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Il nuovo volto del campionato…

Dopo 11 anni di Italian Baseball League si srotola nuovamente il tappeto rosso per far scendere in campo la Serie A1. In realtà è un ritorno alle origini. Perché quella storica denominazione (con o senza cifra) era già stata utilizzata per il campionato italiano di baseball. Per la cronaca tra il 1949 e il 2006, prima dell'attuazione del modello franchigie "IBL style". E oggi rispunta nell'opening day 2018. Stavolta, quantomeno, "quelli della stampa", ma anche taluni all'interno del movimento, eviteranno di disquisire su chi realmente è il "vero" campione d'Italia.
Otto squadre al via, due della stessa città (Nettuno) che solo per questo ma anche altro, vedi la telenovela degli svincoli, meriterebbe un approfondito pezzo a parte. Otto che si confronteranno fra stasera e domani in una regular season al capolinea l'11 agosto. Senza rischio alcuno di retrocessione. E dal 31 agosto riflettori della Serie A1 puntati sulle Italian Series.
Si ricomincia con quattro sfide in programma, ognuna con una sua peculiarità. Lo scudettato Rimini del neopresidente Pillisio che inaugura l'era post-Zangheri contro il Nettuno Baseball City di Carletto Morville, depauperato di oltre una dozzina di giocatori. L'UnipolSai Fortitudo Bologna, che 5 giorni fa si è aggudicata in casa la Coppa Italia (a cui bisognerebbe restituire in qualche modo maggiore dignità), contro il Tommasin Padova che cerca di ritagliarsi un posto al sole. Eppoi un Recotech Padule, più competitivo secondo il manager Paolo Minozzi, che ospita la T&A San Marino di "Super Mario" Chiarini, squadra che vuole tornare a vincere con o senza Colabello. Il Città di Nettuno targato Fortini, autore di una massiccia campagna di ri-acquisti nettunesi, contro il Parma Clima smanioso – come appunto l'avversario di turno – di conquistare i playoff.
13 giornate, 28 partite. Si è detto e scritto tanto a proposito della formula dei campionati, del "dibattito" Marcon-società ex-IBL, degli Atleti di Formazione Italiana e della "calata" dei giocatori comunitari. Ecco, l'augurio è che almeno tutto questo conduca ad una crescita del livello tecnico di gioco, a riconsegnare un senso a questo sport a noi tanto caro, ad una maggiore spettacolarizzazione, ad un riavvicinamento degli appassionati, ad un recupero dell'entusiasmo perduto. E' una questione di fede. La fede nel baseball. La sola, come citavano in "Bull Durham", che davvero nutre l'anima, giorno dopo giorno. Buon campionato a tutti.

 

Filippo Fantasia

Nato nel 1964 ad Anzio (Roma) è giornalista pubblicista dal 1987. Grande appassionato di sport USA, e in particolare di baseball e basket, svolge a tempo pieno attività professionale a Milano come Responsabile Ufficio Stampa e Relazioni con i Media italiani e internazionali presso importanti corporate. Nel corso degli anni, ha collaborato con diverse testate nazionali e locali tra cui Il Giornale, La Stampa, Il Resto del Carlino, Tuttosport, Guerin Sportivo, Il Tirreno, Corriere di Rimini, e con testate specializzate come Play-off, Newsport, Sport Usa, Baseball International e Tuttobaseball. In ambito radio-tv ha lavorato per molti anni come commentatore realizzando anche servizi giornalistici per diversi network ed emittenti quali Radio Italia Solo Musica Italiana, Dimensione Suono Network, RDS Roma, Italia Radio e Radio Luna. Ha inoltre condotto programmi e realizzato speciali legati ad importanti avvenimenti sul territorio per alcune televisioni locali. Nel 1998 ha ideato e realizzato il video "Fantastico Nettuno" dedicato alla conquista dello scudetto tricolore della squadra tirrenica di cui è stato per oltre un decennio anche capo ufficio stampa. Significative sono state anche le esperienze professionali negli USA, grazie agli ottimi rapporti instaurati con gli uffici di Media Relations di diversi club (in particolare dei Boston Red Sox) e con le redazioni dei quotidiani Boston Globe e Boston Herald che gli hanno permesso di approfondire i diversi aspetti legati alla comunicazione sui media del baseball professionistico americano. E' stato il primo Responsabile Editoriale di Baseball.it nel 1998, anno di nascita della testata giornalistica online, incarico che ha dovuto momentaneamente abbandonare per impegni professionali, tornando poi in seguito ad assumere il ruolo di Direttore Responsabile. Nell'ottobre del 1997, ha curato il primo “play-by-play” in diretta su Internet del baseball italiano durante le finali nazionali del massimo campionato. Nell'estate del 1998 ha fatto parte del team dell'Ufficio Stampa del Campionato del Mondo di baseball.

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