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Bologna e Rimini continuano a volare, dietro è lotta a tre per i play off

Dopo la parentesi europea, la serie A1 di baseball ha ripreso la regular season con i pronostici tutti rispettati. Le due vittorie del Bologna contro il Padova lasciano in vetta i felsinei, e allontanano quasi definitivamente i veneti dai play off. Che dovrebbero essere facilmente alla portata anche del Rimini, vincente due volte in casa del Nettuno Baseball City. Quindi, per i restanti posti nelle semifinali è ancora lotta a tre con Parma, Città di Nettuno e San Marino a contendersi i due spot rimasti.

Iniziamo proprio dalla capolista, che in garauno ha visto Rivero collezionare la sua quinta vittoria stagionale (10-4 il finale) rimanendo ancora imbattuto. Sei riprese sul monte con i suoi solidamente in vantaggio, poi nel concitato finale si sono dovuti alternare sul monte Andrea Pizziconi e Crepaldi per mettere a sicuro il successo. Sempre Crepaldi ha messo a segno la salvezza in garadue, un'autentica battaglia a suon di valide (15 a 12), e Bologna capace di segnare 8 volte tra settimo ed ottavo attacco, ovvero sfruttando l'inevitabile calo di Habeck che sino a quel momento aveva tenuto saldamente in linea di galleggiamento i suoi, sul 4 pari.

Tante valide, 33 nel weekend, per il Rimini che in casa del Nettuno Baseball City in garadue ha sofferto solo al primo inning in cui si era trovato sotto per 2 a 1, poi tutto liscio contro il fanalino di coda dell'A1. Fatica, tanta invece, nella prima partita dove è emerso ancora una volta un grandissimo Romero, sempre più leader della classifica battitori (482 di media) e anche in quella degli arrivi in base. Il suo 4 su 4 (6 su 7 nel weekend) per poco però non veniva “macchiato” dal rilievo di Hernandez, che subentrato a Duran al settimo, sul 7 a 1 concedeva tre punti all'ottavo, inning che in situazioni di basi cariche e un out chiudeva prima con una linea presa al volo dal terza base, quindi con lo strike out a Castillo. Eliminazione al piatto che veniva seguita da altre tre di fila al nono.

La sfida della giornata era inevitabilmente quella di Parma, dove padroni di casa e Città di Nettuno si sono divise la posta. Sul monte Casanova e Lugo (rispettivamente 7 e 2 riprese in pedana) subivano in tutto 5 valide, mentre in attacco ci pensavano i primi due del lineup, De Simoni e Koutsoyanopulos (7 valide in due) a indirizzare il match in favore degli emiliani. Nella seconda sono stati i tirrenici a vincere, Garcia non si è rivelato efficace come sempre, mentre dall'altro fronte è arrivata la quinta vittoria stagionale e terza consecutiva per Frias, finalmente protagonista dopo un inizio di campionato dal rendimento altalenante.

Fa il suo dovere, infine, il San Marino, che risolve solo nel finale la seconda partita (vinta 6-1) contro il Padule, mentre la prima era andata in porto con un rassicurante 7 a 1. Per la formazione del Titano permangono i problemi di sempre, un attacco che con 214 di media è sempre il penultimo di tutta la A1, dietro solo allo stesso Padule, ed anche le 16 valide totali del fine settimana contro quello che a sua volta è il penultimo parco lanciatori del campionato ne sono la prova. A sorreggere i sammarinesi ci pensa come sempre il mound, il migliore di squadra (2,36 di pgl) oltre che quello che in totale ha subito meno valide.

San Marino è ancora una partita sotto il Città di Nettuno in classifica (8-7), ma con un match da recuperare contro il Padova il 10 luglio prossimo. Inevitabile che lo scontro diretto della prossima settimana del Borghese sarà una tappa importantissima per la rincorsa ai play off, con la formazione di Trinci che dovrà puntare al bersaglio grosso visto che all'andata perse entrambi i match a Serravalle e dunque, in un ipotetico arrivo a pari merito, sarebbe svantaggiata.

Mauro Cugola

Nato tre giorni prima del Natale del 1975, Mauro è laureato in Economia alla "Sapienza" di Roma, ma si fa chiamare "dottore" solo da chi gli sta realmente antipatico... Oltre a una lunga carriera giornalistica a livello locale e nazionale iniziata nel 1993, è anche un appassionato di sport "minori" come il rugby (ha giocato per tanti anni in serie C), lo slow pitch che pratica quando il tempo glielo permette, la corsa e il ciclismo. Cosa pensa del baseball ? "È una magica verità cosmica", come diceva Susan Sarandon, "ma con gli occhiali secondo me si arbitra male". La prima partita l'ha vista a quattro mesi di vita dalla carrozzina al vecchio stadio di Nettuno. Era la primavera del '76. E' cresciuto praticamente dentro il vecchio "Comunale" e, come ogni nettunese vero, il baseball ce l'ha nel sangue.

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