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Rimini contro Unipolsai per la testa della classifica

UnipolSai Bologna e Rimini, le due prime della classe, di fronte da domani, con gara1 alla casa dei pirati, giovedì 31 maggio alle ore 20.30, mentre gara2 si giocherà allo stadio Gianni Falchi di Bologna, venerdì 1 giugno alle ore 20.

Il manager biancoblu Daniele Frignani, nel confermare la scelta di Martinez come lanciatore partente di gara1, così commenta la sfida: "… con il Rimini saranno due partite toste. Anche se sarà impossibile non pensare all'impegno di coppa della settimana prossima e sicuramente anche le rotazioni dei pitcher saranno influenzate. Detto questo il Rimini ha meritatamente lo scudetto sul petto e già solo per questo è una squadra che va rispettata, in più, oltre ad avere iniziato ottimamente il campionato, ha un roster completo in tutti i reparti".

Il Rimini campione d'Italia, allenato da Paolo Ceccaroli, si sta distinguendo come miglior monte di lancio (ERA 1.70) e miglior difesa della categoria, con un vantaggio tangibile soprattutto nel reparto lanciatori (Bologna 2.29, San Marino 2.45). Sette e tutti di qualità i pitcher finora utilizzati in campionato, a cominciare dai partenti, il destro dominicano Logan Duran, già in predicato di vestire i colori biancoblu nel corso dell'ultima stagione, e il mancino venezuelano Josè Ruiz, un "usato sicuro" che ha giocato a Padova e Novara. Un bullpen altrettanto eccellente è invece formato dai comunitari Kevin Kelly (ex Neptunus Rotterdam), uno dei migliori rilievi del baseball olandese, Ricardo Hernandez, in Romagna già da alcune stagioni e Enorbel Marquez, un ritorno molto gradito, oltre che da due fra i migliori lanciatori italiani dello scorso campionato: Alex Bassani e Yuri Morellini; il primo è uno dei migliori prodotti del vivaio bolognese, maturato completamente nelle annate disputate a Novara e il secondo viene da una ottima stagione nel Nettuno City che lo ha consacrato ai più alti livelli del baseball italiano. Dal grande potenziale anche il lineup, formato da giocatori del calibro di Alex Romero (altro ritorno di fiamma), Oscar Angulo, Freddy Noguera, Federico Celli e Nicola Garbella (assente nell'occasione), solo per fare alcuni nomi; un attacco che per ora è il secondo della categoria (media battuta .294), che non ha ancora sprigionato una potenza sopra la media, ma che è imprevedibile e capace di mettere pressione: primo per basi rubate (15) e per media battuta dei leadoff del turno (.396).

Per l'UnipolSai Fortitudo, che sicuramente deve ancora lavorare per avvicinare le prestazioni di difesa e monte di lancio ai rivali nero arancio, l'attacco è stato finora il punto di forza più importante, come dimostrano ampiamente i numeri: primi come media battuta (.305), come percentuale di arrivi in base (.383), come extrabase (32 doppi, 4 tripli e 10 fuoricampo) e conseguentemente media slugging (.474); un attacco che ha saputo soprattutto essere "clutch", capace di cavare le castagne dal fuoco, di sferrare il colpo del KO nel momento cruciale del match. Primi nelle medie battuta con due out (.324), con uomini in base (.318), con corridori in posizione punto (.355), a basi piene (.455), come media dei pinch hitters (.375). L'exploit di Nettuno contro il City ha messo in evidenza una individualità come Josè Flores, autore di un "cycle" in gara2, che è salito di prepotenza al secondo posto nella classifica individuale di media battuta (.440), dove al sesto e al settimo posto troviamo i compagni Maggi (.385) e Mazzanti (.379), ma mai come quest'anno si può dire che i frutti dell'attacco che produce più punti e più basi di tutta la serie A1 è il risultato del lavoro collettivo di un lineup profondo e pericoloso in ogni suo elemento, a partire proprio dai pinch hitters, cioè i giocatori che subentrano nel corso della partita.

Questo weekend, dunque, oltre ad essere un test in preparazione della final eight europea, potrà fornire una risposta al quesito se una delle due squadre è un passo avanti rispetto all'altra, oppure se c'è un equilibrio totale fra queste due formazioni ambiziose. C'è stato un precedente a inizio stagione, la semifinale di coppa Italia vinta dai biancoblu, ma forse era ancora troppo presto per dare giudizi e la partita era "secca".

 

Redazione

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