“Mi dispiace, faccio le condoglianze a Paolo e alla famiglia”. Alberto De Carolis, storico dirigente del baseball nettunese, con Cesare Zangheri si è incontrato (e scontrato) centinaia di volte. In campo e fuori, al Consiglio federale per esempio, ma insieme a lui è stato anche “indotto” nella Hall of fame, nel 2015. “Un rivale, ma soprattutto un amico. Una persona perbene che a questo sport ha dato tantissimo” – è il suo commento oggi
Di aneddoti, De Carolis, ne ha moltissimi ma vuole partire dall’ultimo ricordo: “Mi invitò due anni fa a vedere la finale a Rimini, ecco com’era fatto… Un grande piacere per me, fra l’altro quella fu la sua ultima finale da presidente, quello che oggi sta accadendo sull’Adriatico era prevedibile dopo il suo addio. Rimini è andata avanti sempre grazie a lui”
Tra i tanti ricordi ne affiora uno curioso, la vittoria dello scudetto del ’90, quello che riportava il tricolore a Nettuno dopo 17 anni, la partita magistrale di Bob Galasso: “Stavamo festeggiando, venne a congratularsi e mi disse che era il caso di fermarsi perché altrimenti avrebbe spento le luci….” Ovviamente non lo fece, alla fine si ritrovarono a commentare una partita rimasta negli annali del baseball italiano. E si ritrovarono a congratularsi a vicenda, negli anni a venire, da rivali, ma soprattutto da amici.
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