I Brewers sorprendono ancora

La sconfitta di questa notte a New York contro i Mets, la prima dopo lo sweep inflitto ad Arizona, interrompe la mini-striscia di 3 vittorie consecutive dei Brewers che comunque possono ritenersi più che soddisfatti di questo straordinario avvio di stagione. L'attuale roster di Milwaukee, sempre più protagonista della Central Division di National League, può fregiarsi della miglior partenza (considerando le prime 50 gare della stagione), nella storia della franchigia. Prima di questa stagione (a quota 50 ci sono arrivati con 31 vittorie e 19 sconfitte), i "Crew" avevano ottenuto per due volte il record di 29-21, nel 1981 e nel 2014.
I Brewers, che con 31-20 detengono il miglior record del "Senior Circuit", stanno tentando la "fuga" in uno dei gironi più equilibrati del campionato, con St. Louis e Pittsburgh che la seguono a -3 ed i Cubs a -3.5.
Il break di Los Angeles in questa settimana sta facendo tirare un sospiro di sollievo ai tifosi dei Dodgers che sembravano rassegnati ad un anno di grandi tribolazioni. Al 17 di maggio LA aveva raccolto 10 sconfitte in 15 gare, tra cui spiccava lo sweep interno subito contro Cincinnati, fanalino di coda della NL, e la serie persa 1-2 contro i non irresistibili Marlins. L'appuntamento a Washington contro i redivivi Nationals, che al contrario arrivavano all'appuntamento forti di 11 vittorie in 13 gare, non lasciava presagire nulla di buono, ma sovvertendo tutti i pronostici il roster di Roberts hanno conquistato l'intera posta in gioco con uno sweep che è stato in grado di rigenerare l'ambiente vista anche la serie interna vinta 2-1 contro Colorado. La netta inversione di tendenza, coincisa con il momento no di Arizona, capace di perdere 12 delle ultime 13 partite giocate, riequilibra le sorti della West Division di NL che ora vede Colorado (26-24), avanti di 0.5 sui D-Backs, a guidare il gruppo con il duo San Francisco – Los Angeles che seguono rispettivamente a -2 e -3.5.
La caduta di Washington, parzialmente ridotta dalla vittoria per 2-1 nella serie interna contro San Diego, ha riallontanato i Nationals dai Braves che sono ancora al comando della East Division di National Legaue con 29 vittorie e 19 sconfitte con Philadelphia a-0.5, ed i Mets ed i Nationals appaiati -3.
In American League è sempre più affascinante il duello tra Yankees e Red Sox, le due miglior franchigie della MLB. Le due sconfitte consecutive subite da New York ad Arlington contro i Rangers, rappresentano la prima serie persa dai Bronx Bombers (1-2) da quella giocata a Boston dal 10 al 12 aprile scorso. Nonostante le due sconfitte subite gli Yankees sono tornati ad essere i "Bronx Bombers" grazie a dei numeri offensivi incredibili. Sono primi nel ranking della media punti a partita (5.91), e dei fuoricampo (79). Impressionante la produzione di "home-run" che nelle ultime 5 partite ha visto la palla fuori dal diamante per 21 volte (4.2 a partita di media). A tener testa agli Yankees ci sono i Red Sox che, approfittando della empasse in Texas, si è riportato in testa alle East Division di AL con 34 vittorie e 16 sconfitte. A trascinare Boston, prima nel ranking della media battuta con .266 e seconda solo agli "Yanks" nella classifica della media punti (5.28), e dei fuoricampo (71), c'è l'esterno destro Mookie Betts leader incontrastato delle classifiche offensive della media battuta (.362), dei fuoricampo (16), delle corse a casa (49), dei doppi (19), e degli "extra base" (36). Una autentica furia.
Prosegue il momento no in casa White Sox. La franchigia, fanalino di coda di tutta la MLB con 15 vittorie e 32 sconfitte (.319), si trova adesso a fronteggiare le 80 giornate di squalifica inflitte a Wellington Castillo per utilizzo di sostanze proibite (EPO). Il 31enne catcher arrivato lo scorso 1 dicembre a Chicago dal mercato free-agent, è il primo giocatore dei White Sox sospeso per doping. Il fatto che fosse stato scelto per avere il ruolo di "chioccia" per i tanti giovani che fanno parte di questo roster in fase di ricostruzione, aumenta la delusione. Pensare che la squalifica arriva proprio nel momento in cui la squadra stava dando segni di ripresa con 5 vittorie ottenute nelle ultime 8 partite. I "South Siders" restano in coda alla Central Division di AL a -8.5 da Cleveland ancora in vetta al girone con 24-24, seguita da Minnesota a-1.5 e Detroit a -3.5.
Gli Angels si preparano a festeggiare Mike Scioscia che con la vittoria della notte scorsa a Toronto ha raggiunto quota 1597 vittorie in carriera. A sole due lunghezze dal suo mentore ed ex manager Tommy LaSorda (al 20esimo posto in assoluto nel ranking di vittorie per manager), il 59enne nativo della Pennsylvania, è il manager di più lungo corso della MLB con 2940 partite giocate in Regular Season (a cui devono aggiungersi 48 gare di post-season), sempre con la casacca degli Angels, dove ricopre questo ruolo dal 2000. Anaheim, dopo aver perso 1-2 la serie interna contro gli Astros, era andata un poco in sofferenza perdendo anche la successiva serie interna contro i non irresistibili Rays (1-3), prima di riprendersi con la doppia vittoria a Toronto (2-1 il complessivo). I californiani adesso sono terzi nella West Division di AL saldamente in mano a Houston che con 4 vittorie consecutive ha staccato gli avversari. Gli Atros (33-18), tengono Seattle a -3 ed Anaheim a -3.5.