braccio di ferro, dal retrogusto di partita a poker, tra le due compagini nettunesi. Sarebbero stati almeno due gli incontri tra Città di Nettuno e Nettuno Baseball City in cui si è parlato anche di fare una squadra unica. La sensazione, forte, è che alla fine due squadre di Nettuno in A1 non ci saranno. Resta da vedere se perchè una delle due cederà o se ci sarà una collaborazione, scenario quest'ultimo difficile visti i rapporti logorati tra le parti.
"Per noi come federazione contano le regole – ha commentato il presidente Fibs al sito www.ilclandestinogiornale.it – qui come in ogni altra parte, e non è un problema che ci siano due squadre a Nettuno, anche perché comunque dal 2019 si dovrà puntare ad un allargamento definitivo delle partecipanti del massimo campionato. Non ho avuto notizie di incontri dalle due società – ha aggiunto – se le società mi vogliono incontrare io resto a disposizione. Io mi auguro solamente che Nettuno torni ad essere centrale nel baseball".
Molto passerà anche dagli svincoli di Mattia Mercuri, Andrea Sellaroli e Mario Trinci. Sotto Natale il Città di Nettuno ha fatto la procedura di svincolo unilaterale al prezzo di 150 euro a giocatore del Nettuno Baseball City. Un prezzo troppo basso per cui il City ha fatto ricorso, con la federazione che ha fissato il prezzo in 44mila euro per tutti e tre i giocatori. Nel primo incontro tra le due società il City avrebbe anche proposto una chiusura a 30mila euro e con un accordo anche sul prezzo di Colagrossi che il City è stato autorizzato a trattare dal Nettuno Elite di Domenico Della Millia. Una sorta di intesa anche verbale, sembrava raggiunta, invece pare che il Città di Nettuno abbia presentato un ulteriore ricorso per il prezzo degli svincoli fissati dalla FIBS, con il presidente Marcon che nell'intervista al quotidiano online non ha escluso la possibilità che della vicenda si interessi la giustizia sportiva.
Tutte queste vicende hanno di fatto bloccato il mercato del Nettuno Baseball City che non è intenzionato, però, a rinunciare al campionato, ed è pronto ad allestire una squadra giovane, con l'innesto di qualche comunitario, anche all'ultimo momento. Comunque entro tre giorni qualcosa di più chiaro si dovrebbe sapere. Entro l'11 gennaio, infatti, è previsto il pagamento degli svincoli, mentre il giorno seguente il Città di Nettuno dovrà presentare in federazione il piano di risanamento ufficiale per regolarizzare la propria posizione debitoria, prima di essere ammesso ufficialmente in A1.
Tornando all'incontro di ieri tra il sindaco di Nettuno Angelo Casto e Andrea Marcon, il presidente federale ha espresso soddisfazione per il fatto che il nuovo bando per il Borghese, per cui è previsto un canone annuo di 16.800 euro più Iva, prevede l'obbligo del concessionario di ospitare, eventualmente, l'altra squadra di Nettuno iscritta in massima serie.
Il focus, poi, si è spostato sul progetto del museo del baseball con sindaco e presidente federale che hanno visionato insieme gli spazi del Forte Sangallo, valutato come possibile location. "Resta forte l'intenzione della Federazione – ha detto Marcon al sito www.ilclandestinogiornale.it – si istituire qui il museo del baseball italiano e stiamo portando avanti tutti gli atti necessari in questo senso".
A pranzo, poi, l'incontro con le società giovanili del litorale laziale. Presenti i rappresentanti di Nettuno Academy, Lions, Nettuno2, Polisportiva San Giacomo, Latina e Doplhins Anzio assieme al consigliere federale Luigi Cerchio e al presidente del Comitato regionale Domenico Della Millia. Il tema principale dell'incontro è stata la valutazione di organizzare manifestazioni, anche internazionali, in particolare giovanili sul territorio nettunese al fine di un rilancio che collochi Nettuno in una prestigiosa posizione nella panorama del baseball, sport che ne caratterizza la storia, e di arrivare con la dialettica a superare un eccesso di contrapposizioni a vantaggio dell'interesse collettivo della città e del territorio.
"E' stato un pranzo interessante – ha concluso il presidente FIBS nell'intervista – con le squadre giovanili di questo territorio c'è piena unità di intenti per rilanciare il movimento cittadino".
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