Riprende il campionato con il girone di ritorno, dopo la parentesi di coppa, e per la capolista UnipolSai (due lunghezze da difendere sul Rimini, quattro sul Parma e cinque sul Città di Nettuno) c'è laTommasin Padova, che ha un bilancio di 5 vittorie 8 sconfitte (sesto posto a una sola lunghezza dal San Marino). Gara 1 venerdì 15 giugno, ore 20.30, al Plebiscito di Padova, gara 2 a Bologna, Stadio Gianni Falchi, sabato 16 giugno alle ore 20.
Daniele Frignani è ancora "in fermento" per l'esito dell'avventura europea, ma ancor più determinato nel riprendere nel migliore dei modi il discorso campionato. "Quest'anno gli olandesi sembravano di un altro pianeta, sarà anche perché giocavano in casa, sarebbe stata durissima in finale: hanno lasciato a zero sia il Rouen che il Rimini, dopo tre gare toste di qualificazione; non è un caso che da quattro anni la coppa finisce in Olanda, vediamo il prossimo anno se la situazione cambia. Ma è tempo di pensare nuovamente al campionato: "consapevoli che di solito dopo la coppa gli equilibri mutano, e che da affrontare c'è un Padova che sta facendo la sua di corsa per i playoff, con due lanciatori partenti di grande affidabilità e un attacco composto da gente che batte. Sappiamo che noi dobbiamo ricaricare le pile, mentali e fisiche, mettendo anche in conto una piccola flessione, ma con la volontà di riprendere il cammino dal punto in cui l'abbiamo lasciato".
Per la Fortitudo fra gli infortunati, oltre a quelli di lungo corso, Maggi salterà l'intero weekend, mentre per Nosti si valuterà strada facendo, senza forzature. I due lanciatori partenti saranno, nell'ordine, Rivero e Martinez.
La squadra bolognese, guida tutte le statistiche di specialità, con .300 di media battuta, 2.14 di media punti guadagnati sui lanciatori ed è anche la compagine che ha commesso meno errori (11). Tuttavia il Padova non è certo l'avversario più semplice per riprendere il discorso con il campionato. Già all'andata i biancoblù faticarono non poco per ottenere la prima "doppietta" stagionale, trovando sulla propria strada lanciatori partenti di grande qualità, del calibro del franco canadese Andre Habeck (2 vinte, 2 perse, una salvezza, ERA 3.31) e del venezuelano Yohan Pino (3-2, 2.20). Il secondo in particolare, nella gara giocata al Plebiscito, costrinse la Fortitudo a una soffertissima vittoria in un one-run game, risolto da una volata di sacrificio di Maggi al nono inning sull'ex Corradini. Nel frattempo il Padova, si è scoperto fra gli attacchi più prolifici e pericolosi del torneo, potendo annoverare in Alex Russo, ex a Bologna nelle tre stagioni precedenti, una delle migliori mazze dell'intero girone d'andata (.446, con 7 doppi, 2 fuoricampo e 10 RBI), accompagnato da battitori del calibro degli interni venezuelani Carlos Perdomo (.386, 6 doppi, un fuoricampo) e Josè Hidalgo, oltre a Sciacca (2 fuoricampo, 10 RBI).
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