L’Italia Under15 ci ha messo il cuore, specialmente nel finale, dove ha cercato di rimediare ad una prima ripresa incredibilmente giù di tono per Riccardo Nepoti segnando quattro punti in un settimo inning nel quale gli azzurrini si sono ritrovati a battere per quattro volte con le basi piene. La tardiva reazione sfortunatamente non è bastata ad evitare la sconfitta che arriva per 8-6 contro una Germania solida e dominante per sei riprese intere. Adesso testa alla Russia, una partita da vincere per non dover guardare dalle tribune la semifinale.
L’inizio è stato un incubo per gli azzurri: dieci battitori avversari passati dal box, triplo di Russel, doppio di Horger e del lanciatore Schmitz, valide di Hundt e Rossius, più una base su ball e un paio di lanci pazzi hanno prodotto un 6 a 0 difficile da recuperare. Diventato 7 a 0 l’inning dopo, su altro wild pitch del partente italiano.
Belardi e Colacucci sono riusciti a fermare la valanga, ma contro i lanci di un super Paul Schmitz – 12 strikeout, una sola valida, 5 basi, in 6 riprese – non c’è stato scampo. Per l’Italia c’è un punto, senza valide, 3°, un altro su lancio pazzo l’inning dopo, mentre la Germania segna il suo ottavo al 6°, aiutata da un errore.
Sul 2 a 8, sceso Schmitz dalla pedana, i ragazzi di De Franceschi hanno girato le basi quattro volte partendo su un primo rilievo, Lindt, che non è riuscito a fare il primo out. Singolo Laghi, colpito Di Siero, basi ball a Spagnolo e Baccari, punto automatico e cambio con Harrison. Singolo da 2 punti di Bertoldi: 5 a 8.
Al piatto Adorni e Sartini, base a Catellani, 6 a 8 su balk. Ma non basta, dopo un’altra base gratis a Venditti, sale sul monte tedesco Hundt che ottiene il “kappa” a basi piene risolutivo su Laghi.
Nelle altre partite della seconda giornata 21 a 0 in tre inning dell’Olanda sull’Austria, 16 a 0 al 5° per la Repubblica Ceca sulla Slovacchia e nel girone dell’Italia vittoria 11 a 9 della Francia sulla Russia con 5 punti decisivi, sul 6 a 6, dei francesi nella metà alta dell’8°, solo parzialmente recuperati dagli avversari.
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