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Giappone e Messico le finaliste del Mondiale Under 23 in Colombia

Il Mondiale Under 23 di Barranquilla e Monteria ha scelto le finaliste con un turno di anticipo.

Nella seconda giornata del Super Six, infatti, il Giappone si è guadagnato la possibilità di difendere il titolo mondiale conquistato due anni fa a Monterrey battendo il Venezuela (6-3) in una gara ricca di contenuti tecnici, nella quale i campioni 2016 hanno battuto una valida in meno degli avversari (7 contro oitto) e sono riusciti a spuntarla con un fuoricampo da tre punti all'ottavo tentativo.
E' stato il Venezuela a portarsi per primo in vantaggio con un homerun di Cedeno da tre punti al 1° assalto, ma al cambio di campo Harasawa ha subito accorciato con un singolo da due punti e lo stesso battitore designato ha confezionato il 3-3 con un doppio. La gara è andata avanti in perfetta parità fino all'ottavo, dominata dalle difesa e dai lanciatori Taneichi (8rl, 8bv, 8so) e Andueza (6rl, 6bv), rilievo di Mejias e Figueroa. Al penultimo tentativo, però, con Uchida e Harasawa in base Horiuchi ha trovato la legnata giusta per far volare il nove di Inaba in finale, lasciando con un pugno di mosche il Venezuela, al secondo stop di fila, dopo le cinque vittorie nella prima fase del torneo.

L'altra finalista è il Messico che ha superato in rimonta (3-1) la Rep. Dominicana grazie anche alla three-hit di Francisco Haro, rimasto sulla collinetta per i nove inning, senza basi e con 9 strike out.
Haro è capitolato però al secondo inning: con un out Gomez è arrivato salvo in prima per un errore del prima base Ornelas, è corso in terza sul singolo di Rosario e ha segnato sull'errore dell'esterno destro Urena. Il vantaggio della formazione guidata da Denio Gonzalez è durato fino alla parte bassa del sesto. Garcia batte un singolo, Ornelas un doppio: ci pensa Pina a portarli a casa con un singolo a destra. Il 3-1 che dà la tranquillità al Messico arriva al settimo: Erro batte valido a destra, viene spostato in avanti dalla battuta di Valenzuela, corre in terza su un lancio pazzo e a casa sull'errore del ricevitore. La festa può cominciare. Male che vada il Messico mette al collo un argento e migliora il quinto posto di due anni fa.

«Penso che possiamo battere il Giappone – ha detto a fine match Francisco Haro, che nella Liga Mexicana fa il rilievo nei Pirati di Campeche Almeno, faremo il possibile. Per quanto mi riguarda, sono orgoglioso di essere qui a rappresentare il Messico».

Il secondo turno di Super Six di Barranquilla è iniziato con il derby asiatico tra Sud Corea e Taipei. I coreani, che tornano in corsa per un posto nella finalina, sono stati superiori in attacco (13bv a 8) e hanno chiuso i conti nel primo terzo di gara: al 1° Han batte a casa l'1-0, poi il prima base Minhyeok Kim firma un fuoricampo da 2 punti; al 3° Corea sul 5-0 con l'homer da due punti del seconda base Chanhyung Kim. Taipei si sblocca al 4° con il solo homer di Chang, che all'8° porta a casa il 2-5 finale con un singolo.

A Monteria, nel girone di consolazione, ci è registrata la prima vittoria per il Sudafrica, che si è sbarazzato della Repubblica Ceca con un attacco da quindici valide. L'Australia, con cinque fuoricampo (due di Glendinning e Barrie, uno di Bojarski), ha travolto l'Olanda con quattordici punti in tre riprese, in un match chiuso con 10 valide a testa. Seconda vittoria per la Colombia, che blinda il settimo posto (che garantisce 305 punti e il sorpasso all'Italia) superando Portorico all'undicesimo inning con il singolo di Carlos Vidal.

LA SITUAZIONE
Super Six, 2° turno:
Sud Corea-Taipei 5-2 (v. Jeon, p. Chiang, s. Hojun Kim), Giappone-Venezuela 6-3 (v. Taneichi, p. Andueza, s. Narita), Messico-Rep. Dominicana 3-1 (v. Haro 3bv-9so, p. Gonzalez).
Classifica: Giappone 1000 (4-0); Messico 750 (3-1); Venezuela 500 (2-2); Rep. Dominicana, Corea e Taipei 333 (1-2).
Girone di consolazione, 2° turno: Rep. Ceca-Sudafrica 2-9 (v. Cahill, p. Padysak, s. Fortuin), Olanda-Australia 3-16 (7°, v. Young, p. Van Laar), Portorico-Colombia 1-3 (11°, v. Romero, p. Alberro).
Classifica: Colombia 1000 (4-0); Portorico 750 (3-1); Australia 500 (2-2); Rep. Ceca, Olanda, Sudafrica 250 (1-3).
Leaders. MB: Obeso (Messico) 571; HR: Bojarski (Australia), Uchida (Giappone), Valenzuela (Messico) e Chanyung Kim (Corea) 3; PBC: Pomare (Colombia) 10; BR: Guzman (Rep. Dominicana) 6; V-P: Burgos (Venezuela), Rodriguez (Messico), Young (Australia) e Choi (Corea) 2-0; SV: Enciondo (Australia) 2; SO: Haro (Messico) 18.

Maurizio Caldarelli

Giornalista del quotidiano "Il Tirreno" di Grosseto, collabora anche con la Gazzetta dello Sport.

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