Anche la settimana appena trascorsa, che ci ha portati a superare il primo mese di campionato, ci ha regalato tante emozioni. La più bella è senza dubbio il ritorno alla gloria di una delle protagoniste della MLB tra la metà degli anni ‘90 ed il nuovo millennio: gli Atlanta Braves. I "Bravos" continuano a sorprendere e grazie allo sweep inflitto ai Mets in quel di New York, si portano in vetta alla East Division di National League per la prima volta dal 20 luglio del 2014. Può non sembrare così lontano, ma da allora i Braves hanno dovuto attraversare l'abisso di stagioni anonime ed insoddisfacenti. Pensate che negli ultimi 3 anni Atlanta ha chiuso la Regular Season con 67, 68 e 72 vittorie, con la franchigia impegnata nella ricostruzione partendo da giovani talenti. Pensate che di quel 2014, nell'attuale roster soltanto Julio Teheran e Freddie Freeman sono testimoni. Ovviamente il gruppo adesso è infarcito di giovani di belle speranze. I 24enni Dansby Swanson e Sean Newcomb, il 21enne Ozzie Albies (10 fuoricampo, terzo nel ranking in questo primo mese), ed il 20enne Ronald Acuna Jr. stanno contribuendo in maniera determinante a far si che l'attacco dei Braves sia leader nel ranking della media battuta di tutta la MLB (.277), e seconda nella produzione di punti a partita (5.73). Sul monte di lancio il 20enne partente Mike Soroka ha sorpreso tutti lo scorso primo maggio contro i Mets lanciando per 6.0 inning nei quali ha concesso 6 valide ed 1 corsa a casa vincendo la partita con una media ERA di 1.50. Era la sua prima apparizione in MLB. Occhio anche al collega Luiz Gohara (1-3, 4.91 in 29.1 inning lanciati con 31 strike-out all'attivo al suo primo anno), capace di lanciare fastball intorno ai 100 miglia orarie. D'altro canto, il risultato ottenuto contro i "Metropolitans", che adesso distano 1.5 dalla vetta, lascia esterrefatti per le dimensioni. Se sommiamo i risultati delle tre gare, il "complete box" recita 2-21 per Atlanta (2-3; 0-7; 0-11), con 41 valide battute dagli ospiti e 15 dai padroni di casa.
A proposito di giovani in evidenza non possiamo non parlare di Josh Hader, 24enne rilievo dei Brewers che dopo le 35 apparizioni del 2017, ha iniziato il 2018 registrando un record assoluto. Lo scorso 30 aprile infatti ha eliminato 8 dei 9 battitori dei Reds affrontati con uno strike-out. Complessivamente in 18 inning lanciati in questa stagione ha portato il contro dei "K" a quota 39. Milwaukee nel frattempo ha recuperato dallo sweep da 4 subito a Chicago contro i Cubs ed ha restituito il "cappotto" ai malcapitati Reds. Adesso i Brewers guidano la Central Division di NL con 19-13, ma il girone è compatto con St.Louis (-0.5), Chicago (-1) e Pittsburgh (-2) ad un'incollatura dalla vetta.
Gli infortuni continuano a perseguitare la stagione dei Dodgers. Adesso tocca a Corey Seager andare in infermeria dove, purtroppo, resterà a lungo. La rottura del legamento del gomito destro (Tommy John surgery per lui), lo terrà fuori gioco per tutta la stagione mentre i suoi Dodgers continuano ad annaspare nella West Division di NL. La serie pareggiata 2-2 contro i rivali del girone dei D-Backs, leader con 21-10, non rischiara il cielo in casa Los Angeles che resta sotto i .500 (14-17), ed a -7 da Arizona.
In American League è Albert Pujols il personaggio del momento visto che la notte scorsa ha battuto al valida numero 2999 in carriera. Il 38enne domenicano diventerà il 32esimo giocatore nella storia della MLB ad entrare nel "Club 3000", il quarto in assoluto portandosi in dote almeno 600 fuoricampo dopo Hank Aaron, Willie Mays ed Alex Rodriguez. A beneficiarne gli Angels che si riportano in vetta alla West Division di American League dopo lo sweep interno inflitto a Baltimore ed approfittando dello scivolone degli Astros a New York contro gli Yankees (1-3 la serie per i padroni di casa). Houston (20-13) ed Anaheim (19-12) condividono la vetta con Seattle dietro di 0.5.
A proposito di Yankees prosegue il duello tra Boston e New York per contendersi la East Division di AL. I Red Sox sono ancora la miglior franchigia della MLB con 22 vittorie e 9 sconfitte (.710), con i "Bronx Bombers" che li distanziano di una sola vittoria (21-10), con 9 vittorie nelle ultime 10 gare.
Di tutto altro tenore la situazione nella Central Division di American League con Clevelandn (17-14) ha guidare un girone che ha una sola squadra sopra i .500. Dietro gli Indians c'è Detroit che però è gia a -3.5.
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