"Respiriamo l'aria, è la primavera!" cantava virtuosamente nel '97 la soul-woman Marina Rei che invitavano tutti a mettere il naso fuori. Finalmente la bella stagione è sbocciata anche sui diamanti dell'AIBXC. Giornata calda a Milano e Bologna, cornice ideale al secondo turno del campionato di baseball per ciechi andato in scena tra il "Kennedy" e il "Leoni". Le tre gare in programma domenica scorsa hanno confermato molti dei valori tecnici già espressi l'anno scorso. Insieme a Ducks e Tuoni, erano infatti impegnate le 4 semifinaliste del 2017, Lampi Milano, Bologna White Sox, Roma All Blinds e Patrini Malnate (Campioni d'Italia 2016 e protagonisti di una perfect-season nella passata stagione). E se, come si suol dire, il buongiorno si vede dal mattino, tra gli addetti ai lavori si ha già la netta impressione che anche questo 2018 verrà monopolizzato e incantato dal baseball dei Patrini.
Debutto insidioso sulla carta per i varesini di skipper Chiesa, alle prese con il derby lombardo che li opponeva ai coriacei Lampi Milano, squadra esperta, talentuosa e camaleontica, che notoriamente sa esaltarsi in campo contro avversarie tecnicamente superiori. I Patrini sono scesi al "Kennedy" mostrando grande tranquillità sin dal playball, giocando una gara ordinata, scevra da sbavature difensive, sufficientemente produttiva al piatto (almeno una valida a testa per ciascun elemento del line up). Hanno approfittato cinicamente delle leggere defaillance accusate dagli avversari nella parte alta del secondo e sesto inning, realizzando i 5 punti sufficienti a sbrigare la pratica Lampi con il minimo sforzo, chiusa in 2 ore circa con un 6-2 finale che non ammette repliche. Trionfo varesino costruito in difesa attorno, ancora una volta, a quel fenomeno che risponde al nome di Gaetano Casale, autentico orecchio bionico, in grado di percepire velocità, direzione e profondità delle palline in diamante con un timing clamoroso e spettacolare. Ben 16 assistenze per Casale, che suggellano una prestazione al piatto altrettanto efficace (4 su 8, 1 punto battuto a casa, un solo errore). Score che forse castiga eccessivamente i milanesi di Molon, autori comunque di una gara giudiziosa in difesa, in cui hanno pagato a caro prezzo le polveri bagnate nel box di troppi slugger, Dieng su tutti. Difesa Lampi su buoni livelli, punita cinicamente dai Patrini in quel paio di passaggi a vuoto che alla fine hanno scavato il solco finale tra le due formazioni. Non sono bastate ai Lampi le ottime prove di Allegretta (1 su 6 nel box, 6 assistenze) e Comi (2 su 5, 4 assistenze), scarsamente assistiti dai compagni, a corrente alternata anche nel box. Da segnalare inoltre l'esordio assoluto tra le fila dei Patrini dei rookie Giuseppe Rosafio e Michelangelo Agnello, a dimostrazione di un vivaio prealpino più vivo che mai nonostante un bacino di atleti comprensibilmente ridotto. Lampi che escono sconfitti dal Kennedy dopo l'ottimo esordio contro la Fiorentina e che dalla lezione subita dai Patrini tricolori acquisiscono una maggiore consapevolezza circa forza e obiettivi di una squadra in trasformazione che, tutt'oggi, rimane un work in progress molto interessante.
Opening Day ufficiale (e di lusso) al "Pietro Leoni" di Casteldebole con il confronto tra due storiche compagini dell'AIBXC, Thunder's Five Milano e Bologna White Sox. Formazioni interessate da un difficile ricambio generazionale all'interno di due roster dove sono comunque presenti giovani e promettenti talenti da inserire nei line up, ancora puntellati da senatori che hanno scritto gli ultimi 15 anni di storia delle due compagini. Playball preceduto dalla consegna della pallina al lead-off meneghino, Fabio Scali, ad opera di Eugenio Soldati, Consigliere del quartiere Borgo-Panigale-Reno e Coordinatore della Commissione Sport, a testimoniare la continua vicinanza delle istituzioni locali all'AIBXC. Gara scoppiettante e spettacolare sin dall'avvio, in cui gli attacchi hanno avuto la meglio su difese imprecise nei lanci e spesso balbettanti, condizionate probabilmente da un rodaggio in diamante ancora precario a causa delle condizioni meteo avverse in preseason. Tuoni contati in campo, alle prese con gli aggiustamenti difensivi che fanno seguito al recente ritiro dall'attività agonistica del "Ministro della Difesa" meneghina, Cristiano Tedoldi, orfani domenica anche del giovane Mormino. Esordio ufficiale tra i milanesi per Alessandro Bassi e Nevina Palmieri come per l'assistente Giacomo Reina. White Sox subito a menare le danze, avanti 2-1 dopo due riprese, 9-4 al quarto, trascinati dalle prestazioni monstre di Sahli (5 su 7, 3 punti battuti a casa, 6 assistenze), Berganti (3 su 9, 2 punti battuti a casa, 9 assistenze e 1 errore), Yemane (5 su 10, 2 punti battuti a casa e 2 assistenze) e dal lead-off Mbengue, giunto alla corte di skipper Matteucci dalla Roma All Blinds, che ha chiuso con un ottimo 4 su 10, 3 punti battuti a casa. La difesa felsinea si concedeva tuttavia qualche distrazione di troppo nella parte alta del quinto inning, permettendo alle mazze milanesi di avvicinarsi nel punteggio sino al 9-6, grazie agli exploit nel box di Ivan Nesossi (4 su 8, 1 homerun, 2 punti battuti a casa, splendidamente sostenuto dai senatori Scali (5 su 8, 1 punto battuto a casa) e Cusati (3 su 7, 1 punto battuto a casa, 6 assistenze). Lo sforzo massimo prodotto dai Tuoni nella fase centrale del match veniva pagato nelle riprese finali: milanesi in riserva e Bologna che prendeva il largo chiudendo 13-6 tra gli applausi dei propri tifosi. Tuoni comunque battaglieri, che escono dal "Leoni" a testa alta e regalano buone sensazioni al neomanager Mario Scaletti, specie in attacco, mentre c'è ancora molto da lavorare sugli automatismi difensivi.
La giornata felsinea si è chiusa con il largo successo della Roma All Blinds per 11-0 sugli Staranzano Ducks. Gara mai in discussione, condotta con autorità dai capitolini di manager Corazza, guidati dalle prove scintillanti di Bassani (4 su 6, 1 fuoricampo, 5 punti battuti a casa, 6 assistenze), Somma (5 su 7, 1 punto battuto a casa, 2 assistenze), Pierri (3 su 6, 1 punto battuto a casa, 2 assistenze) e Napoli (3 su 6, 2 punti battuti a casa, 3 assistenze). Ottimi i progressi registrati comunque dai Giuliani che fanno ben sperare lo skipper bisiaco Renato Carraro: Ducks in un paio di occasioni vicini al punto della bandiera, sventato dall'attenta difesa romana. Tra i goriziani, in evidenza Jordan Nikolic (3 su 5), Crescenzi (1 su 4), il veterano Davide "Diaframma" Moreschi (1 su 5, 4 assistenze) e Arancio (1 su 1). Esordio tra le fila dei Ducks per Susanna Rech.
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