Bryce Harper (.279 media battuta, 184 fuoricampo, 521 punti battuti a casa e 75 basi rubate in 3.306 turni di battuta dal 2012) ha firmato per i Philadelphia Phillies un contratto di 13 anni per 330 milioni di dollari salutando i Washington Nationals. Per la seconda volta, nel giro di pochi giorni, viene stracciato il record del contratto più ricco nella storia dello sport professionistico americano, superando anche quello che lo scorso 19 febbraio ha portato Manny Machado ai San Diego Padres per 300 milioni di dollari in 10 anni. Per l’esterno destro più conteso di queste off-season si tratta del primo cambio di casacca della sua carriera e, nonostante il forte pressing delle californiane Dodgers e Giants (questi ultimi sembra abbiano proposto 310 milioni per 12 anni di contratto), alla fine ha deciso di restare nella East Division di National League, a circa 220 km dalla capitale.
Il manager dei Phillies Gabe Kapler utilizza ancora il condizionale quando gli viene chiesto dell’arrivo di “Mondo”, ma appena uscita la notizia della trattativa, il famosissimo gioco della Sony per PS4 “The Show” ha pubblicato un Tweet in cui si vede la copertina con Harper con la nuova casacca. Sei volte All Star, Rookie of the Year nel 2012, esplode letteralmente nel 2015 anno nel quale i 42 fuoricampo realizzati lo pongono avanti a tutti nel ranking degli homerun della National League che gli valgono l’Hank Aaron Award, il Silver Slugger e il titolo di MVP del “Senior Circuit”. Lo scorso anno Harper vince anche l’Homerun Derby.
Il contratto dovrebbe prevedere una clausola “no-trade” e “no opt-out”, pertanto tutto fa pensare che Harper resterà legato a Philadelphia fino al 2031, ponendo così fine alle speculazioni in merito al fatto che il 26enne nativo di Las Vegas non avrebbe in realtà voluto la Città dell’Indipendenza e questa fosse soltanto una soluzione di ripiego temporanea.
L’acquisto rappresenta la classica ciliegina sulla torta di una campagna acquisti decisamente positiva per i Phillies che si erano già potenziati con gli arrivi del catcher J.T. Realmuto, l’esterno Andrew McCutchen, l’interbase Jean Segura (insieme ai lanciatori Juan Nicasio e James Pazos dai Mariners), e il rilievo/closer David Robertson, che di fatto proiettano Philadelphia in vetta a tutti i sondaggi per la possibile vittoria della East Division di National League. Lo scorso anno i Phillies sono stati a lungo in competizione per la conquista della Division, ma il pessimo andamento di settembre (8 vittorie e 20 sconfitte) ha compromesso la stagione, chiusa comunque al terzo posto con 80 vittorie e 82 sconfitte. Un ottimo risultato per Gabe Kapler al suo primo anno da manager, che porta un netto miglioramento rispetto al 2017 di Philadelphia che terminò come fanalino di coda (66 vittorie e 96 sconfitte).
Secondo Elias Sport Bureau (una delle principali fonti di statistiche e dati storici del mondo per l’industria sportiva professionale), i Phillies del 2019 sono la prima franchigia ad iniziare la stagione con tre nuovi giocatori (in questo caso Harper, Realmuto e Segura), che l’anno precedente hanno disputato l’All Star Game.
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