La T&A ha bruciato le tappe e proprio oggi ha cominciato a lavorare in vista della prossima stagione. Un inizio soft, con una decina di elementi a disposizione di Mario Chiarini (oltre agli italiani anche Quevedo e Morreale), un periodo che servirà anche al nuovo manager per cominciare a calarsi in una realtà che comunque non lo spaventa affatto. "Da giocatore ho dato tutto quello che avevo, la scelta di puntare di me da parte della società la considero un onore, ho parlato con i ragazzi, abbiamo tutti la stessa idea, quella di vincere. La squadra è stata costruita sulla base di quella dello scorso anno, un monte forte, una difesa solida e abbiamo aggiunto anche qualcosa al line-up nonostante la partenza di qualche mazza".
Nel tavolo dei relatori assieme al presidente federale Ercolani e al presidente della T&A, Fiorini, c'era Mauro Mazzotti che ha confermato le parole di Chiarini. "L'ossatura è quella che ha partecipato all'ultimo campionato, con qualche ritocco, in attesa dell'esterno centro straniero che prenderà il posto di Poma e completerà il roster".
Che stagione si aspetta? "Intanto dobbiamo capire ancora quale campionato andremo ad affrontare, sperando di capirlo in fretta così per pianificare e programmare la stagione. Non sappiamo se sarà una serie A1 a otto squadre o sette, non conosciamo ancora la situazione di Nettuno, direi come sempre che Rimini, Bologna e San Marino sono una spanna sopra le altre, Parma sarà ancor più competitiva dello scorso anno, ma come al solito la differenza la farà il monte di lancio, soprattutto quest'anno con le due partite libere. Spero solamente che tutto si chiarisca al più presto e che questo movimento non faccia ulteriori passi indietro".
Grande attesa logicamente per il ritorno in Italia di Alessandro Maestri. "Le mie sensazioni? Positive, questa è la società che mi ha lanciato nel 2005, trovo un amico come Mario che è al suo debutto come allenatore, ma è un ragazzo che ha tutte le qualità, oltre alla personalità, per svolgere alla grande anche questo compito. Io per esempio non mi vedrei ad allenare una squadra. Personalmente, questo era il momento giusto per tornare in Italia e dopo aver girato il mondo, giocando con tantissimi stranieri, mi piace questa T&A che ha un roster molto italiano".
E a proposito di lanciatori, in un monte che ha visto le conferme di Quevedo, Perez, Kimborowicz e Cherubini, oltre al ritorno di Maestri e Coveri, la novità di giornata è l'ingaggio di Victor Garate, lanciatore mancino venezuelano di 33 anni con un passato anche in Major League a Washington. Il neo lanciatore della T&A sta attualmente giocando nella Winter League venezuelana.
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