La Major League Baseball (MLB) e la Major League Baseball Players Association (MLBPA) hanno annunciato un accordo con la Federazione del Baseball Cubano (FCB) che permetterà ai giocatori di baseball di Cuba un “percorso sicuro e legale per firmare con un club di Major League”. La FCB diventa così la quarta organizzazione straniera di baseball a siglare un accordo di questo tipo con la MLB, dopo la Nippon Professional Baseball (NPB), Korea Baseball Organization (KBO), e Chinese Professional Baseball League (CPBL).
Secondo questo accordo, la Federazione Cubana deve liberare tutti i giocatori che abbiano almeno venticinque anni e con sei o più anni di attività nella Serie Nacional, e anche rilasciare giocatori più giovani, che poi saranno liberi di negoziare e firmare con qualunque squadra senza lasciare la Cuba. Un club di Major League che firmerà un giocatore rilasciato dalla FCB pagherà una “tassa di rilascio”, il cui importo è calcolato utilizzando la stessa formula contenuta negli accordi con NPB, KBO e CPBL. Quando è il momento per il giocatore di andare negli Stati Uniti o in Canada per le attività di baseball, lo farà in base ad un visto di lavoro standard, che gli permetterà anche di viaggiare con la sua famiglia e di tornare a Cuba durante la bassa stagione.
Il Commissioner Robert D. Manfred, Jr. ha dichiarato: “per anni, la Major League Baseball ha cercato di porre fine al traffico di giocatori di baseball da Cuba organizzato da organizzazioni criminali, creando una alternativa sicura e legale per i giocatori di firmare con i principali Club della lega. Noi crediamo che questo accordo raggiunge tale obiettivo e permetterà alla prossima generazione di giocatori cubani di perseguire il loro sogno senza molte delle difficoltà vissute fino ad oggi dai giocatori cubani che hanno giocato in Major League”.
A Cuba il presidente della Federazione Cubana, Higino Velez ha convocato la stampa allo Stadio Latino Americano per annunciare a sua volta l’accordo, sottolineando come questo sia il primo del genere fra due organizzazione delle Americhe. “E’ la fine di quella che è stata una tratta di esseri umani – ha detto Velez, a lungo come tecnico in Italia – una famiglia di giocatori di baseball cubani può essere adesso essere tranquilla, perché questo è un modo legale e sicuro per i loro figli impegnati in qualsiasi campionato appartenente alla MLB. I giocatori cubani non avranno più alcun motivo per lasciare l’isola illegalmente e contemporaneamente vengono riconosciuti gli sforzi dei loro allenatori e rimborsato il denaro investito a Cuba per addestrarli”.
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