MLB

Trout “the King”

Dopo i mega-contratti di Harper e Machado ed il rinnovo “monstre” di Arenado, lo avevamo anticipato: occhio agli effetti di questi accordi. Anche in questo senso va letto il nuovo contratto-record firmato da Mike Trout, il più importante di tutti i tempi. Sì, perché i 426,5 milioni di dollari per 12 anni che l’esterno centro degli Angels ha concordato con Anaheim è secondo solo a quello di Lionel Messi, calciatore del Barcellona, e di Stephen Curry, cestista dei Golden State Warriors. Lascia al palo anche il boxer Canelo Alvarez che con DAZN aveva stretto un accordo da 365 milioni di dollari. The “Millville meteor” come viene soprannominato a queste latitudini, a 27 anni vanta una carriera a pro nata proprio con gli “Halos” nel 2011 dove si impone presto come “fenomeno”. Rookie of the Year nel 2012, anno nel quale entra nel club “30-30” (almeno 30 basi rubate e fuoricampo nella stessa stagione, ristretto ad oggi a soli 40 giocatori nella storia di questo sport), 6 volte Silver Slugger (ha saltato solo il 2017), leader delle basi rubate nel 2012, degli punti battuti a casa nel 2014, 7 volte All Star (sempre dal 2012 ad oggi). Questi solo le tappe più importanti di questo atleta che in sette anni ha messo insieme una media battuta di .307, 1187 valide battute, 240 fuoricampo, 648 punti battuti a casa e 189 basi rubate in 3870 turni di battuta messi insieme in 1065 partite giocate.
Tornando al contratto, che non prevede clausole “opt-out”, ma include una clausola di “no-trade”, va specificato che 66,5 milioni di dollari verranno “fusi” con la chiusura del vecchio contratto di Trout (che prevedeva 144.5 milioni in 10 anni a partire dal 2014), mentre i restanti 360 milioni andranno spalmati nei successivi 10 anni.
La notizia ha messo in secondo piano anche la vittoria dei Mariners per 9-7 nella prima partita della stagione 2019, giocata a Tokyo contro gli Athletics. Seattle, dopo aver subito 2 punti nelle prime due riprese, ha messo insieme 9 punti tra il terzo ed il quinto inning, complice anche un “grand slam” di Domingo Santana al terzo sul partente di Oakland Mike Fiers, che alla fine sarà il perdente dell’incontro.

Andrea Tolla

Nato a Roma nel 1971, Andrea è padre di 3 figli, Valerio, Christian e Giulia. Collabora con il quotidiano Il Romanista dove si occupa, tra le altre cose di baseball e football americano. Appassionato di sport in genere collabora anche con il mensile Tutto Bici e con il quotidiano statunitense in lingua italiana America Oggi. Ex-addetto stampa della Roma Baseball, cura una rubrica di baseball all'interno di una trasmissione sportiva di un'emiitente radiofonica romana.

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